tag:blogger.com,1999:blog-885174770324356112024-02-07T18:57:09.858+01:00My side of the lakeAlicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.comBlogger320125tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-27265645388231012012020-03-26T10:49:00.002+01:002020-03-26T10:49:25.794+01:00Lamentarsi è sacrosanto ma...<span style="font-size: large;">In questo periodo in particolare girano meme, video, foto e frasi divertenti (per sdrammatizzare), post seri, post deficienti, post divertenti...un po' come sempre...la differenza è che adesso abbiamo più tempo per guardarli o siamo più sensibili al tema dato che riguarda tutti e, con diverse gradazioni, tutto il mondo.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Un paio di giorni fa c'era un post divertente che girava su facebook che diceva - riassumendo - che eravamo tutti un po' grumpy...chi deve stare a casa ce l'ha con quelli che escono, quelli che sono costretti ad uscire ce l'hanno con quelli che possono rimanere a casa. Quelli con i bambini ce l'hanno con quelli che hanno il cane, perché i cani possono uscire e i bambini no. Quelli che non fanno sport ce l'hanno con quelli che vanno a correre. Poi ci sono quelli che ce l'hanno con quelli che suonano ai balconi, col marito/la moglie, l'Europa, gli scienziati, gli esperti, la Cina...e poi un po' anche col virus, ma da come si incazza quello è meglio lasciarlo stare.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Comunque credo che nessuno dei nostri governanti sia stato risparmiato da critiche...anche giuste per carità...io non sono una fan del presidente del consiglio o dei vari governatori di regione (anzi!!!). Tuttavia, non tanto per ridimensionare o per sdrammatizzare/giustificare, vorrei fare una piccolissima panoramica sul resto del mondo...</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Prendi il Brasile per esempio. Il presidente del Brasile è un negazionista. Lui a questa cosa del virus proprio non ci crede, e va in televisione per dire che questo è un problema per quelli che hanno più di 80 anni e non si capisce perché le scuole sono chiuse. </span><br />
<span style="font-size: large;">- E allora quello che sta succedendo in Italia?!?</span><br />
<span style="font-size: large;">Risposta: L'Italia è un paese di vecchi e dove fa freddo.</span><br />
<span style="font-size: large;">In Brasile i cartelli della droga che controllano le favelas di Rio de Janeiro si stanno organizzando da soli e da ieri c'è un coprifuoco imposto da loro stessi, tramite volantini attaccati in giro comunicano che chi va in giro dopo le 20.00 ne pagherà le conseguenze.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il presidente del Brasile, che può negare l'esistenza di un'emergenza sanitaria, non può negare la crisi economica...e cosa ha pensato di proporre? Beh, che i lavoratori non ricevano lo stipendio per 4 mesi. Fortunatamente ha dovuto ritrattare questo punto, probabilmente ha detto "uno ce prova!!!"</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Se state pensando che è il Brasile, e che insomma, è chiaro che da noi la situazione è diversa, parliamo degli Stati Uniti.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il presidente degli Stati Uniti ha previsto una serie di misure a sostegno dell'economia, per aiutare lavoratori ma soprattutto imprese...zero fondi per il sistema sanitario.</span><br />
<span style="font-size: large;">A New York ci sono attualmente 25.000 malati, lo stato manda 400 respiratori, il governatore di New York si chiede come diavolo fare, e intanto il presidente degli Stati Uniti a Pasqua vuole riaprire tutto e se la prende coi dottori che si lamentano per la scarsità di mezzi...insomma! Fate un po' voi...non posso pensare a tutto io!</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
ringraziamenti<br />
per questo post devo ringraziare la mia amica di facebook che ha condiviso il post di cui parlavo all'inizio e soprattutto la trasmissione Esteri che va in onda su Radio Popolare che mi ha fornito le informazioni sul Brasile, sugli Stati Uniti e molto altro<br />
precisazioni<br />
ho volutamente evitato di utilizzare la lettera maiuscola per le parole presidente e di scrivere i nomi<br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-16202720895234064612020-03-10T17:10:00.004+01:002020-03-10T17:10:55.234+01:00Scuola ai tempi del Coronavirus<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2mOHKlQjETR11ZC3ONaBjAwmvbEaW7iK1XwWITSUaHhtSha0dbYNGdjukvdxn7u8i6q4iL_4gy5MxjKqX4pWEA3MVwVTaBzVtN3ATu6UduMjRBRIVgAJiIwIguBBS43OmD1z45L7Dyxnv/s1600/lezioni+online.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="729" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2mOHKlQjETR11ZC3ONaBjAwmvbEaW7iK1XwWITSUaHhtSha0dbYNGdjukvdxn7u8i6q4iL_4gy5MxjKqX4pWEA3MVwVTaBzVtN3ATu6UduMjRBRIVgAJiIwIguBBS43OmD1z45L7Dyxnv/s320/lezioni+online.jpg" width="316" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">L'immagine riassume perfettamente la situazione. Ma si sa che chi la dura la vince, infatti, avendo subodorato che la situazione di chiusura delle attività didattiche si sarebbe protratta ben oltre i dieci giorni* previsti al principio, già dalla settimana scorsa ho fatto i miei tentativi di contatto con la ciurma, il che non è stato come dirlo perché la suddetta ciurma si sentiva in vacanza...e diciamocelo...io rompevo un po' i santissimi!!!</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
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<span style="font-size: large;">Intanto la creazione di un gruppo whatsapp coi ragazzi per ogni classe, poi la creazione di un gruppo con solo i docenti, poi i corsi su classroom e le prove su meet per le lezioni online (perché qualcosa mi diceva che mai e poi mai saremmo riusciti ad usare il registro elettronico). Poi spiegare alla ciurma come fare ad accedere alla classroom, ma non con la loro mail, con la mail istituzionale che è stata creata all'uopo dal tecnico che consiste in cognome.nome@nomeistituto.edu.it e la password provvisoria...lo so che state già indovinando...ebbene sì, è successo:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">- Prof, ma io ho inserito la mail cognome.nome etc. etc e non mi fa entrare, mi dice account inesistente</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">- Noooo, il TUO nome.cognome etc. etc.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">La fine della settimana scorsa è stata frenetica, ma sono riuscita a fare le prove on line con tutte le classi.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">E' interessante riportare qui alcune osservazioni/richieste/esternazioni della ciurma, tanto per farvi rendere conto su che livello dobbiamo operare:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">- Prof, ma a che ora ci colleghiamo lunedì per la lezione?</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">- Alla stessa ora in cui avremmo lezione in classe</span></div>
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<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">Nel caso in cui la lezione è alle 8.10:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">- Prof, ma io mi alzo a mezzogiorno...</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">ovvero</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">- Prof, sarà dura, io stasera ho una grigliata, non credo di farcela per le 8, sarò in hangover</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">Nel caso in cui la lezione è alle 12.00:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">- Prof, ma dato che io mi alzo alle 11.00, durante la lezione posso fare colazione?</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">- Prof, ma se devo andare in bagno lo devo chiedere?</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">-No, facciamo che discretamente ti allontani dallo schermo...</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">- Prof, io domani posso restare solo fino alle 10.00, poi devo andare ad un funerale</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">Allora, con santa pazienza tenti di spiegare che non sono in vacanza e che devono stare a casa, cosa che dopo le ultime disposizioni di domenica si spera abbiano capito tutti, o quasi tutti.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">Ad ogni modo, puntuale come un orologio rotto, arriva la mail dell'Istituto Tecnico e la Lettera agli Studenti della Dirigente...alle 19.30 di domenica, che dispone l'obbligatorietà di svolgere le lezioni on line da lunedì. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">Panico tra gli insegnanti e tra gli studenti, il sito della scuola - tramite il quale si possono fare le lezioni on line - si impalla alle 8.00 del mattino, anzi, sarebbe giusto dire che non permette l'accesso a nessuno. Il collega che era andato in Calabria per Carnevale e non è rientrato perché la scuola era comunque chiusa mi telefona per sapere cosa faccio, come faccio, perché?!? La collega di sostegno mi chiede dove ci vediamo, sul registro? E spiega anche a lei tutta la storia di meet.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">Ma...dato che all is well that ends well, sono orgogliosa di dire che lunedì avevo 5 ore ed ho fatto 5 lezioni on line, con praticamente tutti presenti (anche se veramente mi stavano facendo colazione), ed è stato bello...prima di tutto perché in foooondo mi mancavano 😉, e poi perché li ho visti positivi e desiderosi di partecipare.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: large;">Valutazione personale: le lezioni on line sono molto più faticose delle lezioni in classe, anche perché, caricare il materiale che serve per la lezione, fare lezione, correggere i compiti che ti inviano, risolvere eventuali problemi di come si fa a caricare i compiti, come faccio ad accedere alla classroom, non funziona il microfono, non mi ricordo la password...non si stacca mai.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
*noi eravamo già chiusi per Carnevale il lunedì e martedì della prima settimanaAlicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-79120248425411139712019-12-25T20:55:00.000+01:002019-12-25T20:55:30.397+01:00vigilia della partenza<span style="font-size: large;">Il giorno di Natale coincide con la vigilia di un viaggio per me molto atteso e da tempo programmato. Domani parto per un safari nel deserto del Sahara.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ho già detto altre volte che il momento della partenza, con la valigia, il check in on line da fare, il parcheggio all'aeroporto, la sveglia prima dell'alba, è il momento più critico.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ebbene, stavolta Dio, o Allah, o Ilùvatar, o chi volete voi, ha deciso di farmela un po' più complicata, ma talmente tanto che il fare la valigia non mi è proprio sembrato un problema...</span><br />
<span style="font-size: large;">Tutto comincia all'inizio di novembre (viaggio già prenotato), quando vado a fare una mammografia di controllo. Quando pensavo che tutto fosse a posto vengo ricontattata dall'ospedale che in maniera sibillina, ovvero non spiegandomi proprio un cazzo, mi fa tornare per ulteriori accertamenti.</span><br />
<span style="font-size: large;">Bene, faccio un altro milione di radiografie, un'ecografia...mi dicono che non hanno capito una mazza e mi prenotano una risonanza con contrasto per il 12 dicembre e un mammottone per il 18.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il 12 dicembre, dopo avermi iniettato il liquido di contrasto, faccio presente (avevo già detto prima, io) che ho un tatuaggio recente, il suddetto tatuaggio contiene il colore rosso...questo non va bene, potrebbe rovinarsi. Allora dico che non la faccio la risonanza, tanto il 18 ho quell'altra cosa dal nome pacioso...</span><br />
<span style="font-size: large;">Porca di quella.... che se sapevo che era così...intero glielo facevo mangiare il macchinario (cit).</span><br />
<span style="font-size: large;">Insomma, riassumendo, mi hanno fatto un male allucinante (ed io ho una soglia di sopportazione decisamente alta), ho una tetta tutta viola...e devo sempre partire.</span><br />
<span style="font-size: large;">Vabbè, uno dice, in una settimana guarisci...mah, insomma dico io.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">La notte tra il 23 e il 24 mi sveglio per bere un bicchiere d'acqua e mi si sbriciola un pezzo di dente, quello in fondo a destra. Inutile dire che me lo tengo così fino al 7, perché che dentista lavora il 24? E se mi comincia a fare male nel deserto? Perché IO, dovrei partire.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Il 24 mattina (dopo il dente), mi alzo con gli occhi gonfi, le occhiaie e la faccia tutta rossa...e mi fa pure male. Ma allora? Non si è capito che devo partire???!???</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Ed ora sono qui, tetta dolorante, dente rotto e faccia butterata.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Ho già fatto il check in.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">I risultati del mammottone il 16 gennaio.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Porca paletta, posso dirlo?</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-61250778464815850622019-10-10T15:02:00.002+02:002019-10-10T15:02:36.737+02:00Estate 2019<span style="font-size: large;">Anche se siamo ad ottobre e le vacanze estive sono ormai un pallido ricordo, voglio parlare della fantastica esperienza che ho fatto a fine luglio-inizio agosto.</span><br />
<span style="font-size: large;">In <a href="http://aliceland-mylake.blogspot.com/2019/07/amo-viaggiare.html" target="_blank">questo</a> post raccontavo le ansie del viaggiatore, e promettevo resoconto...infine eccolo!</span><br />
<span style="font-size: large;">Ho deciso di andare in Cornovaglia, partendo da Londra con un'auto noleggiata, e miracolosamente sono riuscita a convincere Charlie Brown a seguirmi nell'avventura. Vi sembrerà una cosa normale, ma in realtà Charlie Brown PRIMO ha vent'anni e magari una vacanza con la mamma non rientra nei suoi sogni SECONDO non ama viaggiare, e TERZO non condivide con me l'amore incondizionato per le Isole Britanniche. </span><br />
<span style="font-size: large;">E invece, dopo aver protestato perché avevo già comprato il biglietto aereo anche per lui, dichiarato che non sarebbe mai partito con me e affermato il suo totale disinteresse per la Cornovaglia, ha cambiato idea.</span><br />
<span style="font-size: large;">Sarebbe troppo affermare che è partito entusiasta, ma a me bastava che si trascinasse, tanto dopo non avrebbe potuto rimanere insensibile ad un viaggio tanto figo 😁😁.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ovviamente tutti sanno che dal punto di vista economico l'Inghilterra è un salasso, e non potendomelo permettere, mi sono ingegnata un po'.</span><br />
<span style="font-size: large;">Avevo sentito parlare di couchsurfing, quindi ho cercato su internet e mi sono iscritta alla piattaforma ed ho cominciato a contattare un po' di gente in cerca di ospitalità.</span><br />
<span style="font-size: large;">Non sono riuscita a fare tutto il periodo <i>divanando, </i>ma una buona parte sì.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ho appeso la cartina sul mio frigorifero, e a seconda dei contatti, ho costruito il mio itinerario</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaBCd2rSyu27AG8RWS9qikDXVLrhEOz02nPpYzwmYcxGgH2gE0RsjBgLq6U-Q82rPCqW-bvWyw5tOeO-Kzh-y8jN_0DXqIU9V_AgriAduTB1kXI-jIJXfcSBBZLp8XUMyBqXvN7Foa3T3E/s1600/inghilterra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaBCd2rSyu27AG8RWS9qikDXVLrhEOz02nPpYzwmYcxGgH2gE0RsjBgLq6U-Q82rPCqW-bvWyw5tOeO-Kzh-y8jN_0DXqIU9V_AgriAduTB1kXI-jIJXfcSBBZLp8XUMyBqXvN7Foa3T3E/s320/inghilterra.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-size: large;">Dopo essere arrivati a Stansted, ritiro dell'auto e subito via.</span><br />
<span style="font-size: large;">La prima tappa a Salisbury per vedere Stonehenge, io ci ero già stata ma Charlie Brown no. </span><br />
<span style="font-size: large;"><span id="goog_181960178"></span><span id="goog_181960179"></span><br /></span>
<span style="font-size: large;">Niente divani qui, ma una stanza con airb&b da Fiona.</span><br />
<span style="font-size: large;">Dopodiché Isola di Wight, e qui siamo stati accolti da Wendy e la sua famiglia per tre giorni.</span><br />
<span style="font-size: large;">La mia prima esperienza come ospite è stata semplicemente meravigliosa. Wendy e Jonathon ci hanno accolti nella loro casa (stupenda) dandoci una stanza, altro che divano, che misura come tutto il mio appartamento, con: da un lato vista sul mare e dall'altro vista sul loro giardino... </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsC7uCHAiTsaHzuUPZWn0lmoAWg_w825BQQ46HBKLmd3LwHMAMZg7hm7tOKCpZy-102t4hKS1YYOxo-FwjW5hNikVqgrZFyA2Ej3M6FLUd8Y61ksIoZt5QRD6vxLnG6GS7AzloCTOSJrh5/s1600/stanza+isola+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsC7uCHAiTsaHzuUPZWn0lmoAWg_w825BQQ46HBKLmd3LwHMAMZg7hm7tOKCpZy-102t4hKS1YYOxo-FwjW5hNikVqgrZFyA2Ej3M6FLUd8Y61ksIoZt5QRD6vxLnG6GS7AzloCTOSJrh5/s320/stanza+isola+1.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlIKSrtpJGtyftasNpLBDmYvXAqxdKdngw5tWpmuIbjm0wgWOSZjV8G2tQngSl0nFYyVtOS7UBAfCbK_73cPQczwJ5U2oHeEjuUzZU2gX1qnnEqQ81SWF2RgRvkIhIHZiLGzea8D9h3Ioj/s1600/stanza+isola+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlIKSrtpJGtyftasNpLBDmYvXAqxdKdngw5tWpmuIbjm0wgWOSZjV8G2tQngSl0nFYyVtOS7UBAfCbK_73cPQczwJ5U2oHeEjuUzZU2gX1qnnEqQ81SWF2RgRvkIhIHZiLGzea8D9h3Ioj/s320/stanza+isola+2.jpg" width="240" /></a></div>
<span style="font-size: large;">Ma la cosa più bella è stata l'esperienza di conoscere Wendy e la sua famiglia, passare del tempo con loro, condividere le cene e aiutarli con qualche piccolo lavoretto perché stavano organizzando la festa per il loro trentesimo anno di matrimonio che sarebbe avvenuta da lì a una settimana.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">La tappa successiva è stata a Plymouth, dove sono stata ospitata da Vicky, una madre single con quattro figli, il più grande di 10 anni e il più piccolo di un anno e mezzo, costantemente in braccio. L'ospitalità di Vicky mi ha toccato moltissimo, chi di noi, da sola e con quattro figli piccoli sarebbe disposta a offrirsi di ospitare gente, dandogli peraltro l'unica camera disponibile? Infatti Vicky stava ridecorando la sua camera da letto, e per lasciare posto a noi si è accampata sul divano con i tre piccoli, mentre il grande aveva la sua cameretta da solo. Per me Vicky è eroica, è stata gentilissima, ci ha consigliato cosa fare e vedere nei due giorni che abbiamo passato lì e ci ha anche invitato a cenare con loro.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Dopo essere passati da Exeter, che merita una visita solo per la cattedrale, e che si è rivelata una delle cittadine più incantevoli che ho visitato nel UK, siamo arrivati a Westward Ho!, l'unico paese col punto esclamativo. E qui siamo stati ospitati da Juliet, un'altra donna favolosa che ci ha lasciato usare la sua casa e la sua camera per tre giorni. Esatto! La sua camera! Perché Juliet fa i turni e lavora anche di notte, quindi non era in casa. Nei pochi istanti che abbiamo passato insieme, tra un turno di lavoro di notte e i nostri giri turistici, Juliet è stata una fonte di informazioni preziosissima su cosa fare e cosa vedere, senza contare che lei come persona mi è rimasta nel cuore. La sua casa fantastica, la vista sul mare che si gode dalle sue finestre era per me ipnotica...avrei potuto stare alla finestra dalla mattina alla sera con una tazza di tè e una sigaretta 😀!</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnjhhfoy7mCfA_0i56oiY5gKePwFCYrd0SAg5exasx9eB6xGqE2k9mxXFAxjT1ukvv-HTdH9X5YKbMyvGvw9vFz0YbVhYbBFO-R5DbDkTPTf2qZS7TJlOp5VDjh-4Um8svyUSCORhAP_AG/s1600/wh+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="512" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnjhhfoy7mCfA_0i56oiY5gKePwFCYrd0SAg5exasx9eB6xGqE2k9mxXFAxjT1ukvv-HTdH9X5YKbMyvGvw9vFz0YbVhYbBFO-R5DbDkTPTf2qZS7TJlOp5VDjh-4Um8svyUSCORhAP_AG/s320/wh+1.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixs4xOgo-8sXG34YCIF-UyMIfPrYzZhKgZjP2uue52gmPSf1c8IdrEbAdr7LU6zAu9MF31EwHBtiKDtSL5xOp0KixHFFZUT1CvFPLtjafwizIY3uNj4sdwEqLVJ5JOfzqt0ozkln4616iy/s1600/wh+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="512" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixs4xOgo-8sXG34YCIF-UyMIfPrYzZhKgZjP2uue52gmPSf1c8IdrEbAdr7LU6zAu9MF31EwHBtiKDtSL5xOp0KixHFFZUT1CvFPLtjafwizIY3uNj4sdwEqLVJ5JOfzqt0ozkln4616iy/s320/wh+2.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">morning</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit6yIMCXFDf7000M14Ryv52W0S1YqaEPY3P8uCqmpfk1dkcEB4jiG35Kgq6EBcPGpt9TgGmbCGltnjud-jt21LXGzet5HKqCKULBZkRAkC2YHZ0uVIw6eZ9CSONEWx_FX1cgA-HHBuo3mN/s1600/wh+4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="512" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit6yIMCXFDf7000M14Ryv52W0S1YqaEPY3P8uCqmpfk1dkcEB4jiG35Kgq6EBcPGpt9TgGmbCGltnjud-jt21LXGzet5HKqCKULBZkRAkC2YHZ0uVIw6eZ9CSONEWx_FX1cgA-HHBuo3mN/s320/wh+4.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">night</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsnnspeh7PB-d90CKpcj-0g-cmcLej8ztpq8l46tUy0jaonhjVDSm4ynx95b8PK6RkTI1zpJW9e64K7EAxyucMLiyjHWpugOi0vmTQ5KmJ0LpxYheCDIEi4Fo1_3LGdB8v6hSj0RLtcY89/s1600/wh+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="512" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsnnspeh7PB-d90CKpcj-0g-cmcLej8ztpq8l46tUy0jaonhjVDSm4ynx95b8PK6RkTI1zpJW9e64K7EAxyucMLiyjHWpugOi0vmTQ5KmJ0LpxYheCDIEi4Fo1_3LGdB8v6hSj0RLtcY89/s320/wh+3.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">la camera</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">A questo punto, purtroppo, la mia esperienza come divanista si interrompe bruscamente, perché avrei dovuto andare a Newquay da un certo Steven (guarda caso unico uomo) che all'ultimo momento ha accampato una serie di scuse, dopo aver accettato di ospitarci, e quindi ho dovuto ripiegare su una urfida Inn sopra un pub per una notte e poi con airb&b un'altra esperienza positivissima a casa di Katie, altra donna single con figlio di 20 anni, insegnante di yoga con una casa da favola a St. Ives<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfhyphenhyphenbMBHfbkxQ1-wbIZErs8NeVplnQoXdixp0zPsFcVrAVg5XBMnqU5BpM4w_YA7_dw641vV77aEpC4e_RX-5Z0vvW0M4eiVfgmy3zzCOtt41NilCikoqF8LMq1xHTh5wJ8O2M0sVL2gpE/s1600/ives1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="512" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfhyphenhyphenbMBHfbkxQ1-wbIZErs8NeVplnQoXdixp0zPsFcVrAVg5XBMnqU5BpM4w_YA7_dw641vV77aEpC4e_RX-5Z0vvW0M4eiVfgmy3zzCOtt41NilCikoqF8LMq1xHTh5wJ8O2M0sVL2gpE/s320/ives1.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxP6QKnuTH-X6sZFNjFeFYTRGLeIFEHaq_JKwBzbLGux81GayRqtBCTdF4QSKC9wC7sz2QJBvzVR7Mi4fc8BH2I9tckpMeLqXNUphk6X7LAskSdq4EICNuh0HL1iNCxMKUHtsVu8WeOmWb/s1600/ives2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="512" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxP6QKnuTH-X6sZFNjFeFYTRGLeIFEHaq_JKwBzbLGux81GayRqtBCTdF4QSKC9wC7sz2QJBvzVR7Mi4fc8BH2I9tckpMeLqXNUphk6X7LAskSdq4EICNuh0HL1iNCxMKUHtsVu8WeOmWb/s320/ives2.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-FgmF2kqYfR-97hQwqomIgEPq_LfVVYi7UGgAqWyj07K9KHS44a4IJWHATjYo9c9oI_6JlRpvLeCfJYEAIeXVoxdqMZ06lNl3CwdUcerQ-wZZPHV-83bF2HD_fOH4ErxDV9Nb2pLHWc7y/s1600/ives3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="512" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-FgmF2kqYfR-97hQwqomIgEPq_LfVVYi7UGgAqWyj07K9KHS44a4IJWHATjYo9c9oI_6JlRpvLeCfJYEAIeXVoxdqMZ06lNl3CwdUcerQ-wZZPHV-83bF2HD_fOH4ErxDV9Nb2pLHWc7y/s320/ives3.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Anche se per me è stata una mazzata economicamente parlando, sono felice di avere conosciuto Katie 💓.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Last but not least, non era prevista una tappa a Londra, ma Charlie Brown non ci era mai stato...una cosa a cui bisognava porre rimedio al più presto. A Londra c'è il mio grandissimo amico Joe, quindi nessun problema.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Concludendo, voglio prima di tutto ringraziare tutti i surfisti del mondo che mettono a disposizione le loro case con una mentalità aperta e una grande fiducia nel prossimo...ovviamente anche io ho ospitato, e vi parlerò delle mie avventure in un altro post...sono grata per aver potuto fare questa vacanza da sogno in maniera totalmente <i>unconventional </i>e <i>totally cool</i>, e vi invito a entrare a fare parte di questo mondo perché c'è un sacco di gente bella al mondo, nonostante le apparenze!</div>
</span></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-41541150600670519722019-09-18T23:37:00.000+02:002019-09-18T23:37:30.440+02:00Potrebbe andare peggio...potrebbe piovere<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy0c0voaP3-0CbLQFSTNIwpLSg4JuUqAQN6-7PCc7zhyphenhyphenMBDsrHDKdBAzudBQMMBAywrD0SUXrLiWJRTrZ8ebOpGbeiOiRhzpfz3b0D7yYs8HkWXeZPDNGp68uZyIz21-WwQ8gmUZOwsLRz/s1600/peanuts+school.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="222" data-original-width="227" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy0c0voaP3-0CbLQFSTNIwpLSg4JuUqAQN6-7PCc7zhyphenhyphenMBDsrHDKdBAzudBQMMBAywrD0SUXrLiWJRTrZ8ebOpGbeiOiRhzpfz3b0D7yYs8HkWXeZPDNGp68uZyIz21-WwQ8gmUZOwsLRz/s1600/peanuts+school.jpg" /></a></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">E' passata la prima settimana di scuola, mi sono state affidate cinque classi</span><br />
<span style="font-size: large;">una prima, dove farò sia inglese che spagnolo,</span><br />
<span style="font-size: large;">una terza</span><br />
<span style="font-size: large;">una quarta</span><br />
<span style="font-size: large;">due quinte</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Situazione attrezzature:</span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: yellow;">in prima</span> c'è il computer, la LIM ma niente connessione</span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: yellow;">in terza</span> c'è tutto (sistema operativo Windows 7) ma non posso mostrare gli mp4 perché non c'è un programma che li supporti</span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: yellow;">in quarta</span> c'è la LIM ma non il computer (?!?)... ho tentato di risolvere il problema portandomi il portatile da casa MA la LIM ha una presa VGA e il portatile una HDMI, tentativo fallito.</span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: yellow;">in una quinta</span> c'è tutto ma la connessione è talmente lenta che non riesco neanche a fare il login sul drive per mostrare un file</span><br />
<span style="font-size: large;">infine, <span style="color: yellow;">nell'altra quinta</span> non c'è connessione e non funziona la lavagna così che abbiamo una splendida lavagna di ardesia con i gessetti...come in carcere.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Registro elettronico:</span><br />
<span style="font-size: large;">siamo stati abbinati alle classi, c'è qualche errorino qua e là: alunni inseriti in una classe che si trovano in un'altra, orari previsti che non sempre corrispondono, ad esempio oggi ho "fatto" matematica in quinta e l'altro giorno educazione motoria in prima. Ma niente di grave.</span><br />
<span style="font-size: large;">La cosa veramente fastidiosa è che non ci sia la possibilità di inserire i mezzi voti, ma questa è una scelta dell'Istituto (chi sarà poi questo Istituto, dato che gli insegnanti si lamentano di questa cosa, non è dato sapere).</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Dislocazione classi:</span><br />
<span style="font-size: large;">Ci sono due sedi a distanza di 10 minuti a piedi l'una dall'altra. L'anno scorso le classi erano state divise a seconda dell'indirizzo (ce ne sono 4). Quest'anno tutte le quarte e le quinte sono in sede mentre tutte le terze sono nella succursale...io che ho terza quarta e quinte faccio la spoletta per il momento senza buchi, il che significa che o vado via dalla classe 10 minuti prima per arrivare alla succursale, o arrivo in succursale 10 minuti dopo il suono della campanella.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Test d'ingresso:</span><br />
<span style="font-size: large;">si è deciso di fare il test solo un prima e in terza. </span><br />
<span style="font-size: large;">Risultati, in prima 16 insufficienti, di cui 13 gravi (totale 29 alunni)</span><br />
<span style="font-size: large;">in terza 11 insufficienti di cui 5 gravi (totale 22 alunni)</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">e poi c'è il clima:</span><br />
<span style="font-size: large;">il caldo e l'umidità la fanno da padroni. Per sopravvivere bisogna tenere tutte le finestre più la porta aperte, e io ho caldo lo stesso. Dopo le traversate sede-succursale e succursale-sede la mia inner pose lascia un po' a desiderare...frangetta appiattita e ascella pezzata</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8svy5iPv6zWE7AqW41sNw-eka-4e4_k8l2XGDZYuWNyl9zzvJq-rBy0UogsnlC6yjZF8IeIDvTXn0Uw5Kr6Qiva4Q3rxrOM26J61fwgeK8LuPRIgUNa3KnkRt8FdA3nyICcvh3Y3sHo1C/s1600/peanuts+school+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="104" data-original-width="484" height="136" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8svy5iPv6zWE7AqW41sNw-eka-4e4_k8l2XGDZYuWNyl9zzvJq-rBy0UogsnlC6yjZF8IeIDvTXn0Uw5Kr6Qiva4Q3rxrOM26J61fwgeK8LuPRIgUNa3KnkRt8FdA3nyICcvh3Y3sHo1C/s640/peanuts+school+1.jpg" width="640" /></a></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-74901073492480057992019-09-04T16:36:00.000+02:002019-09-04T16:36:10.149+02:00La rissa<span style="color: red;">ovvero: come dare uno spettacolo assai poco edificante di sé stessi e della scuola tutta ancora prima dell'inizio delle lezioni</span><br />
<span style="color: red;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Avrei voluto finire di scrivere la galleria di personaggi che frequentano l'Istituto Tecnico nel quale sono approdata, ma gli eventi della giornata mi costringono ad un fast forward...seguiranno una serie di flashback...</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Gli esami di riparazione a IstitutoTecnico si sono svolti l'ultima settimana di agosto, e non, come sarebbe più logico, a settembre, perché la nostra cara Preside ha deciso così e non c'è stato verso. punto.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Quindi, il 27 agosto sono cominciati gli esami, ma anche i colloqui degli studenti provenienti da altre scuole e i colloqui degli studenti che rientrano da un anno di studio all'estero.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il giorno 30 agosto è stata convocata la commissione per gli studenti dello scambio culturale, della quale io facevo parte. Alle 8 del mattino siamo tutti presenti, ma ci arriva la notizia che la studentessa Pansy (mi ha preso il trip dei fiori, abbiate pazienza), di ritorno da un anno negli Stati Uniti, è in vacanza, per cui non sosterrà il colloquio. Pansy, come gli altri tre studenti, è tornata dagli Stati Uniti all'inizio di luglio, il 30 agosto era in vacanza in Puglia.</span><br />
<span style="font-size: large;">A me, questa qui, sta già sulle palle. Anch'io sarei stata volentieri a casa, come tutti gli altri insegnanti, ed alcuni di noi erano lì esclusivamente per lei.</span><br />
<span style="font-size: large;">In definitiva, abbiamo stabilito di trovarci di nuovo per principessa Pansy oggi, 4 settembre, alle 8 del mattino. Perché alle 8.30 cominciavano gli scrutini delle classi, una delle quali la sua, per non dover fare lo scrutinio e poi riunirci una seconda volta per la valutazione del colloquio.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Questa mattina alle 8 siamo (quasi) tutti pronti, principessa Pansy è accolta da (quasi) tutti gli insegnanti come si deve al suo ruolo principesco, baci, abbracci e clima festoso e informale (pure troppo). In particolare Billofrights (diritto) sembra avere ritrovato un'amica perduta e si "spertica in lodi sperticate".</span><br />
<span style="font-size: large;">Io me ne sto sulle mie e attendo l'inizio del colloquio per fare la mia domanda ben assestata sulla mancanza di considerazione, e pure di educazione, delle persone che mancano ad un appuntamento. Ma non ad un appuntamento con l'amica per andare al cinema, all'appuntamento con una commissione di insegnanti che PRIMO hanno tutte le loro cose da fare perché anche loro, poveretti, hanno una vita, e SECONDO della ricaduta a catena di tutta una serie di riunioni, scrutini, risultati di esami, etc. etc.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">In realtà vengo anticipata, perché prima di iniziare la sua bellissima e patinatissima presentazione in power point interviene Billofrights dicendo di non partire prevenuti per il "disguido" del colloquio mancato. Io invece parto proprio prevenuta, guarda un po'. La collega Frida (arte) precisa l'ovvio, dicendo che non siamo tanto contenti di come si è comportata. Pansy ribatte dicendo che lei aveva avvisato la segreteria che sarebbe stata in vacanza e quindi è colpa della segreteria che non ha avvisato la vicepreside che ha fatto il calendario. Billofrights la sostiene e zittisce tutti i colleghi che cercano di interloquire.</span><br />
<span style="font-size: large;">Dato però che, anche se non tutte le insegnanti sono di spirito caliente come Billofrights, sono tutte perfettamente in grado di farsi valere senza urlare e senza zittire nessuno, FinancialReport (economia) fa notare a Pansy che non spetta a lei stabilire la data del suo colloquio, e che non è la scuola a doversi adattare alle sue esigenze, ma lei a doversi adattare a quelle della scuola, come sarà quando dovrà affrontare un esame universitario o un colloquio di lavoro.</span><br />
<span style="font-size: large;">Billofrights, in un eccesso di difesa dice a WorldMap (geografia) di stare zitto...il più che pacifico WorldMap si inalbera, si alzano le voci, i toni, le persone...riassumendo una bagarre. Tutto questo davanti a Pansy.</span><br />
<span style="font-size: large;">La nuova collega di spagnolo, fresca di immissione in ruolo, seduta vicino a me mi dice di non aver mai visto una scena simile...baby...non hai visto niente.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">segue resoconto collegio docenti...</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-26919561663347166092019-09-02T16:04:00.002+02:002019-09-02T16:06:58.265+02:00Colleghi: LaDaisy<span style="font-size: large;">Questo lunghissimo periodo di silenzio, che spero vivamente di riuscire ad interrompere in maniera continuativa, ha visto uno sconvolgimento totale sia nella vita privata che nella vita lavorativa.</span><br />
<span style="font-size: large;">Lo sconvolgimento più importante riguarda, ovviamente, la vita privata, perché per quanto uno sia attaccato e dedito al lavoro, solo le vicende personali possono determinare catastrofi simili.</span><br />
<span style="font-size: large;">Per farla breve sono passata attraverso un divorzio, un altro matrimonio e una separazione...si sa che i matrimoni delle star non durano mai (cit. ciuchino)... il tutto condito da una dose di tragedia che neanche la mente di Shakespeare avrebbe potuto concepire. Ma di questo in realtà non ho nessuna voglia di parlare.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Vorrei invece riprendere il tema scolastico, con la galleria dei personaggi (molto più divertente). Intanto lo scorso anno scolastico c'è stato il salto dalla Scuola Media alla Scuola Superiore. Ora sono la felice insegnante di un istituto tecnico di città tentacolare (80.000 abitanti, nientepopodimeno che), sono passata da un collegio docenti di una trentina di persone compresa scuola primaria e secondaria ad un collegio con 120 membri...wow!</span><br />
<span style="font-size: large;">Le riunioni di dipartimento, che prima erano di 3 persone (come le sedi dell'Istituto), ora sono di 30 persone almeno, con 4 lingue straniere. Il sottogruppo di inglese almeno una decina. Per me è stato come andare a New York.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Oggi vorrei parlarvi di LaDaisy. La chiamo così perché suggella tutti i suoi messaggi sul (maledettissimo) gruppo di whatsapp con una margherita. E' sempre vestita di bianco, l'altro giorno agli esami di riparazione aveva un vestito di sangallo, coi capelli biondi sciolti sulle spalle, e quell'aria da personcina gentile e innocua che... i più sgamati avranno già intuito che c'è un "ma".</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Il 28 agosto ci siamo ritrovate nella stessa aula per gli esami di riparazione. Caldo soffocante che ti piomba addosso quando entri nell'aula, dove ci sono almeno 5 gradi in più che nel corridoio. Faccio aprire una finestra. Dopo pochi minuti le finestre sono chiuse, e LaDaisy mi dice "ho fatto chiudere le finestre perché c'era corrente". Ma magari ci fosse corrente, magari anche solo un refolo in questo caldo sciroccato. Comunque, io le dico "per favore apriamo un po' se no io muoio".</span><br />
<span style="font-size: large;">Lei, con i suoi capelli biondi sciolti sulle spalle, il suo vestito di sangallo e le sue margherite risponde "ma se apriamo muoio IO".</span><br />
<span style="font-size: large;">E io dico "Va bene, allora morirò io..."</span><br />
<span style="font-size: large;">LaDaisy non fa neanche una piega, non un tentativo di mediazione, non un magari apriamo una finestra sola e io non mi metto proprio davanti a quella...niente. A posto lei, a posto tutti.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-69891458724859358902019-07-20T22:53:00.000+02:002019-07-20T22:53:58.173+02:00Amo viaggiare<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">Ammetto che la mia affermazione nel titolo non sia particolarmente originale, anche senza l'aiuto di Pagnoncelli credo di poter dire che il 90% della popolazione ama o amerebbe viaggiare se potesse.</span><div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">Viaggi organizzati, viaggi fai-da-te, viaggi rilassanti, tour de force, sacco in spalla, tutto compreso, low cost....basta andare, vero?</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">Ok, ci siamo. A me piace il viaggio semi organizzato da me, come quello che farò la settimana prossima in Cornovaglia accompagnata da Charlie Brown (Ciccio o Chuck) che è il mio primogenito e che NON vuole assolutamente che lo chiami così, il che è una tremenda ingiustizia perché lui E' Charlie Brown. Ma passi.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">Mi sono divertita a prenotare il volo, noleggiare la macchina, prenotare la prima notte in un B&B a Salisbury (prima tappa del viaggio per vedere la cattedrale e rivedere Stonhenge), sfogliare la rough guide per capire cosa voglio fare (tutto) e vedere (tutto), selezionare perché purtroppo abbiamo solo 2 settimane e non due mesi..., utilizzare couch surfing ed esultare per avere la possibilità di stare tre giorni sull'Isola di Wight (yessss, seconda tappa), insomma, ci siamo capiti.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">MA, a quattro giorni dalla partenza comincia una fase che non mi piace per niente, che si verifica ad ogni viaggio anche se so che poi passa:</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">la preparazione della valigia😱😱😱</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">Dio come odio preparare la valigia!!!</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">Comincio dalle cose più facili: mutande, reggiseni, calze...pigiama, ciabatte, spazzolino, dentifricio e tutto il beautycase...ma porto i trucchi? Ma no, chi se ne frega, sono in vacanza...vabbé solo eye-liner e mascara (cioè quello che metto sempre), quindi anche struccante... e lo smalto? Come faccio che non si può portare l'acetone in aereo...e poi che sbatti, no no no, vado a fare le unghie col semipermanente. Questo mi è venuto in mente ieri, ho contattato un paio di persone che fanno dei prezzi umani perché non ho nessuna intenzione di spendere 60 euri, ho constatato che una non lavora più perché ha avuto due gemelli (dopo due figlie) e l'altra è occupata. Bene, niente smalto. Unghie <i>nature</i> per due settimane.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">Telo mare, costume, asciugamano per quando facciamo couch surfing...oddio, devo prendere qualcosa per i miei ospiti, qualcosa che sia italiano, tipico ma allo stesso tempo non un ciaffo per turisti, ci sono...qualcosa da mangiare, ma cosa? Biscottini? Un vasetto di pesto? No, vetro no. Un formaggio della Valtellina? No, i vestiti al Casera no.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">Poi c'è il momento lista. Scrivo disciplinatamente tutte le cose che ho già deciso (quelle facili), aggiungo il trasformatore per la presa UK, le ricariche per telefonino e i-pad, e poi sono ancora lì. Cosa porto da vestire?</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">Calcolando che sarà un viaggio sportivo comincio con tute e magliette, in Inghilterra piove quindi metto il K-way, in Inghilterra fa freddo, quindi il pile.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">Altra difficoltà è preparare la valigia per un posto dove ci sono 15 gradi partendo da un posto dove ce ne sono 30...cosa mettevo quando c'erano 15 gradi? I jeans...ma non ho più jeans che mi vanno bene perché sono ingrassata di 10 chili. Devo provarmi dei pantaloni. Ed è qui che mi arrendo, lascio perdere tutto e mi metto a leggere un libro, a bermi un prosecco e a fumarmi una sigaretta (marlboro gold pacchetto morbido perché costa 50 centesimi in meno)...e rimando. Fino a che mancheranno due minuti alla partenza e sarò costretta a infilare in valigia qualcosa, di solito più di quello che mi servirà, perché vabbè che siamo sportive, ma un vestitino e un tacchetto? Non si sa mai.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">E comunque vada sarà un successo.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">Stay tuned.</span></div>
Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-68650502591070783822016-03-03T09:04:00.001+01:002016-03-03T09:04:14.469+01:00La prof è in prova<span style="font-size: large;">I miei SecondoSera sono un gruppo classe eterogeneo.</span><br />
<span style="font-size: large;">Va bene, sai che novità. In tutte le classi c'è il gruppetto che va, quello che non va, quello che ci prova...ma qui non ci sono i gruppi o le fasce di livello, oh no tesssoro, qui ogni alunno è un caso.</span><br />
<span style="font-size: large;">Sono dei gran simpaticoni, ma non c'è verso di fargli rispettare le regole, di farli studiare o di farli lavorare in alcun modo.</span><br />
<span style="font-size: large;">Definirei le mie lezioni come un incontro di wrestling, che mi lasciano esausta e lievemente insoddisfatta.</span><br />
<span style="font-size: large;">Chattare su whatsapp durante la lezione? Ricevere telefonate? Giocare? Ascoltare musica? Normale. Semmai sono io quella strana.</span><br />
<span style="font-size: large;">Discutere animatamente con un compagno di questioni scientifico-economiche-filosofiche, insomma, tutto tranne che inglese perché "tanto io lo so già"? Normale.</span><br />
<span style="font-size: large;">Poi c'è questa radicata convinzione per cui essendo maggiorenni nessuno gli può dire quello che devono o non devono fare.</span><br />
<span style="font-size: large;">Sono stata a lungo indecisa - e anche piuttosto nervosa - sul dirgli qualcosa riguardo la lezione di mercoledì della settimana scorsa. Perché si dà il caso che Tutor sarebbe venuta ad assistere alla mia lezione.</span><br />
<span style="font-size: large;">I dubbi e le incertezze si sono trascinati fino a lunedì, quando non ho potuto fare a meno di avvisarli che la volta successiva ci sarebbe stata un'altra persona con me in classe.</span><br />
<span style="font-size: large;">- Allora viene una nuova prof giovane?</span><br />
<span style="font-size: large;">- No, raga, sono <u>io</u> ad essere valutata...</span><br />
<span style="font-size: large;">- Cooome? Ma com'è possibile!</span><br />
<span style="font-size: large;">- Eh, sì. Hanno finalmente deciso, dopo soli 15 anni, che avevo diritto ad un posto nella scuola...quindi alla mia tenera età, sono in prova.</span><br />
<span style="font-size: large;">Hanno espresso la loro meraviglia-sconcerto-terrore e tremore, e poi la lezione è continuata sui soliti binari sgangherati.</span><br />
<span style="font-size: large;">Probabilmente Kenny ritorna su whatsapp, Subcomandante torna ad illustrare le sue teorie mondiali a Indio, Jim torna a dormire, le groupies tornano ai loro trucchi e gossip, e lo zoccolo duro mi ascolta interrompendomi ogni due secondi per fare domande e darsi delle risposte.</span><br />
<span style="font-size: large;">La sera prima whatsappo con Tutor e l'avviso: Prepàrati! Sarà un bel match!</span><br />
<span style="font-size: large;">Lei, carinamente, mi risponde : Vorrei che vedessi i miei...</span><br />
<span style="font-size: large;">Dopotutto lei lavora qui da 20 anni!</span><br />
<span style="font-size: large;">Parzialmente rassegnata, mi presento mercoledì sera alla macchinetta del caffè con Tutor, perché se non li raccatto lì tutti assieme poi non li becco più.</span><br />
<span style="font-size: large;">Arriva Leader di zoccoloduro e mi dice: Prof, ma si può andare giù a fumare o non </span><span style="font-size: large;">si può?</span><br />
<span style="font-size: large;">La domanda è strana, molto strana, perché quella della pausa-siga è una delle questioni più spinose e contrastive, e si trascina da sempre.</span><br />
<span style="font-size: large;">Io non posso fare a meno di ribadire che LaNuova l'ha espressamente proibito, e io non posso dire il contrario.</span><br />
<span style="font-size: large;">"Ah, no! Se ci deve andare di mezzo lei, non se ne parla neanche. Via! Tutti in classse!"</span><br />
<span style="font-size: large;">E si avviano volontariamente e allegramente. Per una frazione di secondo percepisco l'espressione incredula e basita di Tutor, io mi tiro su la mascella che mi era cascata dalla sorpresa, e vado.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Abbiamo appena affrontato il presente semplice, quindi vado a pescare <a href="https://youtu.be/d27gTrPPAyk" target="_blank">una canzone</a> che secondo me cade a pennello, e che presenta interessanti spunti di riflessione a livello culturale (la famosa civiltà), ci sono modi di dire, espressioni idiomatiche e si presta alla discussione.</span><br />
<span style="font-size: large;">Si comincia con una prova d'ascolto dove bisogna inserire delle parole mancanti. La partecipazione è buona, più del solito, intervengono persino le groupies e il bell'addormentato Jim.</span><br />
<span style="font-size: large;">Poi si passa all'individuazione delle azioni che secondo l'autore sono tipicamente inglesi contrapposte a quelle americane, all'analisi delle caratteristiche associate agli inglesi.</span><br />
<span style="font-size: large;">Infine la discussione sui modi di dire: condividi l'espressione <span style="color: cyan;">Be yourself no matter what they say</span>? oppure sei più in linea con <span style="color: cyan;">When in Rome, do as Romans do</span>?</span><br />
<span style="font-size: large;">La classe si divide, nasce il dibattito e alla fine qualcuno si ricrede e cambia "schieramento".</span><br />
<span style="font-size: large;">L'ora di lezione volge rapidamente al termine, ci troviamo alle 19,30 ancora nel pieno della discussione.</span><br />
<span style="font-size: large;">E mentre io e Tutor ci avviamo in PrimoSera per un altro giro altra corsa, mi dice: "Ma che bella classe vivace! Peccato che non tutti partecipino". In effetti le groupies, Kenny, Vladimir hanno poco da dire, ma quantomeno hanno ascoltato.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ed è così che, passata anche questa, rientro in classe venerdì sera.</span><br />
<span style="font-size: large;">- Allora, prof, come siamo andati? Mi dice Serendib (anche lui parte di zoccoloduro) con sguardo sornione.</span><br />
<span style="font-size: large;">- Mah, veramente - dico io - volevo dirvi che siete stati "completamente perfetti" e volevo anche dirvi grazie.</span><br />
<span style="font-size: large;">Così scopro la mobilitazione generale e il servizio d'ordine auto organizzato che ha reso possibile questa specie di miracolo.</span><br />
<span style="font-size: large;">- Perché lei, prof, se lo merita...</span><br />
<span style="font-size: large;">E io mi commuovo, e sono felice!</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-35802816575360586482016-02-27T10:28:00.000+01:002016-02-27T10:28:08.384+01:00Joey is in town<span style="font-size: large;">All'alba di 15 anni fa ottenevo la mia prima supplenza annuale in una scuola particolare...a school with a difference :-)</span><br />
<span style="font-size: large;">Si tratta infatti di una scuola media per adulti, un centro EDA (che da allora ha cambiato varie volte denominazione). Una cattedra che definire poco ambita rende parzialmente l'idea. D'altra parte se fosse stata ambita io - neoabilitata - non ci sarei mai arrivata.</span><br />
<span style="font-size: large;">La dote più importante per lavorare in questo tipo di scuola è la flessibilità (soprattutto mentale), caratteristica assai rara da trovare nell'ambiente degli insegnanti - come nell'ambiente degli impiegati pubblici in generale - ...non me ne vogliano gli uni e gli altri.</span><br />
<span style="font-size: large;">Devo dire che io, forse per la mia giovane età, inesperienza e mancanza di aspettative, mi ci trovai piuttosto bene.</span><br />
<span style="font-size: large;">Accettai di fare i corsi di inglese serali, i corsi di spagnolo serali e, tanto per gradire, un po' di alfabetizzazione nelle ore rimanenti. E fu così che incontrai Joe.</span><br />
<span style="font-size: large;">Un bel giorno il Dirigente arrivò e mi disse:"Ho bisogno di lei per quattro madrelingua inglesi ai quali tengo in modo particolare, che hanno bisogno di un corso di italiano".</span><br />
<span style="font-size: large;">Musica per le mie orecchie.</span><br />
<span style="font-size: large;">I quattro in questione erano nientemeno che dei giocatori di pallacanestro in carrozzina ingaggiati per la stagione dalla squadra locale: tre australiani e un inglese. Joe era l'inglese.</span><br />
<span style="font-size: large;">Non so per quale ragione, ma ci siamo trovati subito simpatici e siamo riusciti a costruire un'amicizia sui generis - perché non si può certo dire che ci frequentassimo.</span><br />
<span style="font-size: large;">Da allora molta acqua è passata sotto i ponti. Finita la stagione sportiva i ragazzi sono tornati a casa, nel corso degli anni sono anche tornati ma in altre parti di Italia, si sono sposati con ragazze italiane e hanno continuato a giocare, allenare e vincere premi.</span><br />
<span style="font-size: large;">Mentre i contatti con i tre australiani sono andati persi, una visita a Londra qua, una mail con cadenza annuale là (peraltro non sempre con risposta) ci ha portato il weekend scorso ad incontrarci ancora - dopo sei anni - e a conversare di cose vecchie e nuove, soprattutto nuove.</span><br />
<span style="font-size: large;">E' bastato un whatsapp - Joe non usa facebook:</span><br />
<span style="font-size: large;">Are you there?</span><br />
<span style="font-size: large;">I'm coming to Italy</span><br />
<span style="font-size: large;">E quindi, come dicevo, six years later, ci siamo trovati a pranzare assieme. Joe è diventato un househusband ed io sono tornata all'educazione per adulti.</span><br />
<span style="font-size: large;">Appuntamento "a tra n anni", luogo sconosciuto tra Italia ed Inghilterra...see you, Joe!</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-55886715681073670232016-01-18T10:32:00.002+01:002016-01-18T10:32:23.538+01:00Lunedì film: Banana<span style="font-size: large;">Questo film semisconosciuto che è stato fatto con il budget di 30 secondi di Guerre Stellari, ha per protagonista un ragazzo di 14 anni.</span><br />
<span style="font-size: large;">Nonostante sia circondato da persone deluse, disilluse e probabilmente anche depresse, lui è uno che non si rassegna.</span><br />
<span style="font-size: large;">I genitori non comunicano più; la sorella maggiore con due lauree non riesce a trovare un lavoro soddisfacente; Jessica - la compagna di classe già bocciata di cui lui è innamorato - dice che fa tutto schifo; e la professoressa di italiano è completamente disillusa e non trova più senso nella sua vita e nel suo lavoro.</span><br />
<span style="font-size: large;">E Giovanni? Continua caparbiamente a vivere andando contro. Anche contro ad ogni evidenza. Non importa quante volte ci sbatta il naso, lui vive "alla brasiliana", indossando sempre la maglia e i pantaloncini del Brasile e continuando a tirare in porta anche se è un portiere e anche se sbaglia sempre. Da qui il soprannome Banana.</span><br />
<span style="font-size: large;">Tra gag e battute brillanti e situazioni tragicomiche, il film si "beve" tutto d' un fiato.</span><br />
<span style="font-size: large;">Si tratta di un lungometraggio di esordio di un regista italiano quarantenne, Andrea Jublin, ed è uscito nel 2015.</span><br />
<span style="font-size: large;">Buona visione!</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-92075797050659392822016-01-11T11:16:00.001+01:002016-01-11T11:16:44.832+01:00Il mondo oggi ha perso qualcosa di grandeUn eroe, un marziano, un extraterrestre, un ribelle...e molto di più<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/v--IqqusnNQ/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/v--IqqusnNQ?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-91438740948936226732016-01-11T10:22:00.000+01:002016-01-11T10:22:35.226+01:00lunedì film: Adaline - l'eterna giovinezza<span style="font-size: large;">Questo film, che ho visto recentemente sempre al cineforum, è apparentemente leggero, ma in realtà tocca un argomento che si presta ad approfondimenti e riflessioni.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Una giovane vedova e madre di una figlia, ha un incidente d'auto, viene colpita da un fulmine e da quel momento non invecchierà più. Potrebbe sembrare un immenso colpo di fortuna, e un sogno per ogni donna. Ma anche questo evento positivo, alla lunga, porta dei problemi e delle complicazioni.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Intanto Adaline deve tenere nascosto questo suo "superpotere" perché altrimenti le autorità, e il mondo scientifico ne farebbero una cavia da laboratorio e lei non potrebbe più vivere.</span><br />
<span style="font-size: large;">L'unica a sapere è sua figlia, che alla fine del film sarà un'anziana signora, mentre la madre avrà sempre l'aspetto di una trentenne.</span><br />
<span style="font-size: large;">Altro problema sono le amicizie e le storie d'amore, una cosa che Adaline non può permettersi.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ogni 10 anni, Adaline cambia identità, residenza, lavoro. Ricomincia da capo.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Ci sarà una svolta? Ovviamente sì.</span><br />
<span style="font-size: large;">La svolta sarà la volontà a non voler rinunciare per l'ennesima volta ad un amore, ma non ad uno qualunque. Adaline avrà uno shock, e prenderà la decisione di smettere di scappare e di nascondersi.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Per chi non l'avesse visto e fosse interessato è in programmazione questo mese sul "cielo" italiano. Buona visione! </span><br />
<span style="font-size: large;">;-)</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-57993436940722574742015-11-28T12:41:00.000+01:002015-11-28T12:41:35.981+01:00Il Verbale<span style="font-size: large;">Dopo il consiglio, si sa, c'è sempre un verbale.</span><br />
<span style="font-size: large;">LaNuova mi ha affidato il coordinamento di SecondaInside.</span><br />
<span style="font-size: large;">Secondo me Principessa-Limone non è contenta. No, sarà un'impressione, ma per tutto il consiglio ha continuato a dire cose tipo</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: large;">Chi farà il verbale dovrà mettere in evidenza questo-e-quello</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: large;">La collega che ha ricevuto l'incarico dovrà dire quello-e-questo</span> </blockquote>
<span style="font-size: large;">Questo senza mai usare il mio nome e senza mai rivolgersi a me direttamente.</span><br />
<span style="font-size: large;">Chi-farà-il-verbale l'ha lasciata parlare senza fare un plissé.</span><br />
<span style="font-size: large;">Poi è arrivata la mail.</span><br />
<span style="font-size: large;">Principessa-Limone è una mailomane: subissa tutto il mondo di e-mail con <strike>ordini</strike> istruzioni dettagliate su ogni cosa, che a quanto pare vengono regolarmente derubricate a JUNK.</span><br />
<span style="font-size: large;">In questa mail scriveva (tra le altre cose)</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: large;">Ricordo ad Aliceland che va aggiunto nell'ultima colonna il motivo della rinuncia degli studenti affinché la preside abbia chiara la situazione</span></blockquote>
<span style="font-size: large;">Persino nella mail indirizzata a me usa la terza persona...</span><br />
<br />
<span style="font-size: large;">Io insegno da quindici anni (esattamente come lei) e faccio la coordinatrice da sempre. Non mi è mai capitato che un collega si permettesse di dire come fare il verbale a chiunque. Di contro, nessuno si è mai permesso di dire a un collega cosa mettere in evidenza o come doveva impostare il verbale a priori.</span><br />
<span style="font-size: large;">Semplicemente si parla e tendenzialmente si fa affidamento sul fatto che il segretario riporterà quello che è stato detto di rilevante durante la riunione. E in genere si è grati di non essere coloro che hanno questo barboso compito.</span><br />
<span style="font-size: large;">Al limite, alla riunione successiva, se manca qualcosa si chiede di inserirla, perché qualcosa può sempre sfuggire, anche se di sicuro non si pensa che il segretario l'abbia fatto per fare un dispetto a qualcuno, no?</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Ma questo non basta: addirittura fornire un modello da compilare e imporre di usare le parole che ha usato lei nel suo verbale...seriously?</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Si dà il caso che LaNuova abbia fornito un modello di verbale (dove non c'era certamente la compilazione guidata dei punti dell'o.d.g.), e si dà il caso che LaNuova sia la Preside.</span><br />
<span style="font-size: large;">E allora?</span><br />
<span style="font-size: large;">Allora ho usato il modello de LaNuova infischiandomene allegramente delle tabelle excel e modelli predisposti da Principessa-Limone.</span><br />
<span style="font-size: large;">Spedisco il tutto a LaNuova con copia conoscenza ai colleghi e tempo 24 ore ricevo un'altra mail della mailomane</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: large;">Cara Aliceland, mancano diverse informazioni al verbale che hai preparato, alcune essenziali. Come ti avevo già scritto la parte relativa a ... andava formulata secondo il modello del verbale che ti avevo mandato la settimana scorsa</span></blockquote>
<span style="font-size: large;">Già alla prima parola mi è andata di traverso l'olivetta del martini.</span><br />
<span style="font-size: large;">Cara?</span><br />
<span style="font-size: large;">Facciamo dell'ironia?</span><br />
<span style="font-size: large;">Il "come ti avevo già scritto", la variante di come ti ho già detto tante volte.</span><br />
<span style="font-size: large;">"Andava formulata secondo il modello che ti avevo mandato", rivela l'ego smisurato di questa malata di mente.</span><br />
<br />
<span style="font-size: large;">one week later</span><br />
<br />
<span style="font-size: large;">LaNuova mi dice "ho visto il carteggio sul verbale"... perché tutto ciò è stato inoltrato a tutti (non so se consapevolmente da parte di Principessa-Limone perché è alquanto sfigata con le cosiddette nuove tecnologie) ... LaNuova molto diplomaticamente mi dà un suggerimento, io faccio la modifica - che non è affatto quello che chiede Principessa-Limone - e rimando il tutto corretto solo a LaNuova... e che cazz!!!!</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-38596033616707887962015-11-23T14:31:00.004+01:002015-11-23T14:31:59.310+01:00Lunedì film: Anime Nere<span style="font-size: large;">Partecipo per la prima volta al lunedì film, e lo faccio con questo Anime Nere.</span><br />
<span style="font-size: large;">Non è un genere che io avrei mai scelto di vedere volontariamente, e se fossi stata a casa col telecomando in mano avrei cambiato canale...ma mi è capitato di vederlo ad un cineforum, dove non potevo cambiare e non ho ritenuto opportuno uscire, quindi me lo sono visto tutto fino alla fine.</span><br />
<span style="font-size: large;">Non è proprio una presentazione accattivante la mia, ne sono consapevole, ma ho deciso comunque di parlarne perché mi ha fatto riflettere.</span><br />
<span style="font-size: large;">L'argomento è la ndrangheta, e i protagonisti sono una famiglia composta da tre fratelli: il maggiore, Luciano, che vive in Calabria, Rocco vive a Milano e rappresenta il "braccio pulito" della famiglia, Luigi si occupa di spaccio a livello internazionale. Auto di lusso, bella vita e una totale mancanza di regole.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il figlio del fratello maggiore, Leo, prende come modello ed esempio lo zio Luigi, fare il pastore è troppo faticoso, ed inizierà con un dispetto al clan rivale una spirale di violenza che farà finire il tutto molto male.</span><br />
<span style="font-size: large;">I personaggi parlano in calabrese e tutto il film è sottotitolato (per fortuna).</span><br />
<span style="font-size: large;">Non si riesce, o meglio, io non sono riuscita ad identificarmi con nessuno dei protagonisti, e questo perché la mentalità che sta dietro a queste azioni mi è completamente estranea e sconosciuta.</span><br />
<span style="font-size: large;">L'unico personaggio col quale è possibile identificarsi è la moglie di Rocco, una milanese, che anche lei non capisce. Tuttavia sa benissimo chi è suo marito e che la sua casa di lusso è frutto di denaro sporco.</span><br />
<span style="font-size: large;">Le altre donne di famiglia non tollerano la moglie di Rocco, ma il loro ruolo è totalmente ininfluente.</span><br />
<span style="font-size: large;">Anche la legge, o lo stato, è totalmente assente, si vedono dei carabinieri ma hanno un ruolo marginale, sono addirittura sfuocati. Non è certo a loro che si rivolgono i normali cittadini se hanno bisogno di aiuto, ma vanno invece da chi ritengono che possa garantire loro più protezione.</span><br />
<span style="font-size: large;">Forse in questo film manca un elemento essenziale, manca la controparte, non c'è una contrapposizione bene-male e quindi non si può tifare...manca la speranza. Che sia stato proprio questo l'intento dell'autore?</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-55023350093339983532015-11-18T09:38:00.001+01:002015-11-18T09:38:45.404+01:00Consiglio di classe<span style="font-size: large;">Incardinato tra un corso di aggiornamento (dalle 10 alle 13) e le lezioni serali (dalle 16.30 alle 20.30) si è svolto il consiglio di classe.</span><br />
<span style="font-size: large;">Lo yogurt più pacchetto di crackers più tre mandarini che mi ero portata per pranzo sono rimasti nell'armadietto perché arrivata all'una (e mezza) e con la prospettiva di dover lavorare fino alle 20.30, ho pensato bene di seguire i miei colleghi al self service per un piatto di pasta.</span><br />
<span style="font-size: large;">Principessa non c'era. Lei a mezzogiorno <u>doveva</u> andare Inside per una delle sue missioni misteriose, per fortuna.</span><br />
<span style="font-size: large;">Al rientro in sede Principessa ci attendeva per il consiglio.</span><br />
<span style="font-size: large;">Io, con i sensi attutiti dalla panza piena, ho partecipato poco pochissimo, anche perché non avevo nessuna voglia di interagire con Principessa-Limone, ma ho osservato e ascoltato. Come un drone spia, mi sono goduta lo spettacolo. Si è delineato così il nickname per il mio collega (che mi spingo a dichiarare l'unico normale), Giobbe, che con la sua proverbiale pazienza è riuscito a gestire il Limone che pilotava il consiglio di classe in maniera confusa, scriteriata e utile solo a lei.</span><br />
<span style="font-size: large;">Limone - dobbiamo parlare di questo, ma NON adesso perché io non ho assolutamente tempo perché ho lezione alle quattro e mezza e devo compilare i patti formativi di Inside*</span><br />
<span style="font-size: large;">Limone - Come ho già detto tante volte bisogna fare così, ma NON adesso perché alle quattro e mezza ho lezione...</span><br />
<span style="font-size: large;">Questo ripetuto talmente tante volte che se avesse usato quel tempo per parlare effettivamente di qualcosa avremmo avuto un normalissimo consiglio e avremmo esaurito tutti i punti all'o.d.g.</span><br />
<span style="font-size: large;">Giobbe, non potendo interagire, stava zitto.</span><br />
<span style="font-size: large;">Limone gli rimproverava di stare zitto.</span><br />
<span style="font-size: large;">Giobbe non l'ha neanche mandata a cagare.</span><br />
<span style="font-size: large;">Limone ha ascoltato la sua stessa voce per un'ora e mezza, e poi è andata a fare lezione. La sua lezione è finita ed è andata a casa.</span><br />
<span style="font-size: large;">Noi abbiamo proseguito il lavoro, e poi siamo andati a fare lezione.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Alle nove passate rientravo a casa, dopo un giro completo di orologio.</span><br />
<span style="font-size: large;">Calvin e Marito erano già a letto (giornata pesante anche per loro) e Charlie Brown era fuori. Cena, letto, e domani è un altro giorno.</span><br />
<span style="font-size: large;">I mandarini sono tornati assieme alla frutta, i crackers assieme ai crackers...e lo yogurt? Dopo un giorno intero fuori dal frigorifero, che si fa?</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">*vedi inserire nome cognome data di nascita di una ventina di alunni...roba da perderci la testa!</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-84643998443823730792015-11-13T15:09:00.000+01:002015-11-13T15:09:58.169+01:00La simmetria dei desideri<span style="font-size: large;">Era da tempo che non trovavo un romanzo così: emozionante, triste e bellissimo.</span><br />
<span style="font-size: large;">Questo scrittore israeliano, Eshkal Nevo, racconta la storia di Yuval e dei suoi tre amici del cuore, e lo fa come se fosse un'autobiografia.</span><br />
<span style="font-size: large;">L'autobiografia è contenuta in una cornice, un prologo e un poscritto di Yoav, uno dei suoi amici. La cornice assolve ad un duplice compito: prima di tutto dirci com'è andata a finire, e poi dare quell'impressione di autenticità che ricorda tanto i primi romanzi inglesi del '700, dove gli autori si preoccupavano di dimostrare al lettore che la loro storia era assolutamente autentica, con tanto di documenti ufficiali - rigorosamente falsi - e asterischi al posto di luoghi o personaggi che non si volevano compromettere.</span><br />
<span style="font-size: large;">Nonostante Yoav - soprannominato Churchill - ci avverta nel prologo che alcuni fatti raccontati da Yuval sono inesatti e frutto di discutibili interpretazioni, è impossibile non simpatizzare con Yuval, appassionarsi alla sua storia e vivere i suoi sentimenti con partecipazione.</span><br />
<span style="font-size: large;">L'amicizia tra i quattro giovani è molto bella e profonda, di quelle che sopportano ogni avversità. Particolarmente credibili anche i ruoli dei quattro, perché in un gruppo ci sono delle dinamiche, e inevitabilmente per far sì che l'amicizia resista, ci sarà qualcuno che prevarica e qualcuno che subisce. Yuval subisce: è quello un po' meno bello, un po' più basso, un po' più timido. Ha un unico grande amore, talmente bello che non riesce a crederci...e infatti il suo amore lo lascerà.</span><br />
<span style="font-size: large;">Da quel momento Yuval non è più lo stesso. Tutte le donne che incontrerà saranno giudicate tramite confronto con Lei. Arriverà persino a pensare di avere una relazione con una donna perché ha lo stesso nome di Lei.</span><br />
<span style="font-size: large;">Anche i rapporti con i suoi amici subiranno un cambiamento, un'evoluzione. Ma comunque sorprende fino alla fine questo romanzo, dove viene svelata la motivazione di questa autobiografia, che la dice lunga sulla profondità dei sentimenti di Yuval per i suoi amici.</span><br />
<span style="font-size: large;">La parte autobiografica si conclude con un flashback particolarmente efficace che riguarda il loro primo incontro.</span><br />
<span style="font-size: large;">Non dico altro ma vi invito caldamente a leggere questo romanzo e vi sfido a mettere giù il libro prima di averlo finito :-)</span><br />
<span style="font-size: large;">...e preparate i fazzolettini se vi commuovete, come me!</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-55087541648516059592015-11-08T21:03:00.000+01:002015-11-08T21:03:16.577+01:00Montagna-che-cammina<span style="font-size: large;">è il nome "pellerossa" che mi è venuto in mente per un allievo di PrimoMattina.</span><br />
<span style="font-size: large;">La prima volta che si è presentato è arrivato nell'aula col fiato corto: le otto rampe di scale da fare a piedi per raggiungere la nostra scuoletta relegata al quarto piano l'hanno messo a dura prova. Perché montagna-che-cammina è 190 centimetri di altezza per 120 chili di peso per 16 anni di età.</span><br />
<span style="font-size: large;">Al primo colloquio racconta il suo percorso - a ostacoli - scolastico...ho fatto due volte la prima, due volte la seconda, sono stato bocciato in terza ed eccomi qui! Perché vede, prof., io non riesco a concentrarmi, non riesco a stare fermo...</span><br />
<span style="font-size: large;">Cosa ti piace fare montagna-che-cammina? </span><br />
<span style="font-size: large;">Sono appassionato di softair...</span><br />
<span style="font-size: large;">Cos'è?</span><br />
<span style="font-size: large;"><a href="http://www.softair-italia.it/" target="_blank">Me lo spiega</a>, e io penso questo è tutto matto.</span><br />
<span style="font-size: large;">Poi comincia la scuola, montagna-che-cammina è sempre presente, e non passa inosservato. Fa tutto quello che non si può fare, tipo aprire le finestre con il foglio di carta "scocciato" con l'avviso NON APRIRE-PERICOLO!, fumare in bagno, usare il cellulare e mangiare in classe.</span><br />
<span style="font-size: large;">E' amico di tutti e si fa pure la ragazza il secondo giorno di scuola.</span><br />
<span style="font-size: large;">Svaligia regolarmente il distributore di merendine e tra una lezione e l'altra si sostenta a pacchetti di patatine (almeno due) e coca cola.</span><br />
<span style="font-size: large;">E' un vulcano in eruzione continua, anche se non ascolta risponde a tutte le domande della prof, mentre gli altri sono tutti concentrati e cercano furiosamente la soluzione di quello che appare loro un vero enigma. Ma non provate a metterlo davanti ad un foglio con un esercizio perché non riesce a capire cosa deve fare.</span><br />
<span style="font-size: large;">Montagna-che-cammina, quando non ci sta più dentro, chiede un time-out per fumare. E adesso che è stato redarguito per aver fumato in bagno si fa i quattro piani di scale.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ovviamente si è fatto amico della bidella che gli manda giù l'ascensore in teoria proibitissimo per gli studenti.</span><br />
<span style="font-size: large;">Anche noi prof facciamo le scale a piedi.</span><br />
<span style="font-size: large;">E' già la terza volta che quando montagna-che-cammina mi chiede il time-out-siga io gli faccio notare che mancano solo 10 o 15 minuti alla fine della lezione e che non vale la pena farsi le scale un'altra volta. E lui "Ma davvero? Ma perché le ore di inglese passano così velocemente?"</span><br />
<span style="font-size: large;">Musica per le mie orecchie.</span><br />
<span style="font-size: large;">Quindi un giorno gli dico, ma dai montagna-che-cammina, lascia perdere le sigarette...e lui mi risponde "ma scusi prof, se non fumo e mi metto a dieta campo fino a cent'anni, ma triste. Invece così campo cinquant'anni ma felice!!</span><br />
<span style="font-size: large;">Ne riparliamo quando ne avrai quaranta montagna-che-cammina...</span><br />
<span style="font-size: large;">Ad ogni modo, nonostante le pessime premesse e le aspettative catastrofiche sulla gestione di questa mina vagante, devo dire che montagna-che-cammina è un tipo simpatico. Non so se riuscirò a cavare qualcosa da lui, ma sarà una bella sfida. Male che vada ci faremo una pizza (io margherita, lui patatosa), perché non sembra proprio il tipo da portare rancore!!!</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-10657110881265914672015-10-30T15:01:00.000+01:002015-10-30T15:01:17.390+01:00I colleghi: Principessa<span style="font-size: large;">Il primo giorno di servizio, quel famoso primo settembre al Collegio Docenti dove mi sentivo un'aliena, LaNuovaPreside conclude il collegio e lo riaggiorna a qualche giorno dopo. A seguire ci saranno le riunioni per materie. </span><br />
<span style="font-size: large;">La collega seduta di fianco a me, anche lei primo giorno di servizio, anche lei disperata, mi chiede: "quanto ha detto che durerà il prossimo collegio?"</span><br />
<span style="font-size: large;">"un'ora" rispondo io.</span><br />
<span style="font-size: large;">Principessa, seduta due banchi dietro, si alza, viene da noi e ci sussurra: "tenete presente che l'orario del collegio docenti è indicativo, potrebbe durare anche di più" ...</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
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<span style="font-size: large;">Bisogna fare l'orario, ci troviamo per lavorarci. Io osservo che posso fare anche quattro ore Inside - mattino dalle 9 alle 12 tassative, pausa pranzo, pomeriggio - e Principessa mi dice: "sì, ma l'ora di pausa pranzo non la puoi calcolare nelle 18 ore" ...</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
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<span style="font-size: large;">Per me è la prima volta Inside, dico a Principessa che ci lavora da tre anni (anche se da come ne parla sembrano venti) che vorrei delle indicazioni, suggerimenti... un po' di Inside Etiquette, insomma.</span><br />
<span style="font-size: large;">Principessa con aria da una-che-la-sa-lunga dice che mi deve spiegare un sacco di cose...e non mi spiega una mazza fino alla sera prima del mio primo ingresso Inside, quando per telefono mi dà indicazioni sulla strada e mi dice: "non metterti minigonne o cose trasparenti" ...*</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
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<span style="font-size: large;">A metà settembre, ad un corso di aggiornamento, incontro per la prima volta l'insegnante che lavora - lei sì - da vent'anni Inside. Gentilissima, mi dà il suo numero di telefono e mi dice di chiamarla quando voglio fare un giro prima dell'inizio delle lezioni, per vedere com'è, capire un po' di cose.</span><br />
<span style="font-size: large;">Principessa mi blocca perché non è necessario che vada, tanto le iscrizioni le prende lei e andrei a fare niente ...</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
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<span style="font-size: large;">Questione orario(2): il nostro orario di servizio è spalmato dalle nove del mattino alle nove di sera. Io chiedo, nei limiti del possibile, di non farmi fare mattino e sera lo stesso giorno, in quanto troppo lontana da casa per fare il viaggio due volte. Gli altri colleghi concordano, anzi, se ne fa una regola per tutti. Chi fa il mattino/pomeriggio non fa la sera, chi fa pomeriggio/sera non fa il mattino. </span><br />
<span style="font-size: large;">Principessa non era presente, perché Lei ha sempre qualcosa da fare Inside e regolarmente non viene in sede. Adesso che ho visto qualcosa Inside, penso sinceramente che semplicemente si imboschi.</span><br />
<span style="font-size: large;">Quando le riporto quello che avevamo detto, Lei dice che questo non è possibile per me (per Lei invece è possibile eccome), tanto Io posso tornare a casa, mentre Lei no, perché abita a 30 chilometri ed ha tre figli...le svelo che anch'io abito a 30 chilometri, ma forse avendo solo due figli li posso anche abbandonare. Principessa cade dal pero...ah, è una che ascolta eh?</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
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<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<span style="font-size: large;">Questione orario (3): evidentemente il secondo nome di Principessa è Cenerentola, perché non l'ho ancora vista fermarsi a scuola oltre le 18.00. Se c'è riunione fa quella che va anche se la riunione non è finita, e il suo orario di lezione non finisce mai oltre le 18.00 (due volte la settimana). Io invece, che ho tre corsi al mattino e due la sera mi faccio tre sere fino a tardi - compreso il venerdì.</span><br />
<span style="font-size: large;">Deve essere dura avere la macchina che si trasforma in zucca!</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
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<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<span style="font-size: large;">Questione orario (4): Principessa è convinta di poter disporre delle mie ore e della mia persona come crede meglio. Essendo gelosa come mamma orsa di Inside e credendosi insostituibile (quanto fanno pena quelli che si sentono insostituibili al lavoro), si permette di decidere chi fa cosa e quando.</span><br />
<span style="font-size: large;">Un giorno che io avrei dovuto fare due ore, una con PrimoInside e l'altra con SecondoInside, Principessa decide di farmeli trovare tutti assieme, perché tanto sono tutti a livello base. Questo è un refrain che - nonostante le lezioni siano cominciate da una sola settimana - puzza già di stantìo. Inutile spiegarle che non è così perché PrimoInside fa tre ore la settimana mentre SecondoInside ne fa quattro, e che tra pochissimo saranno già sfasati. Inutile anche precisare che SecondoInside ha elementi decisamente migliori e quello che faccio con loro in un'ora, in PrimoInside lo devo fare in due o tre.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il motivo di questo accorpamento è che c'era riunione in sede (cosa che LaNuovaPreside non ha ritenuto abbastanza importante da farmi cambiare orario), e Principessa ha pensato che fosse più importante che partecipassi alla riunione, e naturalmente LaNuova non si era neanche accorta che fossi impegnata. Continua a sognare Principessa, che è anche un po' BellaAddormentata ...</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
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<span style="font-size: large;">* * *</span></div>
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<span style="font-size: large;">Questione orario(5): un pomeriggio Principessa organizza un incontro con lo scrittore Inside, quindi mi <strike>chiede gentilmente</strike> comunica che avrei dovuto sostituirla al SecondoSera alle 17.30.</span><br />
<span style="font-size: large;">Casualmente sento che l'evento finisce alle 15.45. Allora le dico: "ma scusa, se finisce alle 15.45 puoi andare a fare lezione alle 17.30" (tempo di trasferimento 15 minuti)</span><br />
<span style="font-size: large;">Principessa diventa rossa come un peperone e dice che LEI deve intrattenersi con loro anche dopo, e che comunque non era quello il modo(?) e la sede(?) di dirlo.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
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<span style="font-size: large;">Sempre più perplessa, e anche un po' incazzata, incasso. Purtroppo non sono una persona aggressiva, e questo mi fa arrabbiare perché ho la sensazione di non riuscire a difendermi.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ma lasciamo stare.</span><br />
<span style="font-size: large;">Durante lo sfuriare della tempesta nella mia mente e nel mio corpo, incontro LaNuova. Beh, già che ci sono... le accenno vagamente a dei comportamenti un po' strani di Principessa...</span><br />
<span style="font-size: large;">Lei mi blocca subito e mi dice</span><br />
<span style="font-size: large;">"Haaaaa, siiiiiiii........non si preoccupi, Principessa dice anche a me quello che devo fare. Io la lascio parlare...poi ogni tanto la riporto all'ordine...ma comunque, Noi...la tolleriamo..."</span><br />
<span style="font-size: large;">Conclusione: LaNuova è il mio eroe, e dopo anni di Bugblatta son cose!!!!!</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
*Faccio notare al lettore che ci siamo viste quotidianamente per un mese almeno e ho messo la gonna - forse - due volte, ed era molto lontana dall'essere mini. Che io sia più tipo da anfibi che da tacco 12 è evidente dopo due giorni che mi si conosce.<br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-84814195592598170302015-10-26T09:45:00.000+01:002015-10-26T09:45:59.820+01:00Le mie classi<span style="font-size: large;">Dopo il periodo di accoglienza, un limbo nel quale abbiamo sostanzialmente cercato di capire chi avevamo di fronte, con le loro esigenze, aspettative, capacità e, perché no, motivazione, siamo giunti alla formazione dei gruppi classe.</span><br />
<span style="font-size: large;">I criteri da prendere in considerazione erano vari. Prima di tutto quale corso è adatto?</span><br />
<span style="font-size: large;">Il Primo Periodo (licenza media) o Secondo Periodo (biennio superiori)? </span><br />
<span style="font-size: large;">La risposta non è così scontata. Se per il ragazzo sedicenne italiano, reduce da una serie di fallimenti alla scuola diurna, la situazione è chiara, non lo è altrettanto per l'immigrato o il rifugiato che per età e per numero di anni di scolarizzazione nel paese l'origine potrebbe tranquillamente frequentare il Secondo Periodo. Capita infatti che frequenti il Primo perché deve acquisire una conoscenza minima della lingua italiana. Oppure, banalmente, per accedere ai corsi di formazione professionale per diventare OSA, cuoco, cameriere, parrucchiere o estetista, ha bisogno della licenza media.</span><br />
<span style="font-size: large;">Una volta stabilito quale vestito si adatta meglio, idealmente si dovrebbero fare dei gruppi di livello. Questo punto è sempre oggetto di interminabili discussioni perché a livello pratico è impossibile da attuare.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il primo problema sono le risorse: gli insegnanti sono sempre quattro (due italiano, uno matematica, uno inglese) più qualche ora di tecnologia (non ancora nominato). A questo si aggiungono le esigenze di orario di frequenza dei corsisti. C'è chi lavora e non può frequentare prima delle sei di sera, e non è detto che tutti loro siano allo stesso livello nelle varie materie.</span><br />
<span style="font-size: large;">Quindi, i gruppi di livello continuano ad essere la chimera, e la dura realtà sono i gruppi classe poco omogenei.</span><br />
<span style="font-size: large;">Abbiamo quindi ben due gruppi di Primo Periodo, uno al mattino e uno la sera; uno di Secondo Periodo serale; poi ci sono le ClassiInside, che dobbiamo seguire "a domicilio" perché gli utenti, ehm, non possono uscire. E qui abbiamo un Primo Livello con pochi elementi e un più corposo Secondo Livello.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ecco che si delinano i gruppi PrimoMattino, PrimoSera, PrimoInside, SecondoSera e SecondoInside, dei quali spero di riuscire a parlarvi prossimamente nel dettaglio.</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-39441096357597080902015-10-24T11:24:00.000+02:002015-10-24T11:24:47.310+02:00Cent'anni a Nordest<span style="font-size: large;">L'anno scorso sono cominciate le celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale (inizio). Anche la biblioteca locale ha organizzato un'iniziativa interessante: una serie di incontri con un esperto di storia contemporanea e un grandissimo professore di lettere in pensione, nonché scrittore e traduttore.</span><br />
<span style="font-size: large;">L'esperto di storia apriva le danze raccontando i fatti storici e il prof. leggeva, o meglio interpretava, brani tratti da opere letterarie sul tema o lettere dal fronte.</span><br />
<span style="font-size: large;">Esattamente come è successo a <a href="http://ildiariodimurasaki.blogspot.it/2015/10/catastrofe-1914-max-hastings.html" target="_blank">Murasaki</a>, anch'io mi sono resa conto che nonostante il mio corso di studi regolare (elementari-medie-superiori) e anche un paio di esami di storia all'università, non ne sapevo granché.</span><br />
<span style="font-size: large;">Da qui la voglia di approfondire.</span><br />
<span style="font-size: large;">Quando ho sentito una trasmissione radiofonica che parlava di questo libro di Wu Ming 1, ho pensato che dovevo assolutamente leggerlo.</span><br />
<span style="font-size: large;">La prima cosa notevole è il fatto che l'opera di circa 200 pagine è accompagnata da circa 70 pagine di bibliografia e fonti (lo so che non siamo più abituati, adesso è l'epoca delle bufale su facebook che fanno il giro del mondo e creano movimenti e comitati...un sacco di gente che non ha niente da fare).</span><br />
<span style="font-size: large;">Le 200 pagine scorrono lisce e in un battibaleno si arriva alla fine. Però io che sono una lettrice troppo veloce, ho sentito la necessità di tornare indietro e rileggerlo. La densità degli argomenti e soprattutto i passaggi, le cause-effetto e i salti temporali per spiegare il presente attraverso gli avvenimenti del passato hanno richiesto una lettura più lenta ed attenta.</span><br />
<span style="font-size: large;">Senza entrare troppo nei particolari per non rovinare il piacere della lettura agli altri, si parla ovviamente di Nordest, ovvero Tre Venezie, ovvero Triveneto in quanto teatro della guerra di trincea, altrimenti definibile come macelleria messicana/dilettanti allo sbaraglio - riferito al governo italiano e ai generali - e scenario anche di liberazioni secondo alcuni, e annessioni e deportazioni secondo altri.</span><br />
<span style="font-size: large;">Aggiungiamo i qualunquismi, populismi e pressapochismi degli ultimi anni sulla lettura della storia e viene fuori il presente: il perché "in queste terre, ogni fenomeno sia estremo".</span><br />
<span style="font-size: large;">Mi interessa in particolare il fenomeno di rimozione di alcune vicende come la questione dei reduci e le esecuzioni sommarie per le cosiddette diserzioni. E penso che non sia affatto un caso che così tante persone anche di cultura medio-alta non sappia o non ricordi o non abbia ben presente. E allora andiamo a scavare, che magari sotto alla montagna di notizie farlocche - scie chimiche, immigrati che ci stanno invadendo e ci portano via il lavoro, la casa, i soldi e magari anche le donne, la teoria gender e le vaccinazioni killer - troviamo qualche storia vera sepolta. Sempre che non ci faccia più comodo non sapere. Eppure l'aveva ben detto <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Stearns_Eliot" target="_blank">lui</a>, già nel 1922</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: large;">Winter kept us warm, covering</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: large;">Earth in forgetful snow, feeding</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: large;">A little life with dried tubers. </span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
</blockquote>
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Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-59739391397310928132015-10-04T09:14:00.000+02:002015-10-04T09:14:20.374+02:00Il giorno prima del primo giorno di scuola<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">...che per me è come il giorno prima degli esami...</span></div>
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<span style="font-size: large;">Dopo un mese di servizio che è servito a raccogliere iscrizioni, fare riunioni, fare i primi colloqui con gli iscritti, fare riunioni, spiegare ai corsisti cosa potevano fare e lo scenario delle loro possibilità alla fine del loro percorso e...fare riunioni...ci siamo!</span></div>
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<span style="font-size: large;">Domani cominciano le lezioni.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
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<span style="font-size: large;">Inizieremo con una prima fase che noi chiamiamo "accoglienza" e consiste nel cercare di capire e valorizzare le loro conoscenze e competenze per riconoscere eventualmente dei crediti, che si traducono in uno "sconto" sul monte ore. Perché c'è appunto questa possibilità nella mia scuola.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Faremo due gruppi perché da quest'anno ci sono ben due possibilità: le 400 ore, il classico, chiamato primo periodo del primo livello (ex licenza media), con tanto di esame finale e attestato; e poi le 800 ore (circa) chiamate secondo periodo del primo livello, che corrispondono al biennio* delle scuole superiori istituti tecnici e professionali. Detto così sembra un banale recupero anni, ma in realtà ci rivolgiamo ad una fascia di popolazione vittima della dispersione scolastica. Diciottenni che la scuola diurna non accetta più, adulti che per qualsiasi motivo vogliono o devono tornare sui banchi di scuola, stranieri che non hanno il titolo di studio o che ce l'hanno ma qui da noi non è riconosciuto.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Per non ridurre la fase di accoglienza ad una serie di test e per rendere il tutto più digeribile, anzi più appetibile (perché qui gli alunni si devono tenere da conto), mi sto alambiccando il cervello per trovare attività da fare e preparare lezioni accattivanti, utili alla conoscenza reciproca e tra gli iscritti, e anche utili ai miei scopi.</span></div>
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<span style="font-size: large;">I miei colleghi sono tutti veterani e questa parte ce l'hanno abbastanza chiara, io invece elaboro, faccio, disfo, rifaccio e pondero.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Ieri seduta sul divano di casa, parte il sospiro - SIGH! -, Marito mi chiede perché sospiro e io spiego che sto pensando a cosa fare il primo giorno di scuola (e i seguenti).</span></div>
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<span style="font-size: large;">Calvin: Beh, fagli un test d'ingresso così intanto vedi come sono messi.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Calvin professore! ;-)</span></div>
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*Qui lo chiamano monoennio, ma è una parola che io non riesco ad usare, mi sembra un ossimoro e poi proprio non mi piace</div>
Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-11281228946416951232015-09-14T11:10:00.000+02:002015-09-14T11:10:00.482+02:00Anno zero<span style="font-size: large;">È il primo giorno di scuola, e mentre immagino le mie colleghe e colleghi alle prese con gli allievi - alcuni vecchi e alcuni nuovi - io sono a casa.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ho svegliato Charlie Brown per fargli prendere il mezzo che lo avrebbe portato al primo giorno di Prima Liceo Classico; e un po' più tardi ho accompagnato Calvin a Scuolabella per il suo primo giorno di Prima media.</span><br />
<span style="font-size: large;">Poi sono tornata a casa a preparare il cibo per il pranzo e per la cena.</span><br />
<span style="font-size: large;">Qualcosa non quadra, vero?</span><br />
<span style="font-size: large;">Considerando che il lunedì non è il mio giorno libero ....e il mio primo giorno di scuola?!?</span><br />
<span style="font-size: large;">Non sarà oggi, perché quest'anno ho scelto una scuola un po' particolare, dalla quale credo e spero uscirò arricchita di esperienze e con una visione del mondo più allargata e completa.</span><br />
<span style="font-size: large;">In effetti è una scuola per adulti, dove le lezioni si svolgeranno prevalentemente di pomeriggio/sera. Adulti e ragazzi che vogliono prendere la licenza media che per una serie di casi della vita non l'hanno ottenuta all'età deputata.</span><br />
<span style="font-size: large;">Studenti lavoratori che ne hanno bisogno per fare un determinato lavoro e - stragrande maggioranza dei casi - elementi problematici che la scuola diurna ha rifiutato, stranieri, rifugiati, ospiti di comunità più o meno "libere".</span><br />
<span style="font-size: large;">Ecco, tutto questo giro di parole poteva essere detto con una sigla, ma io non la voglio usare....tanto si capisce lo stesso, vero?</span><br />
<span style="font-size: large;">Mi piacerebbe raccontare questo mio anno scolastico attraverso le storie, che saranno particolarissime, dei miei allievi. </span><br />
<span style="font-size: large;">Oggi pomeriggio comincia la fase accoglienza con delle interviste a coloro che si sono iscritti, e intanto continuano le iscrizioni, che qui non si finiscono mai.</span><br />
<span style="font-size: large;">Per le lezioni vere e proprie, se ne parla ad ottobre.</span>Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-33958059349318666672015-09-13T15:39:00.001+02:002015-09-13T15:39:42.694+02:00La saga più trendy<span style="font-size: large;">Dopo aver letto tutti e dodici i volumi del Trono di Spade posso azzardarmi a dire quello che penso.</span><br />
<span style="font-size: large;">Considerando il fatto che anni fa, in tempi non sospetti* ho avuto un primo approccio, e questo primo approccio è risultato fallimentare, partivo già un po' prevenuta. Ma non totalmente. Pensavo che meritasse un altro tentativo, tanto da aver investito buona parte dei mesi di luglio e agosto in questa impresa. </span><br />
<span style="font-size: large;">Sono felice di esserci riuscita, ma il mio giudizio è ancora un "ni".</span><br />
<span style="font-size: large;">La scena copre diversi luoghi nello stesso arco temporale, quindi ogni capitolo è intitolato con il nome del personaggio di cui si racconta il punto di vista. La scelta è giusta, perché così si ha una visione su tutto quello che succede. Il problema è che alcuni personaggi e le loro vicende risultano estremamente noiosi. La mia impressione è che l'autore si dilunghi eccessivamente su particolari e luoghi che magari risulteranno fondamentali più avanti, ma questo "più avanti" non arriva mai. </span><br />
<span style="font-size: large;">E qui si va al cuore del problema, secondo me. L'opera non è finita. Quindi non vengono tirate le fila e gli elementi rimangono così, un po' sospesi.</span><br />
<span style="font-size: large;">Questo è il tema più ricorrente tra le lamentele dei lettori: "Oh Martin, quando ti decidi a scrivere il finale?".</span><br />
<span style="font-size: large;">Si è parlato di mancanza di idee, di ispirazione. Ma non potrebbe essere invece un'altra la ragione? Io me la sono spiegata così: Martin ha iniziato a scrivere, e a pubblicare, una cosa che ha avuto un certo successo. Tanto da attirare anche le produzioni televisive. Ma le produzioni televisive hanno delle "regole" diverse rispetto all'opera letteraria.</span><br />
<span style="font-size: large;">Il target, il bisogno di tenere lo spettatore sulla corda, la necessità di colpi di scena.</span><br />
<span style="font-size: large;">La sensazione è che Martin sia rimasto vittima di questo meccanismo infernale e che non voglia più uscirne, perché tutto sommato piuttosto remunerativo.</span><br />
<span style="font-size: large;">Quest'ultimo aspetto si collega anche al dibattito Martin contro Tolkien divampato sul web recentemente.</span><br />
<span style="font-size: large;">Dando per assodato che Martin ammira Tolkien e si ispira anche alla sua opera, e che il suo commento sulle "mancanze" di Tolkien per quanto riguarda i governi dei regni della Terra di Mezzo non voleva assolutamente essere polemico, trovo che le sue mancanze siano tante e tali per cui poteva evitare. Anche perché, mentre Tolkien semplicemente sceglie di parlare di alcuni aspetti e tralasciarne altri che magari non considerava interessanti, Martin non arriva a tirare le somme e a dare un significato ad un tot di vicende...e sarà che non è finita, ma non bisogna dimenticare che sono 12 volumi e non si vede l'ombra di una soluzione.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
* prima che l'opera fosse sulla bocca di tutti, cioè prima che ne venisse tratta una serie TVAlicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-88517477032435611.post-32757505843572852622015-09-09T11:54:00.002+02:002015-09-09T11:54:12.071+02:00La fine<span style="font-size: large;">ovvero</span><div>
<span style="font-size: large;">Di come le notti - pressoché insonni - portino consiglio, ma anche di come a volte le botte di culo risolvano le situazioni in maniera inaspettata.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Lunedí mattina, dopo aver rimuginato* per ben due notti, la mia (provata) mente ha partorito il seguente piano: vado a Mordor e cerco di parlare con la Vice-Bugblatta, che adesso è la Vice-Senza-Bugblatta, e vedo se è più ragionevole.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Mi presento di buon ora, quando so che le maestre cominciano le loro attività, e in effetti ci sono tutte, nei pressi della segreteria. Mi salutano, si interessano della mia sorte, qualcuna mi rassicura e una addirittura mi dice "ma sai che forse ti è andata meglio?" :-)</span></div>
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<span style="font-size: large;">Tra loro c'è anche Vice-senza-Bugblatta e le chiedo un minuto del suo tempo.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Lei fa la faccia di una che il minuto non ce l'avrebbe, ma io mi dichiaro pronta ad attendere. Ed è in quel momento che esce dalla segreteria Presidenuovo. Ma come? Non doveva arrivare venerdì? Ha fatto un'improvvisata!</span></div>
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<span style="font-size: large;">A questo punto mi metto in coda e parlo direttamente con lui. Presidenuovo, gentilissimo, mi dice che non c'è nessun problema, il nulla osta lo può firmare anche la Vice-senza-Bugblatta, che a questo punto è la Vice-Presidenuovo, tanto è solo una formalità.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Ritorno dalla Vice-Presidenuovo e glielo dico.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Va bene, te lo faccio subito.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Caspita! Non mi aspettavo fosse COSÌ veloce!!!</span></div>
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<span style="font-size: large;">Entriamo in ufficio da Viscidina e le dice di preparare il nulla osta.</span></div>
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<span style="font-size: large;">"SUBITO?????" Strilla Viscidina, "ma io adesso sto facendo un'altra cosa urgentissima!!!!"</span></div>
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<span style="font-size: large;">Viscidina sta sempre facendo una cosa urgentissima. Ma mentre non esita a rispondere maleducatamente a me, non osa con la Vice-Presidenuovo. Con lei va in modalitá Sono oberata di lavoro-devo fare tutto io, ma intanto fa.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Praticamente dieci minuti dopo io esco dai cancelli di Mordor vittoriosa, con Viscidina schiumante rabbia.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Il buon umore mi ha accompagnato tutto il giorno...in fondo basta così poco per farmi felice!</span></div>
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<span style="font-size: large;">*leggi: passato la notte a progettare la migliore strategia di azione tralasciando la trascurabile occupazione di dormire il sonno del giusto.</span></div>
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Alicelandhttp://www.blogger.com/profile/00925048412752880151noreply@blogger.com8