venerdì 26 aprile 2013
Alla corte dei Borgia
Sancia è una bambina di 11 anni, è la figlia di Alfonso II di Napoli e della sua amante Trusia Galluzzo, ciò nondimeno vive a corte col suo fratellino Alfonso assieme ai figli legittimi.
Siamo nel 1489 e Sancia racconta un episodio della sua infanzia che ne rivela il carattere forte e ribelle.
Tre anni dopo, a 14 anni, viene data in sposa a Goffredo Borgia, nientemeno che il figlio di papa Alessandro VI, per rafforzare la posizione di Napoli contro i francesi.
In questo modo Sancia verrà a contatto con la corte dei Borgia e tutti i loro intrighi.
La contrapposizione tra la semplice e pura Napoli e la corrotta e fastosa Roma è subito evidente, e attraverso gli occhi della nostra eroina la giudichiamo e condanniamo; anche se la stessa Sancia verrà attratta da questo mondo e non ne rimarrà completamente immune.
Non racconto i particolari perché se conoscete questo pezzo di storia non saranno cose nuove, e se non la conoscete (come me), avrete il gusto di leggerla e di gustarvi una certa dose di suspense.
Molto utile, all'inizio del libro, la pagina con le casate di Aragona e Borgia per capire tutte le parentele e gli incroci.
Alla fine del libro c'è poi una postfazione con una precisazione su quali sono i fatti storici accertati, che non sono pochi.
Infatti il romanzo è piuttosto fedele alla realtà, con qualche parentesi rosa e noir (di facile individuazione peraltro).
Quindi promozione per questo romanzo storico di Jeanne Kalogridis, scrittrice americana, che ha saputo mantenere l'interesse del lettore (per lo meno di questo lettore) fino alla fine.
Il mio consiglio si aggiunge agli altri per il
venerdì del libro di homemademamma.
lunedì 22 aprile 2013
Scuse improbabili
Dalla collezione primavera-estate 2013.
I classici che non tramontano mai:
"Però l'inglese proprio non gli/le piace"
(e allora perché fa schifo in tutte le materie?)
"Tutti gli altri mi han detto che va bene!?!"
(Sì, certo, mi pareva di avere come colleghi Pinocchio e Sbirulino)
Passiamo ora alla categoria Cuoredimamma:
Aliceland: signora, sua figlia ha fatto trenta giorni di assenza, con cinquanta c'è la bocciatura d'ufficio, in più fa anche fatica. Le consiglio di non tenerla più a casa se non è strettamente necessario
(non come quando l'hai mandata in vacanza in Egitto a settembre a scuola iniziata perché i tre mesi precedenti non sono stati sufficienti, oppure quando ci sono le verifiche, oppure appena scendono due fiocchi di neve)
Cuoredimamma: va be', vorrà dire che la manderò a scuola con la febbre!
Ieri siamo anche andati al pronto soccorso!!!!!!
e infine il pezzo di punta
Aliceland: secondo me studia poco, sono così un po' tutti, forse è che in prima non hanno ancora capito che devono studiare anche al pomeriggio, non basta stare attenti in classe e fare gli esercizi scritti (speranzosa)
Cuoredimamma: noooo, è che la loro maestra, che è bravisssssima, li aveva portati ad un livello eccccezzzzzionale, erano addirittura più avanti di quello che dovevano essere. Poi, è andata in maternità. E la supplente ha rovinato tutto, perché era proprio quel momento critico che avrebbero dovuto imparare a studiare.
Poi, quando è tornata ha dovuto fare tutto un lavoro per recuperare tutto quello che avevano perso
(a questo punto ho cominciato a pensare se per cena fosse meglio il pollo al curry o la carbonara. C'è un limite a tutto eh?)
I classici che non tramontano mai:
"Però l'inglese proprio non gli/le piace"
(e allora perché fa schifo in tutte le materie?)
"Tutti gli altri mi han detto che va bene!?!"
(Sì, certo, mi pareva di avere come colleghi Pinocchio e Sbirulino)
Passiamo ora alla categoria Cuoredimamma:
Aliceland: signora, sua figlia ha fatto trenta giorni di assenza, con cinquanta c'è la bocciatura d'ufficio, in più fa anche fatica. Le consiglio di non tenerla più a casa se non è strettamente necessario
(non come quando l'hai mandata in vacanza in Egitto a settembre a scuola iniziata perché i tre mesi precedenti non sono stati sufficienti, oppure quando ci sono le verifiche, oppure appena scendono due fiocchi di neve)
Cuoredimamma: va be', vorrà dire che la manderò a scuola con la febbre!
Ieri siamo anche andati al pronto soccorso!!!!!!
e infine il pezzo di punta
Aliceland: secondo me studia poco, sono così un po' tutti, forse è che in prima non hanno ancora capito che devono studiare anche al pomeriggio, non basta stare attenti in classe e fare gli esercizi scritti (speranzosa)
Cuoredimamma: noooo, è che la loro maestra, che è bravisssssima, li aveva portati ad un livello eccccezzzzzionale, erano addirittura più avanti di quello che dovevano essere. Poi, è andata in maternità. E la supplente ha rovinato tutto, perché era proprio quel momento critico che avrebbero dovuto imparare a studiare.
Poi, quando è tornata ha dovuto fare tutto un lavoro per recuperare tutto quello che avevano perso
(a questo punto ho cominciato a pensare se per cena fosse meglio il pollo al curry o la carbonara. C'è un limite a tutto eh?)
venerdì 19 aprile 2013
Il lato oscuro dell'amore
Quando ho visto le dimensioni (856 pagine) e la copertina di questo libro, mi ha ispirato, e me lo sono portato a casa. Mi ricordava un altro libro che mi è piaciuto immensamente e che ho riletto più volte.
Devo dire che Schami non ha soddisfatto in pieno le mie aspettative. Anche se si lascia leggere volentieri, ho pensato che questa storia poteva essere tranquillamente scritta in 300 pagine.
Il miscuglio di mito, favola, leggenda, una magnifica storia d'amore (come si legge in quarta di copertina) e - aggiungo io - storia, forse è un po' troppo.
Ogni capitolo è una tessera, ce ne sono 304, e alla fine dovrebbe apparire un mosaico, nelle intenzioni dell'autore.
Si tratta di un romanzo che è stato accolto con molto entusiasmo dai lettori e dalla critica, e come sempre, cercherò di non farmi influenzare.
Non sono le parti storiche inframezzate alla storia d'amore a non dare l'idea di unità, infatti anche Seth usa questo metodo, e lui ci riesce benissimo.
Sono le storie, gli aneddoti inseriti nel racconto a rimanere un po' fini a se stessi, anche quando sono divertenti.
Un po' troppo lunghe le parti in cui il protagonista si trova nei campi di prigionia, succederà due volte, e forse meriterebbero un romanzo a parte.
Mi piacerebbe sapere l'opinione delle amiche del venerdì del libro che leggeranno questo post. Buon fine settimana e buona lettura!
Devo dire che Schami non ha soddisfatto in pieno le mie aspettative. Anche se si lascia leggere volentieri, ho pensato che questa storia poteva essere tranquillamente scritta in 300 pagine.
Il miscuglio di mito, favola, leggenda, una magnifica storia d'amore (come si legge in quarta di copertina) e - aggiungo io - storia, forse è un po' troppo.
Ogni capitolo è una tessera, ce ne sono 304, e alla fine dovrebbe apparire un mosaico, nelle intenzioni dell'autore.
Si tratta di un romanzo che è stato accolto con molto entusiasmo dai lettori e dalla critica, e come sempre, cercherò di non farmi influenzare.
Non sono le parti storiche inframezzate alla storia d'amore a non dare l'idea di unità, infatti anche Seth usa questo metodo, e lui ci riesce benissimo.
Sono le storie, gli aneddoti inseriti nel racconto a rimanere un po' fini a se stessi, anche quando sono divertenti.
Un po' troppo lunghe le parti in cui il protagonista si trova nei campi di prigionia, succederà due volte, e forse meriterebbero un romanzo a parte.
Mi piacerebbe sapere l'opinione delle amiche del venerdì del libro che leggeranno questo post. Buon fine settimana e buona lettura!
martedì 16 aprile 2013
Ci riNVALsiamo
Da quando esistono le maledette, la sottoscritta ha sempre avuto l'onore di somministrarle e correggerle, anzi, tabularle.
E se sono in orario mi toccano perché sono in orario, checcevòifà, se non sono in orario, mi cambiano l'orario per fàrmece stà, e se sono in orario ma non in quella classe, me fanno cambià classe.
E se sono in orario mi toccano perché sono in orario, checcevòifà, se non sono in orario, mi cambiano l'orario per fàrmece stà, e se sono in orario ma non in quella classe, me fanno cambià classe.
domenica 14 aprile 2013
Le opinioni di Calvin
Mentre Charlie Brown, silenzioso, pensa probabilmente alla ragazzina dai capelli rossi, Calvin discute di politica, interna ed estera, con apparente cognizione di causa:
Oh, ma lo sai che nella mia classe hanno votato tutti Grillo?
...
Solo io e Poldo abbiamo votato Bersani!!
Sono stupidi, eh?
oppure:
(commentando la notizia alla radio, da noi non si guardano i tg perché la tv non c'è dove pranziamo)
Ma quello lì (il presidente della Corea, n.d.r.), perché litiga con tutti? Ce l'ha con la Corea del Sud, la Cina, il Giappone...
Oh, ma lo sai che nella mia classe hanno votato tutti Grillo?
...
Solo io e Poldo abbiamo votato Bersani!!
Sono stupidi, eh?
oppure:
(commentando la notizia alla radio, da noi non si guardano i tg perché la tv non c'è dove pranziamo)
Ma quello lì (il presidente della Corea, n.d.r.), perché litiga con tutti? Ce l'ha con la Corea del Sud, la Cina, il Giappone...
venerdì 12 aprile 2013
Acciaio
Mi è capitato tra le mani questo libro scritto nel 2010 da Silvia Avallone. Ho scoperto, poi, che ne è stato tratto anche un film, quindi immagino che già molti lo conosceranno.
Ambientato in Toscana, a Piombino, sotto l'ombra pervasiva della Lucchini, una fabbrica siderurgica, tratta principalmente dell'amicizia tra due ragazzine tredicenni e tutto ciò che c'è intorno a loro.
Il quartiere dove vivono, un quartiere di case popolari, è proprio di fronte all'Isola d'Elba, vicinissima ma irraggiungibile, perché quello è un posto per ricchi, non per gli operai della Lucchini.
Purtroppo trovo molto difficile parlare di un libro del quale è già stato detto tutto e il contrario di tutto, infatti, cosa potrei dire io di più? Cercherò di scrivere quello che ho pensato appena finito di leggerlo, quando non avevo ancora letto le recensioni e non sapevo avesse vinto tutti questi premi:
Premio Campiello
Premio Flaiano
Premio Fregene
Seconda classificata Premio Strega
Seconda classificata premio Kihlgren
...un curriculum di tutto rispetto direi.
Io ho trovato dei punti deboli nella parte iniziale e nella parte finale. Ci ho messo un attimo ad entrare nel romanzo, e alla fine sono rimasta un po' in sospeso. C'è una soluzione/conclusione, ma è molto aperta perché non vengono dette alcune cose, che pure sarebbero importanti.
*spoiler*L'amicizia tra Anna e Francesca, molto esclusiva, ha una battuta d'arresto quando Francesca confessa ad Anna che è innamorata di lei. Francesca ha un padre violento, e quindi lei odia tutti gli uomini.
Nel frattempo Anna si innamora di un ragazzo, Mattia, e comincia con lui una storia d'amore molto intensa.
Le due ragazze quindi non si parlano più.
Alla fine si ritrovano e fanno pace, ma ormai tante cose sono cambiate: Alessio, il fratello di Anna, è morto in un incidente alla fabbrica, e il responsabile è Mattia.
Francesca, sempre più irrequieta, lascia la scuola per curare il padre che è diventato invalido e comincia a lavorare in un locale per uomini, dove balla la lap dance e si prostituisce.
Una mattina, Francesca, dopo aver passato la notte al locale, scende dall'autobus e vede alla finestra Anna. Si salutano e Francesca sale da lei. Fanno colazione assieme e la mamma di Anna suggerisce alle ragazze di andare a fare un giro all'Elba.
Non si sa se Anna è ancora con Mattia, anche se si può intuire che si sono lasciati per una certa stanchezza di Anna che capisce che forse hanno poco in comune e non si sa se Francesca continuerà a lavorare al locale.
Tuttavia devo dire che il libro mi è piaciuto, è stato piacevole leggerlo, i personaggi sono ben caratterizzati e sono molto verosimili, così come le vicende.
In conclusione, direi che è un libro che sicuramente merita di essere letto, è sufficientemente leggero (anche se tratta di tematiche e problematiche tutt'altro che leggere) e scorrevole, per questo lo consiglio alle amiche del venerdì del libro e, anzi, chiedo il loro parere se l'hanno già letto.
Ambientato in Toscana, a Piombino, sotto l'ombra pervasiva della Lucchini, una fabbrica siderurgica, tratta principalmente dell'amicizia tra due ragazzine tredicenni e tutto ciò che c'è intorno a loro.
Il quartiere dove vivono, un quartiere di case popolari, è proprio di fronte all'Isola d'Elba, vicinissima ma irraggiungibile, perché quello è un posto per ricchi, non per gli operai della Lucchini.
Purtroppo trovo molto difficile parlare di un libro del quale è già stato detto tutto e il contrario di tutto, infatti, cosa potrei dire io di più? Cercherò di scrivere quello che ho pensato appena finito di leggerlo, quando non avevo ancora letto le recensioni e non sapevo avesse vinto tutti questi premi:
Premio Campiello
Premio Flaiano
Premio Fregene
Seconda classificata Premio Strega
Seconda classificata premio Kihlgren
...un curriculum di tutto rispetto direi.
Io ho trovato dei punti deboli nella parte iniziale e nella parte finale. Ci ho messo un attimo ad entrare nel romanzo, e alla fine sono rimasta un po' in sospeso. C'è una soluzione/conclusione, ma è molto aperta perché non vengono dette alcune cose, che pure sarebbero importanti.
*spoiler*L'amicizia tra Anna e Francesca, molto esclusiva, ha una battuta d'arresto quando Francesca confessa ad Anna che è innamorata di lei. Francesca ha un padre violento, e quindi lei odia tutti gli uomini.
Nel frattempo Anna si innamora di un ragazzo, Mattia, e comincia con lui una storia d'amore molto intensa.
Le due ragazze quindi non si parlano più.
Alla fine si ritrovano e fanno pace, ma ormai tante cose sono cambiate: Alessio, il fratello di Anna, è morto in un incidente alla fabbrica, e il responsabile è Mattia.
Francesca, sempre più irrequieta, lascia la scuola per curare il padre che è diventato invalido e comincia a lavorare in un locale per uomini, dove balla la lap dance e si prostituisce.
Una mattina, Francesca, dopo aver passato la notte al locale, scende dall'autobus e vede alla finestra Anna. Si salutano e Francesca sale da lei. Fanno colazione assieme e la mamma di Anna suggerisce alle ragazze di andare a fare un giro all'Elba.
Non si sa se Anna è ancora con Mattia, anche se si può intuire che si sono lasciati per una certa stanchezza di Anna che capisce che forse hanno poco in comune e non si sa se Francesca continuerà a lavorare al locale.
Tuttavia devo dire che il libro mi è piaciuto, è stato piacevole leggerlo, i personaggi sono ben caratterizzati e sono molto verosimili, così come le vicende.
In conclusione, direi che è un libro che sicuramente merita di essere letto, è sufficientemente leggero (anche se tratta di tematiche e problematiche tutt'altro che leggere) e scorrevole, per questo lo consiglio alle amiche del venerdì del libro e, anzi, chiedo il loro parere se l'hanno già letto.
mercoledì 3 aprile 2013
Calvin pensa
Sempre la mattina presto, perché il mattino ha l'oro in bocca, Calvin espone le sue teorie, fa le sue domande e rivela le sue scoperte.
Questa mattina ha elaborato la teoria dell'orologio.
Ti sei mai accorta che la lancetta dei minuti, che quando è sull'uno vuol dire cinque...il cinque è la metà della tabellina dell'uno?
...
E il 7, che vuol dire trentacinque, è la metà della tabellina del sette.
...
Non hai capito niente, vero? - fa comprensivo -
Fammi un altro esempio - dico io
Per esempio il sei, che vuol dire trenta, trenta è la metà di sessanta, che è la tabellina del sei.
Mi sa che ha ragione.
Questa mattina ha elaborato la teoria dell'orologio.
Ti sei mai accorta che la lancetta dei minuti, che quando è sull'uno vuol dire cinque...il cinque è la metà della tabellina dell'uno?
...
E il 7, che vuol dire trentacinque, è la metà della tabellina del sette.
...
Non hai capito niente, vero? - fa comprensivo -
Fammi un altro esempio - dico io
Per esempio il sei, che vuol dire trenta, trenta è la metà di sessanta, che è la tabellina del sei.
Mi sa che ha ragione.