Apprendo dal sito dell'Ambito Territoriale della mia provincia, che l'Università di Bergamo organizza dei corsi per prepararsi ai concorsi che dovrebbero essere riservati a coloro che possiedono già l'abilitazione all'insegnamento, e che sono quindi nelle graduatorie permanenti o nelle graduatorie del concorso ordinario.
Tale concorso dovrebbe fare scadere il famoso concorsone tenutosi ormai 12 anni fa, ma creare comunque un altro doppio canale.
La prima domanda è: cosa cambia?
Ci sarebbero sempre ancora le due graduatorie da cui attingere, con le stesse persone tra l'altro.
Intanto nel gioco delle tre carte (sempre quelle) si capisce subito chi ne trarrebbe immediato giovamento, dato che il corso per prepararsi al concorso costa ben 500 euri. E che questo nuovo concorso dura tre anni, quindi fra tre anni si farà un altro corso per prepararsi al concorso, tenuto magari da un'altra università, perché così mangiano un po' tutti.
Questi 500 euri sono da sommare a:
Mancato guadagno degli scatti di anzianità, che i precari, si sa, rimangono sempre giovani appena assunti,
Mancato stipendio per due mesi all'anno,
Corsi for.com facoltativi ma di fatto obbligatori se si vuole mantenere la posizione in graduatoria,
Costo del concorso, che mica te lo fanno fare gratis.
A questo punto se facessero pagare una tangente di, diciamo 10.000 euri, per ottenere un posto fisso da insegnante, come si soleva (?) fare per un posto fisso alle poste, sarebbe più onesto, pulito e trasparente. Almeno si avrebbe la sicurezza che dopo aver speso questi soldi il posto ce l'hai, perché per ora non è così
Il mercato delle vacche di corsi e corsetti che c'è intorno alla selezione per merito è vergognoso. Però diciamo anche che i corsi per prepararsi al concorso non sono obbligatori, e sicuramente non danno accesso privilegiato alla graduatoria finale (nella mia regione, per esempio, nelle mie classi di concorso l'80% della gente che è arrivata nelle prime due-trecento posizioni non aveva fatto proprio un bel nulla; era solo, puramente e semplicemente, brava). Allo stesso modo, se tutti i precari accettassero di piantarla di fare i corsi for.com, nessuno li dovrebbe più fare per non perdere posizioni (come a dire: è un tipico caso di circolo vizioso creato dal basso).
RispondiEliminaQuesto non cambia di una virgola il problema di come uscire da una situazione di stallo - detto questo, che è un concorso inizi a scadere ogni due anni (ammesso che ci si riesca, ma la cosa verrà bloccata sindacalmente, come sempre, purtroppo) sarebbe una differenza abissale, che cambierebbe le carte in tavola, in maniera molto più civile, della selezione.
Stiamo a vedere che succede... E intanto in bocca al lupo (ma senza corso), cara.
Ci siamo capite. Non ho pensato neanche per un attimo di farlo, il corso per il concorso :-)
RispondiEliminaSottoscrivo e sospiro. Tutto, anche i commenti,
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