Turgon vive felice a Gondolin, ma Aredhel sua sorella è più irrequieta, la scelta di vivere nascosta e protetta non le appartiene, e diventa sempre più capricciosa, fino a che un giorno decide di partire, anche da sola.
Contro il volere del fratello, vuole recarsi a trovare i figli di Feanor. Lei e i suoi accompagnatori vengono attaccati e inseguiti dalle creature di Ungoliant, e si perdono.
Aredhel prosegue da sola e prima di rendersene conto, si trova irretita nel Nan Elmoth. In questa foresta vive Eol, un elfo della stirpe dei Teleri che ama lavorare il ferro e i metalli, e quando la vede...assai bella gli parve, ed egli la desiderò; e le stese attorno i suoi incantesimi. Questa è la stessa foresta dell'incontro tra Thingol e Melian, anche se per loro la situazione è molto diversa. Nel caso di Aredhel e Eol non c'è amore a prima vista, sembra esserci solo ottundimento, e di Aredhel si dice che...non fosse poi molto riluttante. Per molti anni vivono nell'oscuro folto del bosco, perché Eol non ama la luce del sole, e il loro figlio Maeglin assomiglia ai Noldor mentre di carattere è molto simile a suo padre.
Maeglin ama ascoltare le storie della stirpe dei Noldor, in particolare di Gondolin, e del fatto che il Signore di Gondolin avesse solo una figlia, Idril.
Finché un giorno madre e figlio, approfittando dell'assenza di Eol, partono per Gondolin. Purtroppo Eol torna prima del previsto e si mette al loro inseguimento, ed ecco che trova il sentiero segreto.
Portato al cospetto di Turgon, egli gli dice che non potrà mai lasciare Gondolin... essendo la mia legge che nessuno, il quale trovi la strada per venirci, possa poi andarsene.
Eol, però, non riconosce la sua legge e rivendica solo il possesso di sua moglie e suo figlio, e se Aredhel non vuole seguirlo, si porterà via solo il figlio. Ma Maeglin rimase in silenzio.
Eol prende un giavellotto che aveva nascosto sotto il mantello e lo scaglia contro Maeglin, ma colpisce Aredhel che si mette davanti per salvare il figlio. A causa di questa ferita Aredhel muore, e Eol viene condannato a essere buttato nel Caragdur.
Maeglin si ferma a Gondolin e si dimostra forte e valoroso; nutre una forte ammirazione per Idril, che non amava affatto Maeglin...le sembrava che in lui fosse qualcosa di strano e contorto...dimostrando in questo molta più saggezza e lungimiranza di Turgon suo padre, che invece si fidava completamente di lui.
E invero qualcosa di contorto c'era; e non è nemmeno strano, considerando i genitori da cui era nato...
RispondiEliminaEcco, qui nessuno è cattivo, o non completamente. Ma sono tutti... come dire... storditi? Oppure ottusi?
E alla fine il più ottuso di tutti sembra proprio Turgon.
Altro punto per le "femmine" ^_^
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