mercoledì 12 giugno 2013
Pillole di esame
Gli esami, come del resto i giorni di scuola "normali", sono una concentrazione di episodi che meritano tutti di essere raccontati. Ad averne il tempo, l'estro e la costanza.
Troppo per me, mancando sia di tempo che di costanza per scrivere sul blog.
Ma ho deciso di fare un piccolo sforzo per questo periodo limitato degli esami, e di registrare, giorno per giorno, almeno una cosa che mi colpisce per la bizzarria.
Ieri ho parlato dei Cartelloni, oggi è la volta della Plenaria.
La Presidenta, con passo marziale si dirige verso l'aula insegnanti - dove si svolgerà la riunione - seguita a ruota modello portaborse da un'insegnante di Mordor che evidentemente ha già fatto la sua conoscenza in presidenza e che magari si è già accordata per fare da segretaria. Non per dire che c'è stato qualcosa di losco, ma semplicemente perché è una delle prof di italiano di Mordor, quindi sempre presente in sede, e anche con molta esperienza di esami e di segretariaggio.
Il fatto è che, oltre ad essere tutto ciò, è anche napoletana...cosa voglio dire con questo? Voglio dire che ha il teatro nel sangue, e che per qualsiasi cosa deve "fare la commedia".
Comincia quindi lo scambio di battute. La Presidenta si rivolge alla nostra Titina (De Filippo) e le chiede se vuole essere lei la sua segretaria.
Titina cerca di sottrarsi, ma no, ma dai, ma se c'è qualcun altro che vuole farlo, perché lei lo fa quasi tutti gli anni.
La si prega un po', la si lusinga, le si fa notare che se deve essere una della sede di Mordor c'è poco da sfogliar verze...
Titina sospira, accetta a malincuore e sottolinea che "sono sempre i soliti, però".
Poi tutto va come deve andare, e come era stato scritto.
Presenti alla riunione tutti gli insegnanti delle classi terze, si rivedono i turni di assistenza agli scritti, si fanno delle modifiche perché bisogna escludere alcuni membri della commissione per motivi di salute. Un'altra insegnante che ha in una terza un parente viene messa di assistenza nelle altre sezioni e si prendono accordi per l'orale.
La prof Terribile fa notare che non essendo stato ammesso agli esami un virgulto con sostegno, era perfettamente inutile mettere la sua insegnante di assistenza tutte le mattine, anzi, a dirla tutta, forse non doveva neanche fare più parte della commissione.
Inizialmente Stampella (la prof di sostegno) esulta. E' libera. La prof Terribile dice me lo merito un caffè per questa bella notizia? Stampella risponde che già che c'erano potevano dirglielo il giorno prima così almeno non avrebbe fatto la strada per niente!
Ora. Sono la prima a dire che la prof Terribile ha un brutto carattere, se lo dice anche da sola, ma tutto si può dire tranne che sia imprecisa o non faccia il suo lavoro.
Essendo Stampella probabilmente presente allo scrutinio svoltosi il pomeriggio prima, e avendo forse ben presente che il suo sostenuto non era stato ammesso agli esami, come caspita fa a pretendere che Terribile (che non fa parte del consiglio di quella classe e neanche di Mordor, e che quindi se ne stava bellamente a casa sua mentre si consumava la tragedia) le telefoni per dirle di non presentarsi il mattino dopo alle 8.30?
L'ennesimo caso di sostegno che abbisogna di sostegno, ma non poco?!?
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Tu l'hai detto. E forse, se il suo alunno non è stato ammesso, c'è un suo perché...
RispondiElimina@Murasaki: no, beh. In realtà è stato fatto un discorso diverso (non ha la possibilità fisica di andare in una scuola superiore perché troppo lontana e allora si è pensato di farlo stare un altro anno in ambiente protetto). Per fortuna!!!!!
RispondiElimina:-D
La scuola vista dal dentro, come la descrivi tu, non mi ispira molto ma stimola la mia curiosità!
RispondiElimina@mamma avvocato: non ti ispira come eventuale ambiente lavorativo? Oppure in ottica da genitore?
RispondiEliminaSai, dalla scuola ci si aspetta (giustamente) tanto, ma alla fine è fatta di persone. Quindi c'è il buono e il meno buono e financo il per niente buono!!!!