Il primo giorno di prove scritte Fonzie scopre di avere l'esame orale lo stesso giorno dell'esame per il patentino. La priorità è presto decisa dalla sua mente semplice: patentino più importante di esame, quindi si sposta esame.
L'insegnante di sostegno, tipetto sul dimesso andante, incalzata dalla pressante richiesta, chiede direttamente alla Presidenta se è possibile cambiare giorno dell'orale per Fonzie. La Presidenta dice che se sono d'accordo i membri della commissione sì. Ma non aveva fatto i conti con Medusa aka essa aka Mastro delle Chiavi. Essa, non appena avvisata, comincia con una delle sue sfuriate (e io sono d'accordo con lei, e non solo perché tengo famiglia). E' talmente ovvio che il patentino si può rimandare, perché al massimo è il mese successivo, mentre la prossima sessione dell'esame di stato è l'anno successivo. Ed è anche abbastanza ovvio che bisogna avere un motivo valido e certificato per spostare un esame di stato...non basta un "non mi piace alzarmi presto, posso fare cambio con quello di mezzogiorno?", oppure "io ho la corriera alle dieci, posso fare il colloquio per primo, perché altrimenti devo aspettare fino a mezzogiorno".
Allora essa decreta che deve essere presentata domanda scritta con motivazioni valide e poi la commissione tutta riunita deve decidere, mica pizza e fichi.
Nello spazio di tre secondi e due decimi, la madre (di Fonzie) produce richiesta scritta. Nel frattempo Fonzie è talmente roso dall'ansia di sapere se potrà fare il suo esame per il patentino, fa di merda la prova di matematica e l'invalsi...
Arriva il momento della decisione, la sottocommissione di Granburrone al completo viene informata dei fatti. All'unanimità si respinge la richiesta, per non creare un precedente, per dare un segnale, perché perché perché...bene. Per una volta non c'è niente da discutere.
La Presidenta comunica la decisione alla mamma, che risponde con "ma che cosa vi costava"...siamo proprio su un altro pianeta.
E peccato che all'esame di terza media non sia d'uso bocciare, altrimenti ci stava proprio bene.
RispondiEliminaInutile sottolineare poi come la semplice richiesta idiota di un idiota abbia fatto perdere ore di lavoro agli insegnanti per poterla respingere. Si sa che il nostro tempo è a perdere...
In effetti, l'idea di far pagare in denaro le riunioni inutilmente convocate per rispondere a richieste idiote non sarebbe male...
RispondiElimina@Perboni: Eh? Bocciare? Deve essere un neologismo, non l'ho mai sentito prima
RispondiElimina;-)
@Murasaki: se poi pagassero direttamente quelli che le fanno le richieste idiote, sarebbe un mondo perfetto.
avete fatto BENISSIMO.
RispondiEliminaAh, non tiratemi in ballo: io sono di quelle che avrebbe votato per spostargli l'esame. Anche se da noi non ci sarebbe stata nessuna votazione, perché si sarebbero arrangiati in segreteria.
RispondiElimina@murasaki e ellegio: chiedo scusa, avrei dovuto rispondere a ellegio, non a murasaki. E qui Freud avrebbe qualcosa da dire sulla mia mente che legge un nome e ne scrive un altro :-(
RispondiElimina@lanoisette: che poi è stato spostato al 15 luglio, non mi sembra così tragico