La Decisione
Dopo le telefonate di mezza estate, io che aspettavo il giorno delle nomine di fine agosto con una certa tranquillità e anche senza troppi patemi, mi scopro dubbiosa.
Ma io -mi chiedo guardandomi allo specchio- sono proprio sicura di voler tornare a Granburrone?
L'alternativa ci sarebbe...è Mordor, c'è una cattedra anche lì, sono addirittura più ore...però è Mordor, l'ultima volta che ci sono stata mi ha preso una specie di ansia depressiva, ho perso 5 chili e andavo di bromazepan.
Faccio una lista di pro e contro, parlo con la mia collega di Granburrone per assicurarmi che non mi odierebbe se la "lasciassi" (non che lei abbia bisogno di me, ma si è sempre lavorato bene assieme), valuto se a Mordor è cambiato qualcosa, faccio, disfo, rifaccio e intanto arriva il giorno delle nomine, sabato 30 agosto.
E io non so cosa fare.
Arrivo alle undici, ora di convocazione, e naturalmente stanno ancora nominando altre classi di concorso e ne mancano ancora una decina prima della mia.
Attendo fiduciosa.
Passano le ore, e io non so cosa fare.
Tre ore dopo è il mio momento. Arrivo lì, guardo in faccia i "tipi da provveditorato", un attimo di smarrimento, e poi pronuncio la mia scelta...Granburrone! Un parto difficile. Non ce l'ho fatta a fare il salto nel buio, forse perché è un buio abbastanza noto.
Mi metto l'elmetto e vado ad affrontare gli orchetti.
to be continued
Ma, senti: andare con entusiasmo verso una scuola lo capisco, andare allacieca verso una scuola per provare qualcosa di nuovo e di diverso, capisco anche quello, e se poi ti trovi a Mordor, ebbene, sono i casi della vita; ma andare spontaneamente A MORDOR, già sapendo com'è... insomma, in certi casi va benissimo tenersi gli orchetti, secondo me ^__^
RispondiEliminaVedrai, certi sono solo travestiti, basta guardarli da vicino.
RispondiElimina@murasaki: eh! Sì, l'hai detto!
RispondiElimina@povna: sarà la mia missione di quest'anno, trova l'elfo...o lo hobbit, data la misura ;-)