Il giudice della settimana, Murasaki, ha definito il tema per la giornata di oggi, e che tema...la morte.
Quasi allo scadere della giornata, ma ancora in tempo utile, invio il mio post it sul muro di #ioleggoperché, ma semplicemente perché oggi la giornata è stata dedicata ad una gita in montagna. In realtà la citazione mi era balzata immediatamente alla mente non appena letto il tema, e nonostante poi me ne siano venute in mente anche altre, sono tornata alla prima venuta di getto, perché credo che la prima che ti colpisce sia quella giusta.
vedo che la Bibbia va forte nelle nostre citazioni... :-)
RispondiEliminaCome dice la Bionda, tornare alle origini dei miti ha sempre un suo perché, in temi apotropaici come questo. Bella scelta, cara.
RispondiEliminaQuasi una citazione speculare alla mia.
RispondiElimina@bionda: già ;-)
RispondiElimina@povna: quello che dite tu e la bionda è vangelo...non so se noti la finezza! :- D
@roceresale: la spoon river anthology era anche una delle mie scelte possibili :-)
Una delle citazioni più cupe, molto efficace. Di una tristezza incomparabile, come spesso è l'Ecclesiaste (ma, devo dire, la Bibbia è stata meno gettonata del previsto)
RispondiEliminaLa citazione si inserisce all'interno dell'ideologia di un testo delle Scritture venato da un profondo pessimismo. Comunque dolorosissima e bellissima
RispondiEliminaIl Qoelet è una parte dell'Antico Testamento che non conosco affatto. Non credevo che nella Bibbia esistessero bravi così privi di speranza, mi sento molto ignorante. :-(
RispondiEliminabraNi, non braVi
Elimina@murasaki: beh, dai qualche citazione dalla Bibbia c'è stata, ma l'argomento è talmente pervasivo che c'era in effetti solo l'imbarazzo della scelta!
RispondiElimina@dolcezzedimamma e pensierini: lo confesso a voi ma anche agli altri perché non voglio prendermi meriti che non ho...in realtà la Bibbia la conosco molto poco (è uno di quei testi che vorrei un giorno leggere, ma è talmente impegnativo che di solito si pensa di farlo una volta in pensione!), ma questo passaggio l'ho trovato in un altro libro - un giallo per la verità - e mi ha talmente colpito che l'ho copiato. Non appena Murasaki ha definito il tema per la settimana mi è venuto in mente e sono andata a cercarne la paternità per utilizzarlo nel gioco cita-un-libro.
In pratica, sono ignorante anch'io, don't worry! 😉
Quello che io visualizzo come due quadratini sarebbe in realtà un emoticon
RispondiElimina;-)
Quando capirò come funzionano le faccine?