sabato 21 marzo 2015

Settimana etica




Questa settimana dell'etica mi piace molto, ho letto dei bellissimi post che mi hanno fatto riflettere, soprattutto quello di iome, che ne è la promotrice. Ed ho apprezzato i contributi di noise e povna.
Ho voluto mettere questa citazione di Vassalli perché contribuisce alla discussione intavolata da iome. Siamo meglio o siamo peggio dei nostri padri? Forse siamo uguali, la ggente è così, la gente odia, è piccola e insignificante ma si crede importante, da che mondo è mondo. Purtroppo fa anche tanti danni...
Ne La Chimera, la ggente arriva da ogni dove, famiglie con bambini e amici, con i carri carichi di cibo e vino per far baldoria...per andare a vedere la strega bruciare. E la strega chi è? E' cattiva? No, non è cattiva, è solo una ragazza di diciannove anni che ha l'imperdonabile colpa di essere bella, anzi bellissima, e che è stata cresciuta da genitori normali, ma che avevano la colpa di "non essere tanto di chiesa", cosa che poteva costare assai cara all'inizio del 1600.
E allora, per comprendere nel discorso anche le sollecitazioni di povna, in tutto questo come si pone la scuola?
Io dico che la scuola può fare ben poco se non ha la collaborazione delle famiglie, il famoso patto educativo che noi facciamo firmare ai genitori, dove la scuola si impegna a e il genitore si impegna a, è un bellissimo patto costantemente disatteso, a volte da una parte e a volte dall'altra. Quindi è una cosa svuotata di significato, un bell'involucro che contiene il niente.
E perché succede tutto questo? Forse perché anche la scuola è fatta di persone, delle stesse persone di cui è popolato l'universo mondo. E ci sono quelle buone e quelle meno buone, quelle in buona fede e quelle in mala fede. Ognuno è convinto di avere ragione e va avanti per la sua strada. E con questo mi collego anche al quesito posto da noise, che si domanda, ma non sarebbe meglio rinunciare a un pochino di sé, se è per il bene comune?

Sono comunque convinta che sia necessario continuare a cercare di fare bene. Non è una giustificazione pensare di non mettersi in gioco solo perché tanto così fan tutti e lo stipendio è lo stesso. Le soddisfazioni arrivano, non dai superiori, ma arrivano.

2 commenti:

  1. questo pezzo di Vassalli (non identico, ho tralasciato la prima frase sui bagordi e inserito quella successiva, sul rito antico come il mondo) è stato uno die primissimi che ho citato per #ioleggoperché, non sul blog ma sui social.

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  2. @noise: un libro che mi è piaciuto tantissimo e del quale ho segnato diverse frasi. E l'ho scoperto perché lo doveva leggere mio figlio per la scuola!

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