lunedì 25 giugno 2012

poteva andare meglio

Non sono una di quelle mamme che giustificano i loro figli sempre e comunque, e non sono una di quelle che da quando è diventata mamma parla solo dei figli e "che peso per le amiche che invece figli non ne hanno e non ne vogliono avere". 
Ma quel che è giusto è giusto.
Sono la fortunata mamma di due bambini bravi, sarà perché abbiamo fatto bene il nostro mestiere, sarà anche un po' di culo, ma tant'è, questa è la situazione.
Ecco perché quando ritiro le pagelle vado a casa sempre contenta, perché obiettivamente sono sempre delle belle pagelle, ma anche un po' delusa, in particolar modo per Calvin, che è in seconda elementare, in una classe dove sono in due o tre che riescono a stare seduti al banco, c'è una situazione a livello comportamentale spaventosa, e altrettanto a livello di rendimento.
Ma questo non è un problema, non sto pensando di cambiare scuola al bambino prodigio, vorrei solo che venisse riconosciuto a livello di voti che c'è un bambino che, mentre la maggioranza della classe dice parolacce, sputa alla maestra o le tira addosso le penne (non esagero), mantiene un comportamento umano, non sporca volontariamente per terra e non fa niente delle cose di cui sopra, però, se un compagno lo picchia lui "reagisce", quindi il comportamento è "generalmente corretto"... forse dovrebbe lasciarsi battere come un tamburo?
Dare dieci in pagella per le maestre di questa scuola è un tabù, quindi mi sono messa il cuore in pace, ma quando leggo che da altre parti non è così mi viene lo sconforto.
E vai di nove in italiano: non teniamo conto che è un bambino che legge Eragon mentre i suoi compagni non leggono neanche Geronimo Stilton.
Nove in storia e otto in geografia (addirittura peggiorato rispetto al primo quadrimestre)... mai firmato nessun voto in queste materie, di solito la maestra dice "non è che non è bravo, è che abbiamo fatto pochi argomenti di questa materia".
Nove in matematica e nove in scienze (come regalo di compleanno ha voluto una pianta carnivora, gli esperimenti ce li facciamo a casa).
Nove in tecnologia (mistero cosa faccia di tecnologia in seconda elementare)
Nove in musica, otto in arte e immagine e otto in corpo e movimento. Apro una parentesi su corpo e movimento, dovrebbero fare ginnastica (non è che dando i nomi fighi alle cose la sostanza cambi) al venerdì da mezzogiorno alle dodici e mezza ma saranno andati in palestra o fuori quattro volte in tutto l'anno perché sempre in castigo... bella scusa per fare una cosa che non ti piace, maestra!
Continuiamo con le voci, Livello di acquisizione conoscenze e abilità, ottimo; Progressi registrati, rilevanti; Autonomia, notevole; Interesse, costante; Impegno, costante.
Un applauso al maestro di inglese con dieci (finalmente) e alla maestra di religione con ottimo.


Nonostante le battutine caustiche, ormai sono inacidita, non voglio dire che la maestra di mio figlio non è una brava maestra, solo che vorrei che ci fosse una differenziazione nella valutazione, mentre la scuola appiattisce. Nessuno fa riflessioni su questo, basta non bocciare nessuno e tutti sono contenti. Io vorrei invece che venisse riconosciuto il merito - e ritorna quella parolina, il merito. Perché bisogna trovare tutte le giustificazioni per chi non rende, che non è colpa sua, che ha problemi, e dall'altra parte i cosiddetti bravi non li "guarda" nessuno?


Altra piccola considerazione: se esistono i voti dall'uno al dieci, e usiamoli questi voti.... perché usare solo dall'otto al nove? Sono pronta a scommettere che nessuno ha preso voti inferiori al sette, tutti promossi e tutti bravi, con grande disappunto di Calvin che qualche incongruenza la vede. Perché è piccolo, mica scemo, giusto?

5 commenti:

  1. Io, ti dirò, sono figlia di elementari in cui correggere qualcosa scrivendoci sopra era errore, e quattro correzioni erano l'insufficienza. Per questo, nella mia esperienza, trovo che di 10 oramai se ne diano troppi, e con troppa facilità (abituando bambini anche piccolissimi a non comprendere davvero la differenza tra 'senza errore alcuno' e fatto bene - con le conseguenze che si vedono poi alle medie, inferiori e superiori). Però sono molto d'accordo sul fatto che una scala di valutazione appiattita non serva a niente. La mia maestra dava insufficiente con 4 correzioni, ma in tutto il ciclo delle elementari ne ha bocciati 3 o 4, di bambini. E di scarso, insufficiente e gravemente insufficiente ne dava come se piovesse. Giustamente, aggiungo. Chi è rimasto, però, sui fondamentali non ha mai più avuto un problema al mondo! Quindi, insomma, da un altro punto di vista, ma capisco che cosa dici.

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  2. Le maestre della scuola dove vanno i miei usano il dieci sono nel secondo quadrimestre se il percorso durante l'anno è stato particolarmente soddisfacente. Questa è una scelta collegiale, più o meno. Devo dire però che usano non solo l'otto e il nove, ma anche gli altri voti. Ora, quando sono comparsi i sei alla fine del primo quadrimestre - prima elementare - c' è voluta una riunione extra per spiegarne il senso a tutti i genitori, e la cosa non è stata facile da accettare, ha provocato crisi e proteste. Io ammetto senza riserve che le maestre che hanno avuto i miei figli sono state e sono eccezionali, mi rendo conto che ci vogliono due spalle così per reggere l'urto dei genitori scontenti e insoddisfatti, e per difendere la propria idea di scuola.

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  3. [usano il dieci solo, non sono - scusa]

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  4. @povna: sono d'accordo che il dieci non deve essere "svalutato" usandolo troppo, ma penso sia chiaro che i voti hanno un peso diverso nei diversi ordini di scuola. Non ti puoi (tu, mamma, e tu, studente) aspettare dieci in tutte le materie alle medie e superiori. Però alle elementari, se le verifiche sono sempre tutte perfette, il bambino non capisce perché non ottiene il massimo punteggio.
    Ma probabilmente la questione (come hai detto anche tu) è più sul fatto che fai o non fai il "risultato" è lo stesso (anche se a onor del vero non so che voti hanno i, chiamiamoli così, casi problematici)

    @LGO: mi sembra una buona scelta quella della scuola dei tuoi figli, il dieci, sempre alle elementari, è una scelta ben precisa per premiare le eccellenze e che sta a significare "mi sono accorta che stai lavorando bene e lo apprezzo". Infatti in inglese anche Calvin ha avuto nove nel primo e dieci nel secondo quadrimestre.
    Immagino la bagarre che è venuta fuori per i sei in prima elementare, era successo anche qui anni fa qualcosa del genere
    :-D

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