domenica 29 maggio 2011

Nuove disposizioni in materia di valutazione nella scuola dell'obbligo

Sempre nel famigerato CD di cui parlavo nel post precedente, ci vengono fornite le indicazioni (gentilmente, neh!) sulla questione promozioni o promozioni dei nostri rampolli... perchè ai Dirigenti se "ci dici" la parola bocciatura "ci viene" un attacco di panico.

- Allora ragazzi, con quattro 5 si può promuovere
- Ma scusi, come QUATTRO? E poi, dipenderà anche dove sono questi 5, se sono in italiano, matematica, inglese e scienze forse, magari è bene pensarci su
- OK, allora con quattro 5 magari si b...., si b.... (modello Fonzie)
- Con due 4 e un 5 si promuove
- Eh, no che beeeep, vale sempre il discorso di prima.... e insomma i quattro sono gravi etc. etc
- Ok, però con tre 5 si promuove... e anche con un 4 e due 5. L'ha detto anche la Maristàr che non si boccia per un 5
- E allora perche beeeeep ha fatto una legge dove si boccia con un 5?

avete mica un pallottoliere?

Esami di Licenza Media

Premetto che non sono sicura di chiamare gli esami col loro nome giusto, perchè fa così figo cambiare i nomi, le definizioni, le intestazoni che alla fine non solo il cittadino/utente medio non si raccapezza più, ma persino chi lavora nella scuola ha problemi.
L'asilo è diventato Scuola materna e poi Scuola dell'Infanzia.
Il Provveditorato agli Studi è diventato CSA e poi Ambito Territoriale...

quindi io li chiamo esami di terza media. As simple as that.

Ecco che ci siamo, arrivano gli esami di terza media. Noi docenti abbiamo fatto un bel CD (Collegio Docenti) per parlare di esami, prove scritte, colloquio orale, VOTO DI AMMISSIONE.
Eh già, perchè dato per scontato (dal Dirigente, ma non solo dal mio) che chi viene ammesso DEVE essere promosso, ci siamo trovati a discutere sul voto di ammissione, che badate bene, vale solo un settimo del voto finale, perchè concorrono:
voto di ammissione
voto dello scritto di italiano
voto dello scritto di francese
voto dello scritto di inglese
voto dello scritto di matematica
voto delle prove invalsi (italiano e matematica)
voto del colloquio

detto voto di ammissione deve essere una media aritmetica dei voti del triennio, e il voto finale deve essere una media aritmetica dei già citati sette voti.

Ora, a me saltano subito all'occhio almeno due problemi seguendo questa logica:
primo problema - è chiaro che anche gli studenti più meritevoli non potranno mai avere un voto di ammissione pari a 10, perchè difficilmente per tre anni lo studente meritevole in questione ha 10 in tutte le materie in pagella. Quindi difficlimente potrà uscire con 10.
Il rovescio della medaglia è che gli studenti categoria "capre" avranno invece un voto di ammissione "gonfiato", in quanto si sa, religione non scende mai sotto l'otto, così come ginnastica, artistica e musica.

Ma teniamo a mente che comunque vale un settimo, quindi vengono penalizzati davvero solo i bravi.

secondo problema - se lo studente "capra", quello che per tre anni è andato avanti a calci nel culo, non studiando mai la storia, la geografia, le scienze, la grammatica, le lingue straniere, decide di fare una secchiata di una settimana pre-esame e prende sette/otto in tutte le prove scritte e fa un colloquio brillante, perchè lui non è scemo, è solo che non ci sta dentro... esce con sette/otto dalla scuola media.
D'altra parte, se lo studente serio e preparato la settimana dell'esame va in crisi, non dorme bene perchè preoccupato per l'esame, fa un colloquio da schifo perchè è emotivo... esce con sei/sette dalla scuola media.

Lo so che avevo detto due, ma fatemene aggiungere un altro:
terzo problema - lo studente "capra" della seconda tipologia, quello che proprio non ce la fa, che viene ammesso magati con sette o otto, fa tutte le prove scritte da schifo e all'orale dimostra la sua completa e totale ignoranza/inconsapevolezza di sè stesso nello spazio e nel tempo.... come si fa (cari dirigenti) a pronuoverlo?
Vi ricordo che avete detto che bisogna fare la media aritmetica.
Vi ricordo altresì che NON si può bocciare.
Bisogna fare il miracolo.

Morale:
essere studenti meritevoli non paga
essere intelligenti ma completamente menefreghisti è la soluzione migliore (e qui torna il tema della quintessenza dell'essere italiani)
essere tonti non è esattamente er mejo, ma sempre meglio che bravi e diligenti
se avessi voluto fare i miracoli di mestiere avrei studiato per diventare messia

Esami di Licenza Media

Premetto che non sono sicura di chiamare gli esami col loro nome giusto, perchè fa così figo cambiare i nomi, le definizioni, le intestazoni che alla fine non solo il cittadino/utente medio non si raccapezza più, ma persino chi lavora nella scuola ha problemi.
L'asilo è diventato Scuola materna e poi Scuola dell'Infanzia.
Il Provveditorato agli Studi è diventato CSA e poi Ambito Territoriale...

quindi io li chiamo esami di terza media. As simple as that.

Ecco che ci siamo, arrivano gli esami di terza media. Noi docenti abbiamo fatto un bel CD (Collegio Docenti) per parlare di esami, prove scritte, colloquio orale, VOTO DI AMMISSIONE.
Eh già, perchè dato per scontato (dal Dirigente, ma non solo dal mio) che chi viene ammesso DEVE essere promosso, ci siamo trovati a discutere sul voto di ammissione, che badate bene, vale solo un settimo del voto finale, perchè concorrono:
voto di ammissione
voto dello scritto di italiano
voto dello scritto di francese
voto dello scritto di inglese
voto dello scritto di matematica
voto delle prove invalsi (italiano e matematica)
voto del colloquio

detto voto di ammissione deve essere una media aritmetica dei voti del triennio, e il voto finale deve essere una media aritmetica dei già citati sette voti.

Ora, a me saltano subito all'occhio almeno due problemi seguendo questa logica:
primo problema - è chiaro che anche gli studenti più meritevoli non potranno mai avere un voto di ammissione pari a 10, perchè difficilmente per tre anni lo studente meritevole in questione ha 10 in tutte le materie in pagella. Quindi difficlimente potrà uscire con 10.
Il rovescio della medaglia è che gli studenti categoria "capre" avranno invece un voto di ammissione "gonfiato", in quanto si sa, religione non scende mai sotto l'otto, così come ginnastica, artistica e musica.

Ma teniamo a mente che comunque vale un settimo, quindi vengono penalizzati davvero solo i bravi.

secondo problema - se lo studente "capra", quello che per tre anni è andato avanti a calci nel culo, non studiando mai la storia, la geografia, le scienze, la grammatica, le lingue straniere, decide di fare una secchiata di una settimana pre-esame e prende sette/otto in tutte le prove scritte e fa un colloquio brillante, perchè lui non è scemo, è solo che non ci sta dentro... esce con sette/otto dalla scuola media.
D'altra parte, se lo studente serio e preparato la settimana dell'esame va in crisi, non dorme bene perchè preoccupato per l'esame, fa un colloquio da schifo perchè è emotivo... esce con sei/sette dalla scuola media.

Lo so che avevo detto due, ma fatemene aggiungere un altro:
terzo problema - lo studente "capra" della seconda tipologia, quello che proprio non ce la fa, che viene ammesso magati con sette o otto, fa tutte le prove scritte da schifo e all'orale dimostra la sua completa e totale ignoranza/inconsapevolezza di sè stesso nello spazio e nel tempo.... come si fa (cari dirigenti) a pronuoverlo?
Vi ricordo che avete detto che bisogna fare la media aritmetica.
Vi ricordo altresì che NON si può bocciare.
Bisogna fare il miracolo.

Morale:
essere studenti meritevoli non paga
essere intelligenti ma completamente menefreghisti è la soluzione migliore (e qui torna il tema della quintessenza dell'essere italiani)
essere tonti non è esattamente er mejo, ma sempre meglio che bravi e diligenti
se avessi voluto fare i miracoli di mestiere avrei studiato per diventare messia

domenica 8 maggio 2011

Io non so se me la cavo

In un periodo dove ci sono notizie tipo l'eliminazione del terrorista numero uno del mondo, le guerre giuste e ingiuste, le bombe stupide o intelligenti, i capi di stato che fanno parlare di sè nel bene (?) e nel male, le interrogazioni parlamentari sui privati cittadini che esprimono la loro opinione, ho deciso di raccontarvi un po' di fatti miei, di quelle piccole cose che sono particolari, di una persona soltanto e pertanto non considerati rilevanti a livello mondiale, nè nazionale, nè locale, ma che in realtà determinano pesantemente la vita delle singlole persone appunto.

Per esempio il vicino della porta accanto, non metaforico, proprio quello che abita vicino a voi.

Capita che col vicino uno entri in confidenza, ci faccia amicizia, cominci a frequentarlo e a cercarlo per raccontagli le novità, i problemi, le cose che gli succedono. Capita che col vicino ci sia subito un feeling che glielo faccia sentire "vicino", e capita che gli  faccia anche tanti favori, soprattutto se il vicino è qualcuno che ha bisogno di aiuto, magari perchè è straniero e non sa come funzionano le cose burocratiche, i rapporti col comune, le code alle poste, non conosca il numero dell'elettricista o dell'idraulico,...

Poi, quando si pensa di aver trovato un amico vero, di quelli che sono più preziosi di un tesoro, quando arriva una richiesta di aiuto un po' più impegnativo del solito "mi presti lo zucchero", non ci si tira indietro, giusto? Se si può, si aiuta... questo è quello che ho sempre pensato io, e questo è quello che ho fatto.

Dopo avermi "lavorato" ben bene, è arrivata la richiesta del prestito di soldi, che mi sarebbero stati restituiti dopo tre mesi, con gli interessi, anzi, anche di più. E perchè dopo tre mesi? Perchè i soldi lui, li aveva, ma erano bloccati e non poteva ritirarli prima di tre mesi, e naturalmente ne aveva bisogno subito perchè altrimenti sarebbe avvenuto l'irreparabile, sarebbe dovuto tornare al suo paese, e avrebbe perso il lavoro, e l'invasione delle cavallette, e l'alluvione e non ci saremmo più potuti frequentare, and so on and on and on. Naturalmente dovevo dargli dei contanti perchè se il conto è bloccato tanto vale e naturalmente non dovevo dirlo a nessuno perchè era una cosa che lui non poteva fare sapere a casa e al lavoro.

Io ci sono cascata, e altrettanto naturalmente, non ho più rivisto un euro ed ho perso un "amico".

Fino a qui tutto normale, se si considera normale il fatto che ci sono là fuori delle persone che pianificano scientemente di tradire la fiducia delle persone rovinandogli l'esistenza. Ma il punto è: perchè?

Fosse una questione di vita o di morte, si segue la legge della giungla, sopravvive solo il più forte e mors tua vita mea, lo potrei anche capire, ma qui non credo sia il caso, anche perchè, ad un anno dal fatto, dopo una serie di scuse interminabili e a volte anche molto fantasiose sul perchè fosse impossibile per lui riuscire a ridarmi i soldi e di pazientare ancora un po' per favore per favore, la settimana scorsa, sotto casa del vicino, al posto della solita macchina appare questo:land rover
Io sono in giro con una macchina che nuova mi è costata meno di 12.000 euri, ha sette anni, ho un mutuo a oltre 900 euri al mese per dieci anni e non ho più i soldi per ristruttutare la casa.

N.B.
questo non è il solito post leghista, il fatto che sia straniero è del tutto casuale, comunque è uno straniero di serie A, del nord del mondo... perchè io sono convinta che i tanto vituperati "marocchini" o simili, queste cose non le fanno!!!