domenica 29 marzo 2015

Cita-un-libro #ioleggoperché 7

Settima settimana di citazioni.
Il giudice della settimana, Murasaki, ha definito il tema per la giornata di oggi, e che tema...la morte.
Quasi allo scadere della giornata, ma ancora in tempo utile, invio il mio post it sul muro di #ioleggoperché, ma semplicemente perché oggi la giornata è stata dedicata ad una gita in montagna. In realtà la citazione mi era balzata immediatamente alla mente non appena letto il tema, e nonostante poi me ne siano venute in mente anche altre, sono tornata alla prima venuta di getto, perché credo che la prima che ti colpisce sia quella giusta.



Per le regole del gioco, vi rimando a Murasaki

mercoledì 25 marzo 2015

La storia della settimana

La protagonista della storia di oggi, che chiameremo Jasmine, ha 15 anni. E' alta, ha lunghissimi capelli castani, occhi castani, bravissima a scuola. E' seria, si impegna, è gentile...ed è in terza media.
E' in terza media a 15 anni perché è nata da genitori stranieri, l'ultima di sette fratelli tutti maschi, ed è nata ad insaputa della madre. Perché la mamma di Jasmine un giorno di 15 anni fa si è fatta accompagnare al pronto soccorso per dei forti dolori alla schiena, ed è tornata a casa con una bambina. Jasmine.
A dispetto di tutto, Jasmine è cresciuta ed è andata a scuola, ma forse per i suoi genitori - appartenenti ad un'altra cultura - non era così importante. Una femmina. Ma è proprio necessario che abbia un'istruzione?
Eppure Jasmine è sempre andata volentieri a scuola e ottiene buoni risultati. Anche se i suoi genitori non vengono mai a parlare con gli insegnanti, non vengono a ritirare la pagella, non vengono neanche a ritirare il consiglio orientativo.
Anche se lei in gita non ci va. Anche se non riceve regali quando prende un buon voto. Anche se i suoi genitori non devono prometterle il motorino per farla studiare.
E allora? Perché a 15 anni è ancora in terza media?
Perché un anno - alla scuola primaria - alla mamma di Jasmine è venuto in mente di andare al suo paese a trovare i parenti. Non ritenendo necessario far coincidere il suo viaggio con le vacanze scolastiche, e ritenendo invece assolutamente necessario passare un congruo numero di mesi nella sua terra natale, ha fatto perdere un anno di scuola alla povera Jasmine, costretta a seguirla rassegnata e in lacrime.
Al suo rientro, eventualmente, Jasmine deve ripetere l'anno.
In prima media la storia si ripete: Jasmine perde un altro anno tra la costernazione degli insegnanti costretti a bocciarla nuovamente per le troppe assenze.
Ecco perché Jasmine è in terza media a 15 anni.
Adesso i suoi compagni hanno due anni in meno, ma nonostante questo è sempre diligente e motivata.
A Jasmine piacciono le lingue, ha scelto il liceo linguistico e si è iscritta. La sua insegnante di inglese è felice per lei e orgogliosa. E' un bel traguardo arrivare alla licenza media e addirittura al liceo.
Purtroppo, proprio in vista del traguardo, la capricciosa madre di Jasmine decide di partire. La scusa è che il marito si trova al paese ed è malato. In realtà non c'è alcun pericolo di vita tale da giustificare un'immediata partenza, ma lei è irremovibile. Anche i fratelli maggiori di Jasmine, tutti sposati e disposti a tenerla in casa con loro, tentano di farle cambiare idea. Ma Jasmine parte. I genitori hanno deciso che se proprio vuole può iscriversi a scuola là dove si trova.
E' passato un mese da quando Jasmine è partita, ogni tanto ci arriva qualche messaggio su whatsapp. Nessuna speranza di rientro e la concreta paura (pensata ma non pronunciata ad alta voce) è che Jasmine sia considerata "materiale-da-marito".

domenica 22 marzo 2015

Cita un libro, #ioleggoperché/6

Ancora una volta è domenica, e un altro giudice si avvicenda nel giochino che ci tiene compagnia da qualche settimana. Questa settimana tocca a gabericci, incoronato da iome.
A lui i miei complimenti e auguri...eh sì, ti aspetta un'ardua prova (hehe). Ma ce la puoi fare!
Il tema di questa settimana è storie, ed io ho pensato di contribuire con questa citazione



In questo caso è la storia di un uomo che aveva una relazione, ma un bel giorno, come si suol dire, non ci sta più dentro. E allora molla, molla tutto senza spiegazione e cambia aria.
Da Vienna a Londra. Ma dieci anni dopo si ritrova a vivere una vita che lo lascia insoddisfatto, ha una nuova relazione con una donna molto più giovane di lui, ma continua a pensare a Julia.
Con Julia ha rotto completamente i ponti, e non sa più come rintracciarla. Un giorno, mentre si trova su un autobus della sua città, gira lo sguardo e la vede lì, sull'autobus affiancato al suo. Vicinissima eppure irraggiungibile. 
Ah, io di certo non vi dirò come va a finire, ma vi invito a leggere Una Musica Costante di Vikram Seth, un ottimo autore.
Con questo partecipo alla quinta edizione di Cita-un-libro.



sabato 21 marzo 2015

Settimana etica




Questa settimana dell'etica mi piace molto, ho letto dei bellissimi post che mi hanno fatto riflettere, soprattutto quello di iome, che ne è la promotrice. Ed ho apprezzato i contributi di noise e povna.
Ho voluto mettere questa citazione di Vassalli perché contribuisce alla discussione intavolata da iome. Siamo meglio o siamo peggio dei nostri padri? Forse siamo uguali, la ggente è così, la gente odia, è piccola e insignificante ma si crede importante, da che mondo è mondo. Purtroppo fa anche tanti danni...
Ne La Chimera, la ggente arriva da ogni dove, famiglie con bambini e amici, con i carri carichi di cibo e vino per far baldoria...per andare a vedere la strega bruciare. E la strega chi è? E' cattiva? No, non è cattiva, è solo una ragazza di diciannove anni che ha l'imperdonabile colpa di essere bella, anzi bellissima, e che è stata cresciuta da genitori normali, ma che avevano la colpa di "non essere tanto di chiesa", cosa che poteva costare assai cara all'inizio del 1600.
E allora, per comprendere nel discorso anche le sollecitazioni di povna, in tutto questo come si pone la scuola?
Io dico che la scuola può fare ben poco se non ha la collaborazione delle famiglie, il famoso patto educativo che noi facciamo firmare ai genitori, dove la scuola si impegna a e il genitore si impegna a, è un bellissimo patto costantemente disatteso, a volte da una parte e a volte dall'altra. Quindi è una cosa svuotata di significato, un bell'involucro che contiene il niente.
E perché succede tutto questo? Forse perché anche la scuola è fatta di persone, delle stesse persone di cui è popolato l'universo mondo. E ci sono quelle buone e quelle meno buone, quelle in buona fede e quelle in mala fede. Ognuno è convinto di avere ragione e va avanti per la sua strada. E con questo mi collego anche al quesito posto da noise, che si domanda, ma non sarebbe meglio rinunciare a un pochino di sé, se è per il bene comune?

Sono comunque convinta che sia necessario continuare a cercare di fare bene. Non è una giustificazione pensare di non mettersi in gioco solo perché tanto così fan tutti e lo stipendio è lo stesso. Le soddisfazioni arrivano, non dai superiori, ma arrivano.

lunedì 16 marzo 2015

Piano assunzioni

Un po' in ritardo rispetto alla notizia data sui giornali (perché ho sempre bisogno di digerire le cose e poi perché non ho mai tempo di fare niente), commento a modo mio: allora, riassumendo, gente del calibro della bugblatta di Traal o della capa tòrta, potrà decidere chi assumere nella sua scuola.

sabato 14 marzo 2015

Cita un libro #ioleggoperché 5

E' appena passata l'ora del tè, quindi è sabato sera.
E allora vado senza indugio a scrivere il post che incoronerà la vincitrice della settimana.

Per prima cosa ritengo atto dovuto ringraziare tutti i partecipanti al giochino Cita-un-libro ideato dalla vulcanica povna.

Questa settimana hanno partecipato, rigorosamente in ordine di apparizione,
pensierini con Elena Gianini Belotti, Dalla Parte delle Bambine;
nella classe arancio con Italo Calvino, Marcovaldo;
bridigala con Christopher Paolini, Eragon;
povna con Montesquieu, Lo Spirito delle Leggi;
noisette con Elena Gianini Belotti, Dalla Parte delle Bambine;
ilmondodicì con Julie Otsuka, Venivamo Tutte per Mare (fuori concorso per i motivi che potete leggere nel suo post);
connie con Pirandello, Uno, Nessuno e Centomila;
ogginientedinuovo con Cesare Pavese, La luna e i Falò;
unsassoverticale con Fedor Dostoevskij, L'Idiota;
labiondaprof con Malala Yousafzai, Io Sono Malala;
dolcezzedimamma con Louisa May Alcott, Piccole Donne;
spersanelletere con Gianni Rodari, Filastrocche in Cielo e in Terra;
ilgonnellinodietabeta con Sydney Padua e Ada Lovelace, Lovelace and Babbage;
iomemestessa con J.K. Rowling, Harry Potter;
roceresale con Henning Mankell, Scarpe Italiane;
wild horse con Luigi Pirandello, Stasera Si Recita a Soggetto;
ellegio con Ursula K. Le Guin, La Mano Sinistra delle Tenebre
tuttotace con Don Delillo, Rumore Bianco.

Come ho già commentato in giro, il compito della giudice è stato tutt'altro che facile, tutte le citazioni sono di altissimo livello, ma pensa che ti ripensa già all'inizio della settimana ho fatto tre pallini sui nomi di coloro che avevano fatto le tre citazioni che mi hanno colpito in modo particolare. 
Dovevo quindi solo decidere primo, secondo e terzo posto (ho visto che si usa, allora anch'io!).

Avrei voluto farle vincere tutte e tre, ma purtroppo non è possibile, quindi al terzo posto labiondaprof con una bellissima frase sull'insegnamento e l'apprendimento. Come ho già detto tante volte, adoro la tecnologia e tutte le cose fantastiche che si possono fare con la LIM in classe, ma è ancora fondamentale che ci sia un insegnante e un alunno disposto a imparare. In queste condizioni anche "solo" carta e penna sono sufficienti.
Al secondo posto si piazza tuttotace,  perché mi ha colpito la sua storia e perché trovo la sua citazione una vera-verità!

And the winner iiiiis

iomemestessa, che è stata bravissima a trovare una bella frase di un bellissimo libro, e che ha fatto anche un collegamento con la frase della settimana scorsa. Complimenti davvero!
Adesso a te la palla.

Questa è la mia citazione per la quinta puntata di Cita-un-libro postata sul sito #ioleggoperché



A proposito di cambiamenti.


Aggiornamento!
Mi è stato fatto notare che, ehm, mi sono dimenticata di una partecipante...rimedio subito cospargendomi il capo di cenere, ha partecipato ovviamente anche murasaki con Arrigo Boito, Falstaff. Mica paglia ;-)





domenica 8 marzo 2015

Cita un libro #ioleggoperché - quarta puntata

Questa domenica, alle tre del mattino, di ritorno da una bellissima serata di musica dal vivo, ho letto una mail della cara Murasaki che mi annunciava la vittoria per la citazione di domenica scorsa.
Beh, che dire? Ovviamente felice e grata, mi sono schiantata sul letto pensando che la prima cosa da fare al mio risveglio fosse scrivere questo post, ed infatti eccomi qui!

Non nascondo che sono in grave imbarazzo per quanto riguarda la mia citazione di oggi da appiccicare sul muro di #ioleggoperché, ma prenderò una decisione prima di pubblicare il mio post. Dico subito però che non assegnerò un tema per questa domenica perché trovo la cosa un po' complicata soprattutto per chi deve partecipare al giochino!

Vi rimando quindi alle regole, che potete leggere qui da 'povna, e ancora compiaciuta e un po' stordita, vi invito a partecipare numerosi...buona domenica e buone letture.



e questa è la mia citazione per oggi, il momento in cui il povero Oliver chiede di avere più gruel, la pappa di avena che servivano per cena agli orfanelli.

domenica 1 marzo 2015

Cita un libro #ioleggoperché - terza edizione, nonché post numero 12 per me


Complimentandomi con Murasaki per la vittoria di oggi, partecipo volentieri alla terza puntata del contest Cita un libro.
Questa volta ho cominciato a pensarci per tempo, e già dall'inizio della settimana mi frullava per la testa la citazione che avrei inserito oggi. 
Ed eccola qui:




Fortunatamente per oggi non è stato assegnato un tema (se ho capito bene), altrimenti avrei forse dovuto cambiare :-D

Bene, ma passiamo a T. S. Eliot. Sono particolarmente affezionata a questo autore perché ci ho fatto la tesi di laurea, e anche perché su questa opera - The Waste Land - ho seguito il primo corso monografico all'Università...e mi si è aperto un mondo. Sarà per la passione con cui il docente ne parlava, e la grandissima competenza, ma è stata la prima opera in versi che ho amato. Fino ad allora la poesia non mi era mai piaciuta...io do la colpa alla mia prof di italiano delle medie che ci faceva imparare a memoria tutte le poesie, e sembrava quasi che il suo criterio di scelta si basasse sulla loro lunghezza, e non mi ricordo assolutamente alcun commento a dette poesie, ma sicuramente ero una ragazzina distratta!
Un tributo quindi al mio docente di letteratura inglese del primo anno di università e a tutte le poesie che sono riuscita a godermi DOPO, dopo cioè aver avuto gli strumenti per capire, interpretare e apprezzare la poesia senza sentirmi un po' scema inadeguata ;-)
  
Per quanto riguarda il tema, è un classico della poesia, potremmo riassumere con "il mondo alla rovescia" che tante opere di ogni genere ed epoca hanno espresso.
Buona domenica, quindi, e buona gara a tutti!!!!