Sabato mattina in prima Gondor, alunni e insegnanti arrancano verso il weekend, nell'aria c'è un certo fermento... solo chi ha avuto l'esperienza dell'ultima ora del sabato può capire.
Comunque la prof di inglese sta riconsegnando le verifiche corrette.
Allora ci sono i soliti che, diciamo così, sdrammatizzano il momento solenne, in pratica sono ancora più casinisti del solito. La parte femminile della classe, più riflessiva, attende con trepidazione il suo turno, mentre chi ha già ricevuto la verifica la guarda, magari chiama per chiedere spiegazioni, confronta voti ed errori, conta gli errori per fare il confronto. Insomma, tutto normale.
E' il turno di Melissa Duck, la sua verifica non è andata benissimo, ma neanche malissimo, ha preso 5 e mezzo in un obiettivo e 7 e mezzo in un altro. Ma per lei esiste solo il 5.
Allora, tornata a posto, comincia a piangere silenziosamente, con la frangia che le copre gli occhi, e sotto la frangia fa i conti con la calcolatrice per vedere se la media si è abbassata (non gli entra in testa che noi non diamo i voti facendo la media aritmetica).
Intanto continua il bailamme, Duffy Duck, che non riesce a stare fermo, schizza come una pallina da flipper e urla, non si direbbe che da un cosino così piccolo possa uscire una voce così potente, Taz dall'altro capo dell'aula risponde a toni altrettanto alti e commentando su tutto. Titti, con quella vocetta stridula non si tira indietro, e Gatto Silvestro interviene con i suoi versi da cavallo imbizzarrito. Cosa piuttosto strana per un gatto.
Comunque, in mezzo a tutto ciò, tra un batti e ribatti, Titti va con nonchalance da Petunia (che ha i fazzoletti di carta sul banco), ne prende uno, lasciando il pacchetto vuoto e fa il giro della classe e sempre con nonchalance molla il fazzoletto ad Melissa Duck che
sta ancora piangendo. Petunia, con la scusa di buttare il pacchetto vuoto di fazzoletti, fa un giro innaturale per arrivare al cestino e fa pat pat sulla spalla di Melissa Duck, mentre Taz mi fa segnali verso Melissa come dire "Fa qualcosa!".
Mi avvicino a Petunia e le chiedo com'è andata la verifica, so quello che sto facendo. Ha preso 5 anche lei, ed io le dico, sempre con nonchalance, beh, hai preso 5, ma non è così grave vero? Lo rimedi con un 6 o 6 e mezzo!!! Poi hai preso anche un 7! E chi ha orecchie per intendere intenda.
Quella della media artimetica con la calcolatrice quando ti sgoli per un intero anno a spiegare che non facciamo così' deve essere un must di questi ragazzi...
RispondiElimina(forse perché qualche collega fa la media aritmentica con la calcolatrice anche lei? o_o)
La Prof: ma io quasi quasi la faccio, tanto loro se l'aspettano comunque, e vuoi mettere la praticità ;-)
RispondiEliminaUN SACCO di colleghi la fanno. Io no, io. Mai.
RispondiElimina...ma poi, quando metto il voto, ho notato che quasi quasi sempre è la media aritmetica...
Murasaki: guarda, non lo volevo dire, ma io di solito penso"questo per me è un 7", poi, per scrupolo faccio la media dei voti, ma solo perché non voglio penalizzarli e farmi influenzare dal mio giudizio che inevitabilmente prende in considerazione non esclusivamente le performance alle verifiche. E anche a me capita spessissimo che la mia impressione e la media oggettiva corrispondano...abbiamo Excel nel cervello noi!!!! :-D
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