sabato 15 gennaio 2011

E' la signora X?

Quando sento questa frase al telefono comincio a stare male, mi prende lo sconforto, mi vengono le ginocchia molli.... E' QUALCUNO CHE VUOLE VENDERMI QUALCOSA!!!
Brivido, terrore, raccapriccio... perchè io sono totalmente incapace di liberarmene con una frasetta scortese e/o antipatica e di sbattergli in faccia il telefono.
Allora comincia questa agonia dove la signorina prima mi chiede se mi può fare qualche domanda, oggi era sulle creme e sulla cura della pelle, dove ogni mia risposta è salutata con un enfatico commento, tipo: "ma sono contenta di sentire che Lei, Signora, è una persona che ritiene così importante prendersi cura della propria pelle"  dopo aver detto che uso - ebbene sì - una crema per il viso, antirughe pergiunta; oppure: "mi fa mooolto piacere sentire che Lei ci tiene a comprare prodotti di qualità" dopo aver detto che compro le mie creme in farmacia. Che poi, io, in farmacia ci vado perchè:
primo: è vicina a casa, mentre il supermercato no
secondo: ho trovato un fondotinta che mi va bene sia come colore che come durata, che non fa la pelle lucida, che non mi fa le chiazze e che non mi prude, sarò mica pazza a continuare a spendere soldi per provarne uno che ti promette nel frattempo azioni idratanti, nutrienti e antirughe nonchè protezione solare incorporata... tanto d'estate il fondotinta non si mette, si sa!
terzo: la farmacista è simpatica.
quarto: quando entro in profumeria mi viene il mal di testa, sarò allergica ai profumi.

Ma proseguo. Dopo tutti questi commenti adulatori, persino sull'età, che anche-se-non-ci-si-vedeva-avevo-la-voce-ggiovane, arriva TA-DAAAM la vendita di questo prodotto rivoluzionario Veramente Efficace antirughe che "guarda non ci si crede che dopo un trattamento che lei mi spedisce per posta, se intanto per favore le confermo il mio indirizzo *** e il cap *** grazie", etc. etc.

E io a controbattere gentilmente che comunque no, grazie ma in questo momento non sono interessata all'offerta, e poi il primo errore, e lo so che è un errore, dico i perchè non mi interessa, che io la crema la metto un po' sì e un po' no (che quando vado a dormire la sera faccio già uno sforzo immane a lavarmi i denti, ma questo non glielo dico, a lei), e allora lei trova subito La Soluzione, "Ma signora, non c'è bisogno di fare una cosa continuativa perchè dopo un trattamento si può stare senza mettere la crema anche per 4 mesi".
Allora io ripeto che no, grazie, veramente, ma in questo momento non sono interessata all'offerta... dopo quattro volte "the penny dropped", cioè l'a capì.

Ma perchè deve essere sempre così faticoso?

Voi riuscite a liberarvi più in fretta di me? (quel sociopatico di mio marito per esempio ci impiega 10 secondi e nel frattempo riesce ad augurargli buona giornata e tante buone cose)

2 commenti:

  1. il trucco sta tutto nel non lasciar loro nemmeno COMINCIARE...io ho di recente collaudato la frase "scusi, sto uscendo, sono in ritardo, devo andare"...prova, poi mi dirai come è andata!!
    Tinni

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  2. Io comincio a chiedere dove hanno preso i miei dati (il mio numero di casa è riservatissimissimo) e a chi devo mandare una raccomandata per chiedere la cancellazione.

    Salve, sono X della Y. Posso farle qualche domanda?
    O! Salve, no, mi scusi, sono io che le faccio una domanda prima: dove ha preso i miei dati?
    Ma, sa, li abbiamo presi dall'elenco telefonico.
    Dubito, non ci sono.
    Un elenco vecchio.
    Di 7 anni?
    Non sono io che raccolgo i dati.
    Infatti, mi dica per chi lavora, chi è lei e a chi devo spedire la raccomandata per la richiesta di informazioni.

    A questo punto chiudono loro.

    Se mi danno i dati richiesti parte la raccomandata.

    Io ho passato un anno a fare raccomandate e nel frattempo ho secretato il numero di telefono. Ora le telefonate sono rarissime. Per lo più cercano, dopo 7 anni, il vecchio intestatario del numero.

    Altra strategia: abilitare il "chi è" e rispondere solo ai numeri che si riconoscono.

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