lunedì 28 gennaio 2013

chissà perché non sono sorpresa


I candidati con punteggio da 30 a 34,5 possono partecipare agli scritti con riserva per ordine del giudice se in possesso dell'ordinanza. La prima ricorrente del sindacato potrà accedere alle successive prove. Il 7 febbraio l'udienza per altri 5.000 candidati. Prorogati i termini per l'adesione al ricorso al 30 gennaio.
Il ricorso patrocinato dall'avv. ANIEF, Irene Lo Bue, domiciliata presso l'avv. Salvatore Russo, segue il successo avuto dagli avv.ti Fabio Ganci e Walter Miceli sui requisiti di accesso. Per la seconda volta i giudici amministrativi danno dunque ragione - anche se in sede cautelare - ai legali dell'Anief, questa volta ammettendo alle prove scritte in calendario dall'11 al 21 febbraio prossimi i ricorrenti che erano stati esclusi pur avendo raggiunto la soglia della sufficienza (30/50) prevista dalla legge rispetto alla soglia arbitraria dei 35 punti scelta dal Miur.
Ancora una volta la giustizia ha sanato una evidente condizione di illegittimità che aveva escluso dalle selezioni candidati che ora possono dimostrare il loro merito”, dichiara il presidente ANIEF, Marcello Pacifico. “Questo è il secondo dei ricorsi annunciati a settembre all'indomani della pubblicazione del bando di concorso che il sindacato vince”.
Chi tra i candidati non ha ancora proposto ricorso al TAR Lazio e vuole chiedere un decreto monocratico alla luce dell'ordinanza cautelare n. 375/13 per partecipare alle prove, se in possesso di un punteggio da 30 a 34,5 ottenuto alle preselezioni, deve chiedere le istruzioni operative di adesione al ricorso alla mail proroga.soglia35@anief.net improrogabilmente entro le ore 15 del 30 gennaio 2013. Per info chiamare lo 091.6598362.
I candidati di Trento e Bolzano dovranno invece richiedere, sempre entro il 30 gennaio 2013, le specifiche istruzioni operative scrivendo a trento@anief.net.
(fonte: orizzonte scuola)

5 commenti:

  1. lo ripeto, questi qui di ANIEF sono la vergogna della scuola. e pensare che l'associazione nacque, dieci anni fa, per tutelare la formazione e la qualità dei docenti. ora è diventata il sindacato dei ricorsi per salvare le chiappe a la qualunque.
    spero, sinceramente, che nelle prove successive con loro siano stronzissimi.

    e comunque, in tutte le prove concorsuali a cui ho partecipato (test ed esame finale SSIS, concorso di dottorato) la sufficienza non era all'equivalente di 6/10 bensì di 7/10, quindi...

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  2. Mi accodo a Noise: anche il concorsone precedente prevedeva la sufficienza con (invero miserrimo) 28/40. E la legge che tutela l'accesso per pubblico concorso alla P.A. non prevede affatto la soglia della sufficienza all'equivalente di 6/10 (che, sia detto per inciso, non sono nemmeno sufficienti agli scritti dell'esame di stato, cioè al termine di un percorso nel quale la sufficienza è 6/10, dal momento che la soglia di sufficienza per gli scritti è 10/15).
    Inoltre, l'ordinanza cautelare non garantisce proprio niente, se non appunto una "cautela", e dunque il comunicato stampa (nonché lo scandoloso modo di riportarlo di O.S., si commenta da sé).
    A parte questo, uno dei motivi che mi rende veramente felice al pensiero di fare il commissario è proprio il pensiero di poter sanare, alla luce di correzioni e interrogazioni severe, giuste e integerrime, queste pseudo-storture di gente indegna di fare questo lavoro, che non si è riuscita a qualificare in una prova di una facilità imbarazzante e pensa di ottenere un posto privilegiato attraverso scorciatoie a pagamento.
    Dispiace dover dedicare tempo a costoro, invece che a dar soddisfazione ai bravi.

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  3. La soglia di sufficienza prevista dalla legge??
    Se il Miur decide che per quelle prove lì la sufficienza è 35, quale legge impone che la sufficienza sia 30?
    Davvero, sono ignorante in proposito: c'è veramente una legge che la impone?
    (e sto riportando a scuola una prova di verifica nella quale, esaminate bene le domande e le risposte, la soglia di sufficienza è il 70%, mica mi faranno ricorso, eh?)

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  4. @prof: ma infatti! Sono basita soprattutto da questo. C'è tanto di bando con tanto di regolamento, tu ti iscrivi accettando tutto, e poi te ne vieni fuori con questa pagliacciata.

    @ noise e povna: non ne usciremo mai, anche perché, diciamocelo, è inutile selezionare questi super fighi perché poi vadano in un ambiente del beeeeep com'è la scuola oggi. Non credo che 9 (nove) nuovi prof cambieranno la mentalità e l'andazzo generale. Parlo di inglese, perché invece in altre materie sono anche meno.

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  5. Aliceland: ma se non si comincia mai... La scuola è fatta anche da un mucchio di gente media, che si adegua alla maggioranza. Basta un nulla per spostare il lavoro di un consiglio di classe. E dunque meglio 9 persone in più adatte che 9 in meno. Se non può brillare come una lampadina, brilla come una candela, diceva Anne of Green Gables.

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