martedì 15 ottobre 2013

Gelo a Granburrone

Il titolo non è affatto simbolico, il fatto è che siamo senza riscaldamento a Granburrone, la caldaia è rotta.
Beh, si sarà rotta adesso e bisogna aspettare che la cambino. Negativo. E' rotta da aprile scorso (e ai più attenti di voi sarà venuto in mente che lo scorso maggio non è stato affatto caldo qui al nord).
E non si può neanche dire che il freddo di questi giorni sia un evento imprevedibile... è autunno, e - sempre qui al nord - più o meno a metà ottobre si accendono i riscaldamenti.

Tutto ciò per dire che sono estremamente contrariata (e apprezzate l'eufemismo e la mancanza di parolacce) dalla situazione, mi si sono congelate anche le dita e solo adesso che sono a casa da quattro ore, e ho già scritto le programmazioni, posso scrivere anche qui in questo blog triste e abbandonato.

E invece di eclissarsi elegantemente o di scusarsi, il sindaco è passato ieri pomeriggio (sì, perché ieri c'era pomeriggio e ci siamo sparati sette ore di Siberia) a dire che su, dai, ma avete freddo??? E vestitevi un po' di più no????
Mi fermo qui per non diventare volgare.

6 commenti:

  1. Chiedetegli che temperatura ha in ufficio, e chiedeteglielo in prestito per le riunioni pomeridiane.

    Anonimo SQ

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  2. Il suo ufficio è nello stesso stabile della scuola, con la differenza che loro sono al piano terra e c'è qualche grado in più (non so perché ma è così), ma il fatto è che giù ci sono le stufette elettriche e da noi non si possono mettere per ragioni di sicurezza :-(
    In più non è obbligata a stare seduta al banco per 7 ore o 5 come i nostri alunni.
    Oggi sono libera, ma domani mi porto il caldobagno perché a lungo andare diventa insopportabile...disobbedisco insomma!

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  3. Una bella gita scolastica di tutta la scuola al piano di sotto, con okkupazione politika? Vi mettete a sedere per terra e cominciate con le lezioni. Senza una parola di spiegazione. Magari chi fa scienze può parlare dei rischi dell'ipotermia, chi fa lettere può far leggere il diario della spedizione di Amundsen, chi fa storia può parlare della ritirata di Napoleone... Non potrebbero nemmeno chiamare i carabinieri perché finirebbero sui giornali ^__^

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  4. Più che i carabinieri chiamo direttamente il giornalista locale, ho il numero!!!!!
    Questa è una notiziona per un giornale di provincia. Mi piace! (tanto lo so che non ne ho il coraggio, vorrei essere più battagliera alle volte)

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  5. Ci siamo capiti (cit.)
    E le parolacce si scrivono così: *@#!

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  6. Hai ragione. Sai cosa mi blocca? Che non so se si mettono segni a caso o c'è una logica, non vorrei fare figure ;-)

    A proposito di citazioni, spiega un po', che non ho capito (se è cinematografica sono moooolto carente)

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