giovedì 24 aprile 2014

Poche idee e confuse

Dopo aver ascoltato e guardato la famosa intervista del nostro nuovo ministro - è stata dura, più di venti minuti -, posso azzardare dei timidi giudizi.

Un colpo al cerchio e uno alla botte potrebbe essere lo slogan per definire la sua linea d'azione (e questo era prevedibile e previsto, perché nessuno può permettersi di prendere decisioni che sarebbero impopolari per una fetta o per l'altra della popolazione), però alcune cose mi hanno colpito. 

Ad esempio, non ho capito - sinceramente - la boutade delle chiamate da parte dei presidi. Cioè, ascoltandola, non si capiva cosa diavolo intendesse, perché è un po' difficile sostenere che bisognerebbe dare la possibilità ai presidi di chiamare delle persone e allo stesso tempo dire che non si è detto che i presidi possono assumere... delle due l'una. Certo, non potranno assumere a tempo indeterminato, ma se chiami una persona a lavorare nella tua scuola per un anno, sempre assunzione si chiama. 
Possiamo discutere sul fatto che sia giusto, legale, opportuno o no. Sono sicura che un 40% sarebbe d'accordo, 40% no e 20% non sa o non risponde. E da qui la necessità di non parlare chiaro.

Per quanto riguarda il reclutamento, l'argomento è troppo scottante per prendere posizione alcuna, però da un ministro mi aspetto che almeno abbia chiaro il quadro della situazione.

Alla domanda sulle proteste dei vincitori del concorsone che non hanno ottenuto l'assunzione e non sono inseriti in graduatoria, una persona informata dei fatti avrebbe detto che l'ultimo concorsone non era abilitante, era una pura e semplice lotteria: se arrivavi tra i primi 10, 20, 30 o quanti avevano deciso a seconda della materia, avevi il ruolo in tasca, altrimenti era come non aver fatto niente. Io mi sono informata bene, perché ci ho provato anch'io, e sapevo benissimo che dovevo arrivare tra i primi 29...non ci sono arrivata, arrivederci e grazie, amici come prima.
Di nuovo, sull'opportunità di fare un concorsone per assumere 29 persone quando ci sono migliaia di abilitati in attesa, di ogni categoria (concorsone precedente, concorso riservato, SSIS, TFA e adesso pure PAS) e di ogni età, caliamo un opportuno silenzio.

Sul fatto che gli abilitati tramite concorsone non "scadono" ha toppato ancora una volta, perché - si sa - il penultimo concorsone, per la prima volta nella storia, è scaduto e non si utilizza più quella graduatoria per l'immissione in ruolo.

Ma lasciamo l'argomento reclutamento, perché non se ne verrà mai a capo. Nulla di nulla è stato detto, invece, sulla montagna di soldi alle scuole private e alle famiglie che decidono di iscrivere i propri figli alle scuole private.

Sul grande numero di Università sul suolo italico, il ministro ha negato, lasciando da parte le Università on-line...ma come lasciando da parte, sono proprio quelle la pietra dello scandalo!!! Anche qui, meglio tacere per non scontentare quella fetta di popolazione che sta facendo grandi affari, non sarà grande, ma è potente.

31 commenti:

  1. Il concorsone di Profumo non era una lotteria, era ciò che in tutti gli altri contesti del lavoro mondiale esclusa la scuola italiana si chiama "concorso": vale a dire, procedura di selezione sulla base di requisiti precisi, chi arriva entro il numero dei posti a disposizione vince, gli altri grazie di aver partecipato. Nel resto del mondo è la norma, fuori dalla scuola.
    Per quanto riguarda il penultimo concorsone, se dici quello del 1990, gli abilitati sono confluiti nelle graduatorie ad esaurimento, intasando con la loro inutile vecchiaia non scaduta le graduatorie SSIS, se intendi quello del 1999, nella mia provincia l'ultima "collega" è stata assunta da quella graduatoria, due mesi fa, altro che scaduta (purtroppo!). Ciò detto, la Giannini fa bene a continuare a fare quello che ha fatto finora, tacere... :-)

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  2. @'povna: su questa cosa io e te non saremo mai d'accordo. Quindi è inutile discutere.
    Ma una cosa te la devo dire: che tu chiami la graduatoria permanente (adesso a esaurimento) graduatoria SSIS la dice lunga. Io sono entrata in questa graduatoria lo stesso anno delle SSIS, quindi è tanto mia quanto loro. Per quanto riguarda l'età, siamo coetanee, anzi, alcune SSIS sono più vecchie di me. Quindi non vedo perchè io intaso e loro no.
    E comunque il ministro tendeva a dire che devono essere riconosciuti i diritti anche di quelli che hanno fatto il concorsone non abilitante di Profumo, non proprio la tua linea di pensiero :-)

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  3. Ma infatti io ho detto che la cosa migliore che può fare è stare zitta! :-)

    Sulle graduatorie Ssis, non sono io a dire che erano dei Ssissini, sono gli stessi sindacati che hanno fatto la battaglia perché tu ci potessi entrare, e il decreto Moratti che ha permesso di allargarle ai vecchi concorsisti. Quelle graduatorie nascono per i Ssissini e il loro meccanismo era pensato in modo che l'anzianità fosse un criterio che influiva in progressione e in base a pochi anni (quelli delle Ssis), i concorsisti ci sono entrati con la loro anzianità decennale, intasando, è un fatto, con i punteggi dell'anzianità dei quali avevano ottenuto il riconoscimento a colpi di decreti le graduatorie di gruppi di abiitati la cui unica colpa era il fatto di essere stati messi al mondo dieci anni dopo chi aveva perso il concorso che loro non potevano aver fatto. La storia è andata così, ab origine. (E, ripeto, non lo dico io, o te, lo dice la legge e la storia di ricorsi e decreti).
    Sul concorsone, non credo che ci sia da pensarla diversamente: ti chiedevo se hai notizia di un decreto di chiusura della graduatoria, perché non solo da noi si è messo in ruolo in marzo, da quella lista (decorrenza 1 aprile), ma io ho letto una nota giuridica del 5 aprile che conferma, là dove non esaurita, la validità delle graduatorie del concorso ordinario del '99.
    Infine, lo so che non saremo mai d'accordo, ma mi limito a osservare che se uno avesse fatto un concorso alle poste nel 2000 per la regione Emilia, fosse arrivato esimo, e da allora si considerasse postino precario perché accetta solo contratti di trimestrale, senza aver provato a fare altro o altri canali di assunzione, il mondo, incluso quello tuo amato e albionico, gli riderebbe dietro. Nella scuola lo chiamiamo "vincitore".

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  4. Povna: NO.
    Le graduatorie permanenti nascono nel 1999, e ci potevano accedere tutti quelli che avevano conseguito un abilitazione in un qualche momento della loro vita. C'era anche gente che non aveva mai fatto un giorno di scuola che fosse uno (io, per esempio). C'era una fascia apposta per noi, ovvero la quarta.
    Secondo la vecchia divisione in fasce prima c'era chi si era iscritto all'inizio (come me), poi doveva entrare chi aveva preso l'abilitazione col concorso, in una fascia successiva, e infine chi avrebbe preso la SSIS.
    Aggiungo che all'inizio chi aveva fatto la SSIS non doveva conseguire l'abilitazione. Il corso divenne abilitante solo dopo apposito ricorso, durante il primo ciclo.
    I sissini entrarono in graduatoria, in quarta fascia, solo nel 2002 (nelle intenzioni le permanenti dovevano aprirsi solo ogni due o tre anni, ma durante la SSIS vennero aperte ogni anno). Siccome, oltre all'abilitazione, presa sempre con voti stratosferici (soprattutto per il primo ciclo. Poi si diedero una minima regolata) avevano anche un bonus di trenta punti scavalcarono molti che erano entrati prima di loro. Le graduatorie permanenti erano ANCHE per gli abilitati SSIS, non è mai esistita e tuttora non esiste una "graduatoria SSIS".
    In seguito il punteggio dei sissini venne ridimensionato in vari modi, e il bonus dei 30 punti subì una trasformazione formale diventando, tra l'altro, il risultato di un "concorso", ma rimase.
    Poi le graduatorie cambiarono nome, ma era già passato qualche anno.

    Le prime graduatorie permanenti cominciarono a funzionare nel Febbraio 2000, e nessun decreto Moratti può essere esistito prima del Giugno 2000, quando la Moratti divenne ministro.
    Nel 2002 entrarono nelle graduatorie DUE cicli SSIS, il primo e il secondo, in contemporanea agli abilitati con il concorso del... 2000? 2001? Insomma, quel concorso lì.

    Infine: i concorsi scadono, eccome. Però scadono solo dopo che c'è stato un nuovo concorso. Ovvio che se ne fanno uno ogni dieci anni, la graduatoria del precedente resta in carica per un decennio. In teoria era previsto che ne facessero uno ogni tre anni, ma è un uso che si è perso quando le scuiole non avevano più grossi buchi nell'organico da riempire - diciamo negli anni 70.
    Una sentenza del TAR cambiò

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  5. Mi sono espressa velocemente, ma so di quel che parlo, anche senza essere gorgiani. La storia di quelle graduatorie permanenti si intreccia con Ssis per colpa della Moratti, perché nelle intenzioni di Berlinguer ci doveva essere il concorsone (del 1999, si definiscono in base al D.I.), poi il primo ciclo Ssis che sarebbe stato ad accesso controllato e averebbe annullato ogni altra graduatoria (e quello fu un errore perché, con il concorsone in atto, il primo ciclo andava fatto partire un anno dopo rispetto a quando è partito - e infatti molti mali vengono da lì). Questo era il disegno istitutivo, siccome ho collaborato con la commissione che lo istituì nella mia regione, che poi era anche quella del ministro, nell'ateneo del ministro, ti assicuro che so di quel che parlo abbastanza bene.
    Poi arrivò il 2001 (non 2000), con il governo Berlusconi, e il suo ministero che va in carica in parallelo al primo ciclo Ssis. E cominciano i casini perché NULLA delle varie graduatorie viene annullato.
    Brevemente, lo racconto qui: http://nemoinslumberland.wordpress.com/2013/04/17/lista-dattesa/

    Infine, no, i concorsi non scadono fino ad altro concorso, i concorsi della P.A. scadono punto (con un margine di due o tre anni a seconda del ramo della P.A.), specie quelli del ramo dell'istruzione (in università anche, per esempio), che danno correttamente idoneità spendibili in aeternum a livello di CV ma non a livello di occupazione.
    "Una sentenza del TAR cambiò": appunto - "considerate, se questa è graduatoria".
    Comunque, come tu dici, non saremo mai d'accordo, su questa cosa. :-D

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  6. Sì, sì, invece di 2001 ho scritto 2000, e pure due volte!
    Ma le graduatorie permanenti iniziarono PRIMA dell'arrivo della Moratti, e funzionarono per un anno e mezzo prima dell'arrivo dei primi sissini. E le SSIS partirono prima della Moratti.
    E non c'è mai stata una "graduatoria SSIS" e non c'è tuttora.

    Per i concorsi: intendevo dire che "si è istituita la consuetudine di attingere dalle graduatorie dell'ultimo concorso, per quanto vecchie" in base al principio del "prendiamo da dove c'è".
    Aggiungo una cosa: almeno in certe regioni, e senza dubbio in certe zone (provincia di Firenze, tanto per dirne una) in quel momento non c'era quasi nessun precariato storico da smaltire, e una gran fame di docenti - altrimenti non ci sarebbe stato motivo di chiamare me, che non avevo un giorno di servizio e nemmeno un gran voto di abilitazione. C'erano invece delle liste ENORMI, enormissime. Io ero intorno alla 500esima posizione della quarta fascia. Ma erano nomi di persone che non esistevano - cioè, per lo più esistevano (qualcuna era pure morta, nel frattempo) ma erano di ruolo o facevano altri lavori da gran tempo. Qualcuno, addirittura, era in ruolo proprio nella classe di concorso dove stava nella graduatoria permanente, e non da un anno o due ma da parecchi. E mi viene da pensare che queste enormi liste di gente che NON era disponibile a fare supplenze siano state frutto di una scelta deliberata e non (solo) dell'inefficienza dei vari provveditorati per inventarsi un emergenza precari che in quel momento non c'era. Alla prima convocazione per le annuali dove andai, chi era davanti a me era "precario" nel senso che non era di ruolo, ma faceva supplenze annuali da cinque, dieci e anche quindici anni, spesso da anni nella stessa scuola - più che precari, erano persone cui non era stata data una cattedra che c'era per biechi motivi di risparmio.
    Il Grande Problema Dei Precari arrivò con l'ondata dei sissini (i corsi "ad accesso controllato" facevano entrare un numero di persone esorbitante: quando ho fatto la SSIS io, ed era il quinto ciclo, c'erano più di 300 posti, e col cavolo che servivano più di 300 abilitati nelle graduatorie di Lettere in Toscana, in quel momento) insieme agli abilitati del concorso del 2000.
    Sarebbe stato un momento eccellente per avviare un sistema di arruolamento chiaro, regolare e sensato. Forse è stata una scelta, quella di fare invece un gran casino.

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  7. Ovviamente concordo conMurasaki, compreso il fatto che io sono entrata con 15 punti di abilitazione e i sissini con 40, così son capaci tutti!
    Se c'è qualcuno immesso in ruolo due mesi fa da concorsone 2000 è perchè non hanno ancora finito di esaminare o cosa diavolo quelli del concorsone 2012? 2013? Non ricordo neanche più.
    In pratica io non ce l'ho con nessuno, ognuno ha fatto quello che poteva nel momento in cui si trovava, ma questa crociata contro i concorsisti non la capisco proprio. Soprattutto perchè il voto del concorsone TANTE volte (non tutte, sicuramente tu, povna, avresti vinto anche se ti avesse esaminato Leonardo da Vinci in persona) dipende dalla comminssione, dall'umore del preside, e dalle domande del cazzo che gli saltano in mente...se penso a quello che mi ha chiesto mi viene ancora il nervoso...

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  8. Tre cose al volo: che le liste siano nate prima del 2000 e di Berlinguer lo so bene, ne parlai anche l'anno scorso al convegno che ho riassunto brevemente nel post linkato. Quello che doveva cambiare con le SSIS era per l'appunto che quelle liste (ivi comprese quelle del concorso del 1990) sarebbero scadute.
    Seconda cosa: in Toscana c'erano, eccome, precari storici da smaltire, sia in Lettere (posso fornire nomi e cognomi in pvt almeno fino a 100, non lo faccio per la privacy, ma siccome queste cose le studio, come dicevo, ho l'abitudine di documentarmi su quello che scrivo e pubblico), sia in molte altre discipline. Peraltro, in Italia, così come si tende a chiamarsi "ricercatori precari" quando ancora si sta discutendo la magistrale, si ha la tendenza a chiamarsi "precari storici" dopo una supplenza di tre mesi - convinzione alimentata dai risultati di ricorsi del Tar, peraltro, il che conferma l'idea di Murasaki sul fatto che a un certo punto si è scelto di lasciare liste e caos perché risolverle era più complicato che lasciarle.
    Infine, io non ce l'ho coi concorsisti, tutt'altro, la mia esperienza come concorsista e come commissaria - e le statistiche in merito, comparate, e consultabili - mi dicono che il concorso è comunque la migliore forma di selezione possibile nel pubblico. Io ce l'ho contro i concorsi che non scadono a norma, perché è quel malinteso contentino, che concede a chi PERDE un concorso (cioè: è idoneo ma non abbastanza alto in graduatoria da prendere il posto in palio) di poter dire di averlo vinto e nei fatti abdicare alla sua libertà di cercare altrove, e a molto altro, in cambio dell'attesa di un eterno bagarinaggio delle briciole dai diritti minimizzati, ma che nei fatti esime lo Stato da investire nell'unica cosa che serve ai concorsi, e cioè concorsi frequenti, ad anni cadenzati. In questo modo, Alice, tu capisci che i casi di commissioni come la tua - e non metto in dubbio che siano stati pessimi, capita - nel momento in cui il tuo concorso scade e tu cessi di essere prigioniera di una pseudo-graduatoria che ti dice che hai vinto qualcosa che hai perso, si riducono ad aberrazione statistica, perché tu tre anni dopo rifai il concorso, e siccome sei brava e l'esperienza negativa con la commissione minchia ti ha pure smaliziata, lo vinci per davvero, arrivando in graduatoria in una posizione per prendere i posti utili. E parliamo di tre anni invece che di quindici, per dire. Ma prima bisognerebbe cambiare la testa e la percezione di sé a parecchi insegnanti e parecchi sindacati, ché quando io dico che ho vinto due dottorati, non lo dico perché sono arrivata idonea a tutti i concorsi che ho fatto (cosa con la quale mi posso pulire il didietro, se i posti in palio erano meno della mia postazione in graduatoria), lo dico perché in due giorni, in due università, sono arrivata in posizione utile a prendere il posto in due università differenti,e mi sono concessa il lusso di scegliere. Tutti gli altri concorsi, ancorché idonea, li ho PERSI, e giustamente nessuno nella città rossa, anche se colei che era arrivata seconda si è ritirata dopo sei mesi, si è sognato di offrirmi il posto, anche se ero arrivata terza, perché quella graduatoria era regolarmente SCADUTA. E per fortuna. Così io in quei sei mesi ne ho vinti altri due di dottorati, invece di stare sul pero ad aspettare.

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  9. Ripeto: i precari storici da smaltire c'erano, ma perché si era preferito dar loro le supplenze annuali rinnovate invece di farli entrare in ruolo su posti che ESISTEVANO. Più che di "precari" direi che si potrebbe parlare di "persone che lo stato da anni si divertiva a prendere per il culo".
    Nella prima convocazione alle annuali della mia insegnantesca esistenza, a Firenze, settembre 2001, con le supplenze ANNUALI arrivarono fino a me. Io non la presi perché erano posti troppo lontani da casa mia, ma lavorai comodamente tutto l'anno cambiando solo due scuole, e avevo qualcosa come sei punti di servizio - quelli che si fanno appunto con le supplenze di tre mesi. Se poi mi assicuri che davanti a me c'erano decine di persone che non presero la cattedra annuale (e nemmeno le supplenze temporanee, perché le segreterie continuarono a telefonarmi tutto l'anno per offrirmi un po' di tutto) per il puro piacere di lamentarsi, prendo atto ma ammetto che mi suona strano. La prima persona che si alzò per prendere un incarico (e prese Fiesole) era il numero 200 della quarta fascia.

    I nomi c'erano, certo. Una cosa strana, perché per entrare nella quarta fascia delle permanenti in teoria ci si doveva ISCRIVERE, presentando un po' di scartoffie. E io mi ero iscritta. E certamente si erano iscritti anche quelli che lavoravano alle private e aspettavano la chiamata in ruolo (ma non erano una legione, nemmeno a Firenze). Ma quelli in ruolo da un paio d'anni se non di più, sul serio si erano iscritti? E quelli infilati per errore in una graduatoria sbagliata? Quelli che addirittura erano passati di ruolo... alle superiori e lì lavoravano?
    Non so come andava nelle altre province (spero meglio!) ma le liste di Firenze erano decisamente STRANE; e va detto che lo rimasero anche dopo l'immissione dei sissini, il cui punteggio per esempio venne calcolato in modo assai fantasioso.
    La mia idea non è che "si sia deciso di lasciare liste e caos perché risolverle era più complicato che lasciarle", ma che le liste siano state volutamente gonfiate. Non ho difficoltà a credere che tu ti sia documentata. Quel che metto in dubbio sono proprio i documenti.

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  10. Murasaki, quei posti NON esistevano, perché erano in organico di fatto, una pratica che con le disposizioni precedenti la Moratti, e poi la Gelmini permetteva una quantità di posti finto-stabili ma fuori dal diritto, e dunque non validi per una assunzione. Certo, poi può succedere che l'Usp sia costretto ad accogliere un ricorso della minchia vinto al Tar sui posti in organico di fatto, metta in ruolo persone su posti inesistenti nel diritto che puntualmente dopo due anni lo perdono, andando in giro a lamentarsi del cattivo provveditorato incompetente che non doveva metterli in ruolo sul fatto esattamente come due anni prima si lamentavano del losco provveditorato che nascondeva in posti per non immetterli in ruolo.
    Ancora una volta, mere liste di attesa, che sarebbe bastato non creare per non alimentare convinzione di falsi diritti in persone che quei diritti non avevano. Però in Italia coi complotti e coi ricorsi si sopravvive, effettivamente, meglio che altrove. Certo, vivere, lavorativamente, è un'altra cosa.

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  11. Ps. Sì, quelli in ruolo si erano iscritti, perché si erano iscritti un po' a tutto in quegli anni, i neo-laureati di quel periodo. E anche quelli non in ruolo e che nel frattemp facevano altro. Per dirti, solo da Hogwarts e dintorni, in quel 2001, io ne conoscevo ventidue, di iscritti, me compresa, sulla provincia di Firenze, che alle convocazioni non si sono presentati nemmeno per sbaglio. E sono una sola.

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  12. I posti non esistevano, ma quelli che tutti gli anni occupavano un posto invisibile e inesistente e ci prendevano pure uno stipendio e compilavano i registri e stilavano le programmazioni per le classi inesistenti e facevano lezione davanti a classi inesistenti ma dall'apparenza assai concreta, che ne sapevano? Se ti inventi un posto inesistente perché per motivi tuoi decidi di gonfiare l'organico, chi prende il posto inesistente e lavora con i ragazzi inesistenti finisce per farsi la stravagante idea che il posto esista. Il sistema era tollerato perché prima o poi il ruolo arrivava, ma far arrivare il ruolo dopo aver alimentato aspettative per anni era doveroso.
    Quanto alle iscrizioni in graduatoria, se ne conosci 22 che si erano iscritti ma non si sono presentati alle convocazioni, allora sai meglio di me che quei numeri erano del tutto inattendibili. S sono allargati, e di parecchio, con l'arrivo della marea dei sissini - che non voglio dire che abbiano intasato niente, ma certo sono stati selezionati in numero del tutto superiore alle necessità (e, nel 2002, pure in contemporanea con l'arrivo dei concorsisti) e inoltre DELIBERATAMENTE selezionati per fare i precari: perché, se selezioni quattrocento persone per un corso biennale e, alla fine del loro corso biennale non assumi in ruolo nessuno per tre anni, hai comunque selezionato 400 precari in più per intasare le liste e spiegare che ci sono i precari per colpa della gestione delle cattive sinistre.

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  13. Ma una graduatoria con numeri inattendibili si conta da dove è, non è certo un complotto.
    Sui posti inesistenti, chiariamoci, non ci sono classi inesistenti, sto parlando di differenza tra FATTO e DIRITTO, cioè i posti accantonati per vicepresidenze, part-time, utilizzazioni parziali; sono posti che ci sono OGNI ANNO e sono posti che NON POSSONO andare a ruolo, perché le regole delle vicepresidenze cambiano, i part-time pure e così le utilizzazioni. E in Italia, lo Stato dei pluri-plessi e dei part-time dei professionisti e dei comandi e dei... sono tanti. Basta conoscere la legge e nessuno alimenta proprio nessuna aspettativa, sono posti che vanno coperti e non possono essere coperti con un tempo indeterminato. Leggilo, il post che ho linkato, è forzatamente brachilogico, ma spiega un paio di cose che traguardano la tua esperienza del 2000 e ti racconta che certe cose non nascono affatto nel 1999.
    Sulle cattive sinistre, infine, io - che pure ci ho creduto all'epoca al punto di collaborare, come ti dicevo - non esito a dire che in questo sull'Istruzione Berlingue è stato, a scuola e all'università, il peggior ministro della storia della Repubblica, Gelmini inclusa. La differenza tra lui e la Gelmini è che lui lo ha fatto con buone intenzioni e con risorse attive, mentre lei lo faceva con il dichiarato intento di tagliare e senza risorse. Ciò che rende, per l'appunto, il ministro Gigi ancora più incapace.
    Con questo, mi scuso con Aliceland per l'invasione, ringrazio del dibattito, e taccio.

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  14. @povna...figurati, mi casa su casa!
    Però concordo al cento per cento con Murasaki. Io lavoro da 10 anni nella stessa scuola, è vero, non è una cattedra di fatto, capita di non avere le stesse classi e capita che alcuni anni faccio 15 ore, ma magari altri 22. Il fatto è che non mi si può dire che dovevo cambiare mestiere perché non ho vinto il concorso. Ogni anno ci sono migliaia di cattedre di fatto che vanno in qualche modo coperte con dei precari, quindi i precari sono necessari. Sarebbe bello fare come dici tu, ma così la scuola non funziona, perché io - con uno stipendio base e per dieci mesi all'anno - faccio le stesse cose che fanno quelli di ruolo, compreso coordinare classi, preparare progetti, etc.
    Insomma, pensaci invece di giudicare un/a tuo/a collega che arriva al ruolo a 40 o 50 anni...anche lui/lei ha iniziato a lavorare quando era giovane, poi è invecchiato/a, ma è invecchiato/a nella scuola, ha acquisito esperienza ed è un insegnante come quelli di ruolo. A giudicare dai giovani che ho visto in giro, non so se siano tanto meglio di noi vecchi quarantenni... ;-)
    Per me la discriminante deve essere la competenza - e quella la trovi trasversalmente in quelli di ruolo/non di ruolo, abilitati/non abilitati, giovani/diversamente giovani e con qualsiasi tipo di abilitazione.

    Passiamo al prossimo post?

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  15. Io aggiungo, per puro amore di polemica, che in una scuola dove, su nove cattedre di Lettere, quattro sono a ruolo e nessuno ha il part time e nessuno è comandato da nessuna parte e nessuno ha la riduzione di orario da vide preside e nessuno è utilizzato altro che per stare in cattedra lì in quella scuola, un sospetto che qualche posto libero ci sia può venire allo sprovveduto e malpensante "precario" di turno che sta lì da quattro anni e nella stessa sezione.
    E che non ho mai detto che qualcosa comincia o non comincia nel 1999, salvo l'iscrizione alle graduatorie permanenti , e parto da lì perché è da lì che è cominciata la mia storia e di quel che è successo prima so poco e non è affatto mia intenzione fare un analisi del precariato degli insegnanti attraverso i secoli, solo dire che non è mai esistita una "graduatoria SSIS" se non all'interno di ogni singolo ciclo SSIS (e lì, effettivamente, c'erano solo sissini) e nel 2001 non c'era alcuna emergenza precari, solo un mare di cattedre vuote e un po' di gente che aspettava di riempirle ufficialmente dopo averlo fatto per anni in modo ufficioso, e che l'emergenza precari nella scuola è stata amorevolmente costruita e coltivata negli anni successivi.

    E qui mi taccio anch'io.

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  16. Sono costretta mio malgrado a intervenire, come si dice in Parlamento, "per fatto personale".
    Io nella scuola giudico tutti, e il mio blog sta lì a dimostrare che giudico tutti in base a quel che fanno, me stessa inclusa (non ho mai pensato alla coerenza come valore a prescindere, e più di una volta ho dichiarato di avere sbagliato, pubblicamente, e chiesto scusa).
    Io non ho detto che deve cambiare mestiere, dico, e ho detto (e vorrei che non mi si mettessero altre parole in bocca), che doveva essere messo nelle condizioni di avere quel mestiere in maniera lineare, e non con i sotterfugi del diritto. Questo significava accettare, ma non negli anni 00, ma molto, molto prima, di NON fare né le graduatorie permanenti, né il doppio canale. Ma accettare di fare concorsi ogni due-tre anni, per pochi posti, così chi un anno aveva sfortuna due-tre anni dopo al massimo era in ruolo. E non a 40-50 anni avendo accumulato sulla sua pelle ingiustizie economiche e giuridiche e (dunque) inevitabili frustrazioni, dubbi e quant'altro.
    Questo va legato all'edilizia (una seria edilizia elimina molto organico di fatto, ovviamente), e a una programmazione di posti da coprire con organico di fatto che possono essere coperti in vari modi anche a seconda della materia (disciplinando i vari casi, ovviamente ed eliminando la funzione docente come criterio di conteggio delle ore frontali + 40 + 40). In questo modo, la graduatoria per l'organico di fatto potrebbe essere composta da persone in periodo di formazione (più lungo di uno solo, ovviamente, ma almeno 3 di straordinariato, come all'università, e con severo esame finale, come in Francia e/o in Svizzera), da persone in 18 + x ore frontali (ovviamente pagate, e legittimate solo per alcune materie che abbiano ore non in presenza minori - educazione fisica, per dirne una) e da persone che, ovviamente pagate 12 mesi all'anno, e con le tutele giuridiche del caso, prese dalle assegnazioni provvisorie e utilizzazioni di istituto, e da una eventuale altra graduatoria che potrebbe essere quella degli idonei al concorso fino a scadenza (dopo i due-tre anni, a espletamento del concorso successivo).
    Non sto citando, connessione tra edilizia e organico a parte, che è un pallino mio e di pochi pazzi come me, la luna, sto citando un progetto di legge che fu mandato a puttane da una delle levate di scudi sindacali tra anni Settanta e Ottanta, quella che portò all'istituzione del doppio canale. Una levata di scudi che non fu fatta da mio cugino Pino, e nemmeno dal cattivo colpo di stato, ma da una serie di precari che, con pochissimi mesi di insegnamento dichiararono (e ottennero) che loro lo status di insegnanti se lo erano già guadagnati sul campo.
    Colpevole lo Stato, che accettò il ricatto, ovviamente, ma, perdonami, non fu certo un punto di onore sul fucile per la categoria.
    Dunque io nel merito del singolo individuo giudico quel che fa, ogni giorno, ma nel merito della categoria giudico le azioni politico-giuridiche che ha chiesto e ottenuto negli anni (e qui per definizione i casi personali sono sempre esclusi). E quel che vedo, francamente, non mi piace.
    Fine del fatto personale (che come saprete, da procedura assembleare si colloca fuori dall'ordine degli interventi), e passo al prossimo post.

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  17. Scusami, Murasaki, ma no: le prime graduatorie a esaurimento permanenti sono istituite ufficialmente con la L.D. del 1973, e l'emergenza precari c'era, documentata da battaglie, corsi, ricorsi, leggi e leggine, in modo drammatico, dai primissimi anni '70, frutto delle scelte fatte tra il 1960 e il 1975, soprattutto.
    Qui non si sta dicendo che lo stato non abbia avuto colpe, ma che anche l'atteggiamento del movimento dei precari sia stato miope, perché dovevano e potevano chiedere altro dall'incarico "supplente a tempo indeterminato" come quello istituito nel 1971, cui poi fanno seguito tutti gli interventi che portano alla legge Pedini, che ri-istituiì i concorsi, però poi ci fu il movimento dell'ope legis che porta alle legge 1112 (e siamo solo al 1980), e poi via, via su su. Questo, per la precisione.

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  18. Nel 1999 istituirono delle NUOVE graduatorie permanenti, cpn nuove regole per il calcolo del punteggio e con regolare domanda da fare per entrarci, e con una nuova anzianità di presenza che partiva da zero anni. Comprendeva, naturalmente, anche le vecchie graduatorie permanenti e il doppio canale e dio solo sa cos'altro.

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  19. Scusate, ma vorrei almeno fare chiarezza sulle SSIS (vista la mia esperienza non solo come corsista, ma anche come rappresentante degli studenti che, viste le beghe da dirimere, ha dovuto masticarsi un bel po' di normativa). per comodità, vado per punti:
    - le ssis vengono istituite da Berlinguer nel '99, in contemporanea con l'ultimo concorso a cattedre: enorme cazzata, come ben ha detto 'povna, perché questo ha generato non solo, nel giro di pochissmi anni, 2 categorie di abilitati senza chiari diritti/percorsi per il ruolo (gli idonei al concorsone e i sssini) ma, almeno per i primi 3/4 cicli ssis una sorta di malefico interscambio concorsone/ssis, perché alcuni iscritti alla ssis hanno mollato per fare il concorsone (che magari hanno perso, recriminando poi contro i 30 punti dei sissini che avrebbero potuto avere se fossero stati al loro posto), altri, idonei o trombati al conocrsone, si sono poi iscritti alla ssis, magari per prendere abilitazioni aggiuntive (tra i mie compagni ce n'era almeno una metà)
    - originariamente, la ssis era pensata come preparatoria ad un concorso a cattedre, sul modello francese (e infatti, quando mi iscrissi io, III ciclo, autunno 2001, ero convinta che dopo quei due anni avrei dovuto fare ANCHE il concorso). poiché la SSIS non era sostitutiva del concorso (che vale 12 punti), ma aggiuntiva, la normativa prevedeva un bonus di 30 punti (che poi De Mauro avrebbe voluto portare a 36), ovviamente cumulabile con eventuale servizo (così come per i 12 punti del concorsone)
    - la normativa poi evolvette, e l'esame finale (che è, a norma di legge, esame di stato come quello di avvocati, architetti e ingegneri) fu reso abilitante ed equiparato a concorso
    - intermezzo per murasaki: è evidente che Toscana e Lombardia funzionaino in modo diverso: qui da noi la 4^fascia esisteva solo per le graduatorie di istituto (e infatti mi ci iscrissi appena laureata nel giugno 2001) e certamente non dava la possibilità di concorrere per le supplenze annuali, assegnate SOLO agli abilitati (con qualunque mezzo). idem i posti SSIS: a Milano, per il mio ciclo, eravamo in 120 per 43/50, in 40 per la 51 e 20 per la 52 e la 39 (la 61 non fu attivata perché solo 9 avevano passato il test selettivo e i posti con cui sarebbe partita erano 15). e le cifre sono rimaste pressoché simili per IV e V ciclo.
    - quando dopo l'abilitazione mi sono iscritta nelle allora GP (in cui erano dentro gli idonei dei concorsoni precedenti ma anche un buon numero di riservisti) avevo 72 punti su 43 e 51, così ottenuti: 30 punti di bonus SSIS + 36 punti per l'abilitazione col massimo dei voti [parentesi per dire che i voti non erano così di manica larga come qualcuno insinua: fui l'unica di tutto il mio ciclo ad abilitarmi col massimo in tutte le classi di concorso] + 6 punti per le due abilitazioni aggiuntive (perché, come prescritto da normativa, 43 e 50 non furono considerate un'abilitazione unica, ma facemmo tesine, esame scritto ed esame orali separati). sulla 50 avevo anche 10 punti di servizio specifico.
    - nel giro di due anni (grazie Moratti), oltre all'invasione dei privatisti, che si erano visti raddoppiare il punteggio di servizio, il mio punteggio e la mia posizione in GP (nonostante i punti di servizio sulla 43 accumulati grazie alle supplenze annuali) crollò miseramente, perché i 30 punti furono equiparati a 6 punti di abilitazione (dati anche agli idonei concorsone e ai riservisti) + 24 di servizio specifico, dunque usufruibili su una sola cl/conc. anziché su tette e 3 (ad averlo saputo, non ci saremmo sparati 3 tesine e 3 esami scritti e 3 orali in 72 ore). Soprattutto, il punteggio del voto di abilitazione non fu più calcolato da 12 a 36 pt., ma da 6 a 12 (così mi passarono davanti anche i più pirla dei pirla degli idonei e dei riservisti con solo 3 mesi di servizio più di me - prima invece dovevano avere almeno 2 anni di servizio)

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  20. - ricordo che gli idonei del conocorsone possono giovare di una graduatoria separata, a cui spetta il 50% delle immissioni in ruolo, graduatoria tuttora valida semprre che non sia esaurita. io sono stata immessa in ruolo solo perché nel 2008 la graduatoria della 43 da concorsone andò esaurita in Lombardia, e quindi immisero i ruolo da GE (ex GP) sul 100% dei posti. la graduatoria della 51 e della 52 sono ancora vive e lottano insieme a loro.
    - noi sissini ci siamo SEMPRE battuti (lo so, fondai anche un'associazione di specializzati e specializzandi e strinsi la mano ad una serie di rappresentanti politici di diverse aree che ve li raccomnado) per avere o un concorso a cattedre a noi riservato o, in alternativa, un "terzo canale" da affiancare a GE e a graduatoria idonei del concorsone, a cui destinare 1/3 delle immissioni in ruolo

    con ciò detto, è chiaro che l'enorme pastrocchio del precariato scolastico fa un gran comodo a tutti coloro che contano sui grandi numeri come bacino di voto (i sindacati, innanzitutto, che infatti stanno trattando i Tieffini come al tempo trattarono noi sissini, ovvero a pesci in faccia, tanto, siamo poche migliaia contro le decine - centinaia? - di migliaia dei sedicenti "precari storici") e sull'"effetto pecorone" per non premiare né merito né qualità.
    e non mi pare che questo ministro abbia intenzione di mettere mano nell roveto.

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  21. Per lo meno vedo che su una cosa siamo tutti d'accordo: fare concorsone E SSIS nello stesso anno è stata una grande cazzata.
    Secondo me anche i PAS sono una grande cazzata, l'ennesima sanatoria. Io ho due colleghe entrambi cinquantenni che li stanno facendo adesso, e mi girano un po' i santissimi che queste due, che non hanno mai fatto nè concorsi e nè corsi abilitanti, adesso prendano l'abilitazione, soprattutto nelle classi di concorso con centinaia di persone solo in graduatoria ad esaurimento...sono sicura di averlo già detto da qualche parte, ora mi sento tanto "disco rotto".
    E poi, ripeto, forse non lo sapete perchè non è la vostra classe di concorso, ma adesso non c'è più il doppio canale, la graduatoria del concorsone è scaduta, proprio perchè c'è stato un nuovo concorsone.
    E anche i Tieffini nelle classi di concorso sature sono una cazzata, se non ci sono posti, non ci sono per nessuno, quindi perchè continuare a formare gente, e a pagamento per giunta?
    Non ditemi che sono per le nuove leve, sono sempre gli stessi precari che li fanno.
    Io sono andata a chiedere se potevo fare SSIS (quando c'erano) o TFA o PAS per il sostegno, e mi è sempre stato detto che la mia situazione non sarebbe cambiata di unavirgola, perchè i posti non ci sono...e non ci sono perchè ci vuole un decreto legge per "crearli". Tenete presente che nella A345 ne immettono in ruolo al massimo due l'anno, e negli ultimi anni li hanno scippati gente con legge 104 sui quali ci sarebbe tanto da dire, ma mi taccio (per ora)

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  22. (merda, avevo commentato e poi ho cliccato su "esci" anziché su "pubblica", comunque dicevo)

    Sui PAS sono completamemnte d'accordo con te. Avrebbero (forse) avuto senso(se organizzati cum grano salis) fatti PRIMA dei TFA, per sanare le situazioni di wquelli che, laureati dopo la chiusura delle SSIS, non avevano fisicamente potuto abilitarsi. così, sono solo la replica, peggiorata, del vecchio dm85 del 2005/2006 (altra infornata di genete che mi ha fottuto anni di ruolo), anzi, peggio, perché almeno il dm85 aveva posti limitati e una selezione in ingresso, i passini sono entrati tutti a patto di avere i requisiti (e infatti l'anno prossimo si replica, perché mica si è riusciti ad abilitarli tutti!).
    invece, per esperienza diretta, avendo tenuto lezioni ad entrambi, posso dirti che l'80% dei tieffini aveva massimo una trentina d'anni, l'80% dei passini ne ha più di 35, con una buona nmetà che supera di gran lunga i 40.
    e sul sostegno, purtoppo sei stata consigliata male: mie icompagni ssis abilitati con voto basso, a cui rimanevano gli scarti delle supplenze annuali, hanno fatto subito la ssis sul sostegno e sono entrati in ruolo due anni prima di me!!!

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  23. Io faccio solo rispettosamente notare che alla fine, Aliceland, stai venendo a me: perché dire che non vale la pena di fare i TFA/PAS/SSIS etc in più perché non ci sono i posti equivale a dire, nei fatti, che sarebbe stato meglio che quella graduatoria nella quale pendoli tra coloro che sono sospesi fosse scaduta perché, se posti non ce ne erano, ed eri stata sfortunata nella procedura di selezione, se la graduatoria fosse scaduta forse avresti potuto scegliere più liberamente che cosa fare della tua vita, con un orizzonte davanti, piuttosto che essere legata a un destino impiccato che ti ha tenuto e ti sta tenendo in stato di semi-libertà da quanti? 13 anni? Tanti sono dalla pubblicazione delle graduatorie del concorsone. Se invece dopo tre anni liberi tutti, da tutte le graduatorie, quei 2/3 posti all'anno vengono rimessi a bando TRA TUTTI, e SPESSO, e dunque tu ne avresti potuto prendere uno. Molti anni fa.
    Sul resto, concordo con Noise: mentre i Passini nella mia regione prenderanno l'abilitazione in tempo per andare a prendersi la carta d'argento, i TFA manca poco che mi potevano essere figlioli. E io non sono ancora COSI' vecchia, eh. ;-)

    ps. Sulle graduatorie della tua classe di concorso, certo che sono informata, quando studio qualcosa parto sempre da ciò che NON mi riguarda, se no sarebbe poco scientifico. Per questo mi stupivo, perché la nota del 5 aprile che confermava la validità delle graduatorie del concorsone del 1999 fino a esaurimento era una nota ministeriale, non regionale.
    firmato: 'povna, dispostissima a passare al prossimo post, appena lo trova! :-P

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  24. @LaNoisette sulla parentesi:
    prima di tutto, la questione delle fasce è assai complessa. Già dall'autunno 2011 la terza fascia venne accorpata alla quarta dopo non so quale sentenza del TAR. Questo per quanto riguardava le graduatorie permanenti, dove si entrava SOLO con l'abilitazione.
    Esistevano poi le graduatorie di istituto: la prima fascia era costituita dalle graduatorie permanenti, la seconda da chi aveva preso l'abilitazione al concorso e aspettava di entrare nelle GP quando si fossero riaperte, e poi c'era la terza fascia dei non abilitati - di quarta fascia non ho mai sentito parlare, ma è chiaro che tra tutte queste fasce ci si confondeva facilmente e qualcosa può essere sfuggito a me, a te o al Provveditorato di Firenze, che le GP le ha sempre vissute con spirito creativo.

    I numeri che mi dai per il vostro primo ciclo SSIS potrebbero corrispondere ai nostri - che già sarebbe un po' strano, visto che la Lombardia ci ha un po' più di abitanti e di scuole della Toscana, mi sembra. Tuttavia mi sembra che i nostri numeri fossero comunque un po' più alti. Nei cicli successivi si sono comunque allargati assai - DA NOI. Come ho già detto il mio ciclo è stato il quinto, ma anche l'anno prima c'erano stati dei numeri più alti di quelli che mi citi, e negli anni successivi pure.
    Per quel che riguarda i voti: in occasione del ricorso penale, io e altre due ricorrenti andammo in Provveditorato a spulciare TUTTI i fascicoli di TUTTI gli abilitati SSIS dei primi due cicli, e quasi tutti avevano preso il massimo dei voti, mentre già nel mio ciclo si erano dati una regolata sotto quell'aspetto. Sorvolo sulle molte altre interessanti cose che trovammo in quei fascicoli perché non rientrano nella questione, in quanto nella maggior parte delle province i provveditorati avevano lavorato senza creatività e applicando la legge nel modo più corretto.

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  25. @povna: in realtà io sostengo che se non fossero arrivati i sissini in contemporanea col concorsone, io sarei di ruolo adesso, malati terminali immaginari e invalidi permettendo (mi permetto di essere caustica sull'argomento perchè li ho conosciuti, e perchè -cazzo- tutti nella A345).
    Insomma, si può fare anche ogni tre anni, ma solo quello, non on top of ogni genere di abilitazione che il cervello umano può concepire

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  26. Saresti di ruolo adesso, ma a patto di aver bloccato la selezione pubblica per un numero di anni non sano, perché nessun sistema di reclutamento è sano se rinuncia a verificare la validità dei suoi aspiranti per mezza generazione. Poi ci si chiede perché l'Italia sia un paese di vecchi. Hai fatto un concorso, pur idonea, non lo hai vinto, per mille motivi, né eri in una posizione di graduatoria utile per essere messa in ruolo nei tre anni successivi (nei quali, non so in Lombardia, ma in Toscana sono state messe in ruolo una cosa come oltre 200 persone, non pizza e fichi, sulla sola 345). Il concorso scade, tu lo rifai, lo vinci ed entri in ruolo in quattro anni complessivi. Se i concorsi sono spesso, il problema non si pone. E infatti il concorsone avrebbe dovuto scadere con le Siss. Avrebbe...

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  27. @murasaki. è probabile che su III e Iv fascia abbia fatto casino io... e poi una domanda: ma è legale far vedere a terzi i fascicoli personali? voglio dire... ci sono dati sensibili là in mezzo...

    @aliceland: ma dai, scusa, come è possibile? i sissini dei primi due cicli qui in Lombardia sulla A345 saranno stati si e no qualche centinaio (300?400?, anche se 200 mi pare più probabile), contro almeno 1000/1300 idonei di concorso. e calcolato che questi ultimi concorrono per il 100% dei posti in ruolo anziché per il 50% come i sissini... (ovviamente, parlo solo dei primi 2 cicli, perché dal III si lotta ad armi pari, visto che i 30 punti di bonus ssis sono uguali ai 6 punti di abilitazione + 24 di servizio tra 2001 e 2003 degli idonei)

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  28. @noisette: facile! Tra me e la prima in graduatoria (già entrata in ruolo) ci sono 19 punti di differenza, solo che io ho 14 punti di abilitazione e lei 41. Siamo entrate nello stesso anno in graduatoria. Io ho fatto il concorsone e lei il primo ciclo SSIS.

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  29. @LaNoisette
    Non sono mica cartelle cliniche, sono fascicoli con i titoli. C'è una legge sulla trasparenza degli atti pubblici e c'era un ricorso penale (...cioè, in pratica, una denuncia al Provveditorato). Certo che era legale, ci è bastato minacciare di rivolgerci al... giudice? Mi pare al giudice. Perché, davanti alla semplice richiesta, naturalmente han provato a dire di no con un bel sorrisetto di compatimento.

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  30. @murasaki: beh, mica solo i titoli, ci sono anche le precedenze per genitori anziani, invalidità, malattie, cose così (che infatti negli elenchi dell GE sono indicati con asterischi). comunque, vi ha autorizzato il giudice, dunque, ubi maior.

    @alice: scusa se mi permetto, ma a questo punto facciamo i conti, perché altrimneti sembra che le cose piovano dall'empireo:
    Alice nel 1999 fa il concorsone, tra cazzi e mazzi della burocrazia si iscrive in graduatoria nel 2001, con (lasciamo stare i cambiamenti nelle attribuzioni dei punteggi intercorsi in questi anni, calcoliamo con i punteggi attuali) 14 punti di abilitazione, ovvero 6 per l'abilitazione in sé e per sé e 8 per il voto di abilitazione.
    Zaira nel 1999 si iscrive al I ciclo SSIS, lo finisce nel 2001 e si iscrive in graduatoria con 41 punti di abilitazione, ovvero 30 punti di bonus ssis equiparati a 6 punti di abilitazione in sé e per sé (come i tuoi) e 24 di servizio specifico per i 2 anni, più 11 punti per il voti di abilitazione.
    ora:
    caso 1) Alice tra 1999 e 2001 ha insegnato, quindi ha anche lei 24 punti di servizio. indi, Zaira le sta davanti perché ha preso un voto di abilitazione più alto.
    caso 2) Alice tra 1999 e 2001 non ha insegnato, o ha insegnato in modo discontinuo, quindi non ha i 24 punti di servizio. sfiga, però capita (capitò anche a me, al II anno di ssis, ma tanto non me li avrebbero conteggiati).
    dunque, non mi pare certo "colpa" di Zaira se lei sta davanti ad Alice in GE. ha semplicemente a) fatto una scelta diversa, che alla fine sta rendendo di più; b) preso un voto più alto (sulla cui legittimità se vuoi stiamo qui a discutere fino a stesera, ma allora non lamentiamoci quando i genitori contestano i nostri voti). tra l'altro, il bonus dei 30 punti era chiarissimo fin dai decreti istitutivi delle ssis (e allora valeva per tutte le classi di concorso ed era cumulabile col servizio, quelli a cui hanno cambiato le carte in tavola sono i sissini), non si poteva dire "io non sapevo". ad Alice è andata male, mi spiace.
    un mio compagno di ssis, LinguistaBonaccione, ebbe la sventurata idea di mettere i 30 punti sulla 51 e non sulla 43: nonostante si sia abilitato con un voto alto ed abbia pure un master, fino all'anno scorso non era ancora entrato in ruolo. si è rimesso in gioco, ha fatto il concorso, l'ha vinto. è stato bravo e gli è andata bene, fine.

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  31. @LaNoisette
    Quelli immagino che li abbiano levati dai fascicoli prima di darceli. A noi interessavano proprio i punteggi, e solo quelli, e i titoli di servizio e di ammissione.
    E il giudice ci avrebbe (non è stato consultato, abbiamo solo accennato al fatto che ci saremmo rivolti a lui) autorizzato a vedere solo quelli.

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