lunedì 5 gennaio 2015

Anno nuovo, polemiche vecchie

Dalla Segreteria arriva una circolare per tutti gli insegnanti precari che dice che "secondo la normativa vigente", gli assunti a tempo determinato devono richiedere le ferie nei giorni di sospensione dell'attività scolastica. Siamo pertanto invitati a compilare il modulo allegato e farlo pervenire a Mordor tassativamente entro due giorni.
La prima considerazione che mi viene in mente è: e sennò, cosa mi succede? Tipo che non mi pagano le ferie?
Poi, immediatamente riconoscibile il Mordor-style: viene citata la "normativa vigente" senza alcun riferimento a leggi, decreti, circolari attuative o qualsiasi documento ufficiale. Ci sono abituata.
Alcune colleghe si prendono la briga di fare un giro di telefonate ai vari sindacati e il risultato è che alcuni dicono "compilare sì" e altri "compilare no". 
Perfetto.
Può darsi che la legge sia stata approvata per sanare una situazione di fatto che dura già da qualche anno. E può anche darsi che non sia sbagliata. In effetti noi non si lavora, quindi si è in ferie. Quello che non trovo giusto è che siano solo i precari a doverlo fare. L'ennesimo provvedimento teso a sminuire persone che, in molti casi da tanti anni, svolgono un lavoro con gli stessi compiti, responsabilità e doveri dei colleghi di ruolo.
Come fare? Un paio di idee: non sta scritto da nessuna parte che se non ci sono i ragazzi a scuola non ci devono essere neanche i professori. Nel resto del mondo è già così.
Questo vorrebbe dire avere un ufficio, un'aula, qualcosa con una scrivania e magari un computer per ogni insegnante, in modo da poter svolgere tutti i nostri compiti a scuola. Correggere, programmare, fare ricerca, ricevere genitori e alunni. Poi chiuso. Una volta a casa si è a casa. Ma soprattutto questo vorrebbe dire dare uno stipendio adeguato. E allora qui finisce tutto, molto meglio continuare così: non investire, non formare adeguatamente, selezionare in modo torbido cambiando le regole a gioco in corso, creando disparità e dipendenti di serie A e serie B.
E ancora, molto più comodo creare l'immagine dell'insegnante fannullone che ha tre mesi di ferie all'anno. Che viene pagato poco perché fa anche poco. Con buona pace della scuola, buona anziché no.
Per la regola del tanto peggio tanto meglio (che io di solito aborro), il pacco di verifiche che ho portato a casa non le correggerò durante le vacanze, e neanche andrò a selezionare, scannerizzare e caricare sulla classe virtuale il materiale per la terza di Granburrone. D'altra parte, sono in ferie.

5 commenti:

  1. Cioè, sul serio hai compilato il modulo e chiesto le ferie?
    Quando loro non son stati buoni nemmeno a indicarti la legge (del resto, sarebbe stato assai difficile indicarla)?
    Per le supplenze BREVI la cosa potrebbe ancora avere un senso, perché così non ti pagano le ferie che non hai goduto. Ma se, pur precaria, sei in servizio sui 365 giorni, poi , la cosa è completamente inutile.
    E non si capisce nemmeno perché, privilegiati o meno che siamo, dobbiamo per forza accettare che ci peggiorino le condizioni contrattuali in assenza di contratto.

    Buon anno, e possano gli hobbit arrivare quanto prima a Monte Fato ^__^

    RispondiElimina
  2. Posso esprimere un desiderio per l'anno nuovo? Avere un posto e i necessari strumenti per lavorare a scuola quando non sono in classe e basta portarsi il lavoro a casa che poi mi manca sempre qualcosa che ho lasciato a scuola e poi la stampante della scuola non funziona o non si può usare eccetera eccetera eccetera. Forse faccio ancora in tempo con la Befana...

    RispondiElimina
  3. @murasaki: cosa vuoi che ti dica? Non sempre riesco a mantenere quel livello di polemica e contestazione che dovrei. Ho semplicemente pensato che fosse perfettamente uguale, tanto sono già anni che non ci pagano le ferie. Comunque gli altri colleghi non l'hanno fatto, vediamo cosa succede.

    @viviana: hai dipinto un quadro perfetto. Siamo talmente sgarrupati che non c'è speranza. Noi in una sede abbiamo un laboratorio con tutti i computer con windows 98, che ormai non funziona più. Anche portando la chiavetta da casa per stampare le programmazioni o quello che ci pare, funziona una stampante su 10 e solo quando la luna è nella stessa fase e nella stessa stagione di quando Bill Gates ha guadagnato il primo miliardo...e anche in quel caso...non c'è mai la carta!!!!!

    RispondiElimina
  4. Io, purtroppo, ho fatto tutto, dalla correzione di pacchi in poi, ma invoco l'apparizione di Azog, o Bolg, o anche qualche archetto senza nome, a turbare i sonni di chi dico io. Se si potesse, anche qualcosa di più tangibile di un sogno.

    RispondiElimina
  5. Io non ho fatto proprio una bella beata mazza. Mi sono organizzata, e ho finito prima. D'altra parte, sono in ferie... :-D

    RispondiElimina