domenica 4 ottobre 2015

Il giorno prima del primo giorno di scuola

...che per me è come il giorno prima degli esami...

Dopo un mese di servizio che è servito a raccogliere iscrizioni, fare riunioni, fare i primi colloqui con gli iscritti, fare riunioni, spiegare ai corsisti cosa potevano fare e lo scenario delle loro possibilità alla fine del loro percorso e...fare riunioni...ci siamo!
Domani cominciano le lezioni.

Inizieremo con una prima fase che noi chiamiamo "accoglienza" e consiste nel cercare di capire e valorizzare le loro conoscenze e competenze per riconoscere eventualmente dei crediti, che si traducono in uno "sconto" sul monte ore. Perché c'è appunto questa possibilità nella mia scuola.
Faremo due gruppi perché da quest'anno ci sono ben due possibilità: le 400 ore, il classico, chiamato primo periodo del primo livello (ex licenza media), con tanto di esame finale e attestato; e poi le 800 ore (circa) chiamate secondo periodo del primo livello, che corrispondono al biennio* delle scuole superiori istituti tecnici e professionali. Detto così sembra un banale recupero anni, ma in realtà ci rivolgiamo ad una fascia di popolazione vittima della dispersione scolastica. Diciottenni che la scuola diurna non accetta più, adulti che per qualsiasi motivo vogliono o devono tornare sui banchi di scuola, stranieri che non hanno il titolo di studio o che ce l'hanno ma qui da noi non è riconosciuto.

Per non ridurre la fase di accoglienza ad una serie di test e per rendere il tutto più digeribile, anzi più appetibile (perché qui gli alunni si devono tenere da conto), mi sto alambiccando il cervello per trovare attività da fare e preparare lezioni accattivanti, utili alla conoscenza reciproca e tra gli iscritti, e anche utili ai miei scopi.
I miei colleghi sono tutti veterani e questa parte ce l'hanno abbastanza chiara, io invece elaboro, faccio, disfo, rifaccio e pondero.
Ieri seduta sul divano di casa, parte il sospiro - SIGH! -, Marito mi chiede perché sospiro e io spiego che sto pensando a cosa fare il primo giorno di scuola (e i seguenti).

Calvin: Beh, fagli un test d'ingresso così intanto vedi come sono messi.
Calvin professore! ;-)

*Qui lo chiamano monoennio, ma è una parola che io non riesco ad usare, mi sembra un ossimoro e poi proprio non mi piace

3 commenti:

  1. Mi sono commossa leggendo le tue righe. Commossa perché ho ricordato quello che sono state per la mia generazione le cosiddette 150 ore di tanto tempo fa. Commossa per le tue paure e il tuo entusiasmo. Questo tuo lavoro significa recuperare vite, sogni, speranze per chi, vuoi per incapacità, vuoi perché la vita spesso sceglie per te, pensa di avere un'altra opportunità.
    Coraggio e auguri di buon lavoro.

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  3. @acquaforte: grazie per le tue parole di incoraggiamento! Beh, spero di essere all'altezza. Io comincio a mettercela tutta :-)

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