venerdì 13 novembre 2015

La simmetria dei desideri

Era da tempo che non trovavo un romanzo così: emozionante, triste e bellissimo.
Questo scrittore israeliano, Eshkal Nevo, racconta la storia di Yuval e dei suoi tre amici del cuore, e lo fa come se fosse un'autobiografia.
L'autobiografia è contenuta in una cornice, un prologo e un poscritto di Yoav, uno dei suoi amici. La cornice assolve ad un duplice compito: prima di tutto dirci com'è andata a finire, e poi dare quell'impressione di autenticità che ricorda tanto i primi romanzi inglesi del '700, dove gli autori si preoccupavano di dimostrare al lettore che la loro storia era assolutamente autentica, con tanto di documenti ufficiali - rigorosamente falsi - e asterischi al posto di luoghi o personaggi che non si volevano compromettere.
Nonostante Yoav - soprannominato Churchill - ci avverta nel prologo che alcuni fatti raccontati da Yuval sono inesatti e frutto di discutibili interpretazioni, è impossibile non simpatizzare con Yuval, appassionarsi alla sua storia e vivere i suoi sentimenti con partecipazione.
L'amicizia tra i quattro giovani è molto bella e profonda, di quelle che sopportano ogni avversità. Particolarmente credibili anche i ruoli dei quattro, perché in un gruppo ci sono delle dinamiche, e inevitabilmente per far sì che l'amicizia resista, ci sarà qualcuno che prevarica e qualcuno che subisce. Yuval subisce: è quello un po' meno bello, un po' più basso, un po' più timido. Ha un unico grande amore, talmente bello che non riesce a crederci...e infatti il suo amore lo lascerà.
Da quel momento Yuval non è più lo stesso. Tutte le donne che incontrerà saranno giudicate tramite confronto con Lei. Arriverà persino a pensare di avere una relazione con una donna perché ha lo stesso nome di Lei.
Anche i rapporti con i suoi amici subiranno un cambiamento, un'evoluzione. Ma comunque sorprende fino alla fine questo romanzo, dove viene svelata la motivazione di questa autobiografia, che la dice lunga sulla profondità dei sentimenti di Yuval per i suoi amici.
La parte autobiografica si conclude con un flashback particolarmente efficace che riguarda il loro primo incontro.
Non dico altro ma vi invito caldamente a leggere questo romanzo e vi sfido a mettere giù il libro prima di averlo finito :-)
...e preparate i fazzolettini se vi commuovete, come me!

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