COSE DA EVITARE
Bere più di quattordici alcolici la settimana.
Fumare.
Buttar via soldi per: impastatrici, gelatiere o altri marchingegni da cucina che non userò mai; libri di autori illeggibili da mettere in libreria per fare scena; biancheria sexy, inutile in quanto sfidanzata.
Comportarsi in modo sciatto in casa: fingere sempre che qualcuno ti stia osservando.
Spendere più di quel che guadagno.
Perdere il controllo della posta in arrivo.
Cadere vittima di: alcolizzati, stressati del lavoro, allergici alle relazioni serie, gente fidanzata o sposata, misogini, megalomani, maschilisti, cialtroni sentimentali o scrocconi, pervertiti.
Perdere la pazienza con mamma, Una Alcombury o Perpetua.
Prendersela per gli uomini: meglio essere calma e fredda come una regina delle nevi.
Prendersi cotte: meglio cercare di instaurare rapporti basati su una valutazione ponderata del carattere.
Sparlare alle spalle della gente: meglio trovare qualcosa di buono in tutti.
Lasciarsi ossessionare da Daniel Cleaver, nel senso che prendersi cotta per il capo è patetico.
Essere depressa perché non ho il fidanzato: meglio coltivare calma interiore, autorità e stima di sé in quanto donna di un certo spessore, completa anche senza un fidanzato, in quanto è il modo migliore per trovarlo.
Ecco come comincia uno dei miei libri preferiti Il Diario di Bridget Jones, uno spumeggiante romanzo leggero e divertente, perfetto per le vacanze estive.
Le avventure di Bridget sono piuttosto conosciute, soprattutto grazie alla versione cinematografica con il bel Hugh Grant e una Renée Zellweger con qualche chilo di troppo messo su per l'occasione.
Bridget è in eterna lotta con il peso, aspira ad arrivare a 54 kg, ma quando ci arriva, per un breve periodo, tutti le chiedono se non sia malata!
Cerca di non fumare e non bere alcolici, ma ad ogni delusione sentimentale beve e fuma per dimenticare.
Ha la dipendenza da gratta e vinci, si innamora sempre dei ragazzi "sbagliati", tipo il suo capo che è un farfallone (versione edulcorata), ed è una pasticciona, si caccia sempre in situazioni imbarazzanti, molto divertenti per i lettori.
Anche i genitori di Bridget sono divertentissimi, soprattutto la madre che passa dal volerla fidanzare a tutti i costi con un avvocato di grido, all'abbandonare lei stessa la casa e la famiglia per scappare con un truffatore portoghese che ruberà i soldi a lei e a tutti i loro amici.
Il finale è da film di Walt Disney - o da favola - tutto si risolve con tanto di colpi di scena e dopo una serie di fallimenti e delusioni arriva il famoso principe azzurro che risolve tutto.
Consiglio questo romanzo alle amiche del venerdì del libro perché, a parte il finale, tutte noi abbiamo passato la fase "Bridget Jones", che nonostante le frustrazioni e le delusioni appartiene ad un periodo in fondo spensierato.
Un ultimo consiglio: a chi è in grado suggerisco di leggerlo in lingua originale, perché anche se ci sono parecchi riferimenti a personaggi politici o dello spettacolo inglesi che alla maggior parte di noi non dicono niente (se non si consulta wikipedia), alla fine si coglie meglio lo spirito del romanzo che è very British.
Il film mi aveva divertita molto, penso sia una bella lettura da fare in lingua originale come suggerisci tu. Tengo presente... ciao!
RispondiEliminaUn film di successo e divertente (però il secondo mi è piaciuto di meno, era più scontato e meno originale)....il libro mi manca, potrei decidermi a legegrlo per svagarmi un pò :-)
RispondiEliminaBaci!
(OT c'è una proroga del zauberillo givowe', fino a stasera fai in tempo :-) In bocca al lupo! )
RispondiEliminaE' un libro che lego a un periodo significativo: lo comprai e lessi durante il viaggio di ritorno che mi riportava da Cambridge definitivamente in Italia. Leggero, ma intelligente, anche a me piacque molto. Confermo che in inglese è tutta un'altra cosa!
RispondiElimina@ Cì e maris: la cosa divertente del film è che Colin Firth interpreta Darcy sia in Bridget Jones che nella versione cinematografica (dello stesso periodo) di Pride and Prejudice. E Bridget paragona il "suo" Darcy a quello di Jane Austen
RispondiElimina@LGO: ma davvero? Quasi ci provo. Grazie
@ povna: allora tu avrai potuto leggerlo senza googolare la maggior parte dei nomi di showmen e politici (come ho dovuto fare io), ancora meglio!
Ciao!
RispondiEliminaHo letto con piacere il diario ed il suo seguito, ma in italiano, e sono entrambi spiritosi e divertenti.
Anche il film mi è piaciuto molto. Li rileggerei volentieri!
Grazie per questa ventata d'aria fresca!
Ciao
Son l'unica a non aver sopportato il film?
RispondiEliminaHo visto il film ma non ho letto il libro... lo annoto!
RispondiEliminaanche io visto il film :)
RispondiEliminaGià il film è davvero carino, il libro a quanto dici sembra essere ancora migliore...e perchè non farci un pensierino? Vediamo in futuro se mi riesce di leggerlo :)
RispondiEliminaCiao! :)