Non potevo lasciarmi sfuggire questo romanzo storico di Carla Maria Russo, intanto perché avevo già letto La Sposa Normanna e mi era piaciuto, e poi per la simpatia verso l'autrice che ho scoperto - leggendo le poche righe dedicate all'autore sul retro della copertina del libro - essere amante dei libri (lo sospettavamo) e del cioccolato fondente!
Beh, confesso di fare anch'io abuso di cioccolato fondente, e quindi questo fatto non poteva che rendermela ancora più simpatica :-D
Bando alle ciance, questa è la storia di un'altra donna, Caterina Dolfin, ambientata alla fine del 1700 nella Repubblica di Venezia. Siamo proprio verso la fine della Serenissima, sono questi gli ultimi anni della gloriosa repubblica marinara.
Caterina è una donna illuminata, bellissima e colta, che ama leggere libri proibiti dei filosofi francesi contemporanei.
Neanche un matrimonio combinato dalla madre per assicurarle una posizione in società riuscirà a domarla, infatti diventerà l'amante di Andrea Tron, ambasciatore della Serenissima con aspirazioni da Doge.
Riuscirà Caterina ad ottenere l'annullamento del suo matrimonio in quanto contratto contro la sua volontà?
Riuscirà Andrea a diventare Doge nonostante la relazione con questa donna che tutta la società veneziana disprezza e spesso invidia?
Riusciranno Caterina ed Andrea a vivere il loro amore senza lasciarsi condizionare dalle trame e dalle malelingue di tutta Venezia?
Invito tutte le amiche del venerdì del libro a scoprirlo leggendo questo romanzo.
Come dicevo già altre volte, non è il mio genere... Ma spero con la chiusura della scuola di poter rientrare in maniera stabile nel venerdì del libro!
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