venerdì 23 novembre 2012

orgoglio giallo

E' con immensa gioia che questa settimana partecipo alla tradizionale iniziativa del venerdì del libro con un bel giallo.
Prima di tutto perchè sono una grande appassionata del genere, e poi per rispondere alle critiche un po' snob che gli vengono rivolte (ma questo commento lo capirete meglio più avanti quando vi parlerò di un altro libro, e soprattutto di un altro autore che ho "incontrato" questa settimana ad una presentazione con l'autore).

Si tratta di un'autrice svedese, che in questi ultimi anni stanno riscuotendo molto successo, e secondo me giustamente.

Qui c'è ovviamente il delitto: la bella, ricca e perfetta Alex viene trovata morta nella vasca da bagno coi polsi tagliati, nella sua casa di campagna, che è anche la sua casa d'infanzia. Il riscaldamento è rotto e quindi l'acqua è ghiacciata, da qui il titolo.

Tante trame e sottotrame si intrecciano. Siamo in un paesino dove tutti sanno tutto e non si sfugge al passato. Ed è proprio nel passato che bisogna scavare per risolvere quello che apparentemente è un suicidio, ma che ovviamente si scopre subito essere un omicidio. Non manca neanche la detective improvvisata, la storia d'amore e le tante storie di sopraffazione che donne e uomini subiscono tutti i giorni, a rendere la storia vera e a tuttotondo.
L'unico rammarico sono un paio di vicende lasciate un po' in sospeso, ma potrebbe anche starci. Se l'ottica è fare una foto di un paio di settimane di vita di un paesino, c'è tutto un prima e tutto un dopo che non possono entrare in 458 paginee che, ancora una volta, rendono tutto più vero.

Quindi un consiglio appassionato e un augurio di buona lettura...anche quando non c'è tempo per fare niente (ogni riferimento è proprio voluto), si riesce sempre a ritagliarsi un po' di spazio per un giallo ;-)

4 commenti:

  1. ...a costo di farci tardi la notte!
    Proprio vero. E visto che anch'io sono un'appassionata del genere, sarebbe il momento di fare un altro tentativo con i gialli scandinavi.
    Segno in lista ^__^

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  2. Letto, l'ho trovato una via di mezzo tra un giallo e un romanzo rosa, però si legge volentieri, scorre via senza problemi. Quando cerco qualcosa di non troppo impegnativo mi butto su un libro della Lackberg, mi manca solo più l'ultimo!

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  3. Io trovo la Lackberg carina di intrattenimento. Come spesso i nordici. Anche se la serie è un po' tutta uguale... Però da piacevoli pomeriggi di vacanze, non so come dire.

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  4. Non sapevo fosse parte di una serie. Il rischio che gli autori ripetano gli stessi schemi in effetti c'è...buono a sapersi. Vuol forse dire che nei romanzi successivi si scopre cosa succede all'odioso Lucas? In tal caso vale la pena leggerli ugualmente :-D

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