Calvin usa dei nomignoli-vezzeggiativi alquanto strani, tutti suoi, presi da oggetti di uso comune.
Faccio un esempio, per un certo periodo chiamava Charlie Brown "spazzola", poi è arrivato il turno di "bombolone" o "bombolo", adesso è il momento di "finferlo".
Non c'è alcuna intenzione di offendere, anche perché sa benissimo il significato di queste parole e sa benissimo che in quel contesto non vogliono dire niente.
Qualche sera fa Calvin mangia i finocchi...e dopo cena apostrofa Charlie Brown con un nomignolo di nuovo conio: "finocchio".
Charlie Brown non ha nessuna reazione, ormai è abituato agli strani nomi che gli rifila suo fratello. Io dico " Calvin, non usare quella parola, perché ha anche un altro significato e non è bello"
"Davvero? E cosa vuol dire?" Domanda subito curioso.
Io gli dico "adesso non ti preoccupare di questo, però non usare quella parola".
Per il momento finisce lì.
Il giorno dopo però, Mastro Birraio riprende l'argomento e comincia a spiegare: lo sai che di solito gli uomini si sposano con le donne, ma per alcune persone non è così..."
Calvin interrompe "ah! I gay!"
Bon! Un'altra situazione risolta da un ventenne nel corpo di un ottenne!!!
Sono sempre avanti :-)
RispondiEliminaE' vero, a volte sono proprio sorprendenti!
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