venerdì 28 febbraio 2014

L'avvento degli Uomini in Occidente

Il rapporto tra gli Elfi e gli Uomini riecheggia il rapporto tra i Valar e gli Elfi, infatti quando gli Uomini vedono Fingon Felagund, pensano sia un Valar. E Fingon invita gli Uomini a vivere presso di lui così come fecero i Valar invitando gli Elfi ad Aman.

Ma veniamo all'incontro, dove la musica gioca un ruolo importante. Finrod sente il popolo di Beor il Vecchio cantare, e dopo essersi reso conto che non sono Orchi (incontro tra Barbalbero e Hobbit), li osserva a lungo e ne rimane affascinato. Quando si addormentano, si siede vicino al fuoco e intona una canzone con l'arpa. Finrod canta degli Elfi, della bellezza di Aman e della creazione di Arda, e la sua musica crea delle visioni negli occhi degli Uomini.
Interessante notare che ogni qualvolta gli Elfi raccontano di Aman e del loro passato, tralasciano sempre tutte le cose brutte e le cattive azioni compiute, dando così un'immagine di se stessi edulcorata e migliore della realtà.
Gli Uomini chiamano Finrod Felagund, il primo Elfo che incontrano, Nòm, cioè Sapienza.
Quando Finrod chiede a Beor da dove vengono loro, Beor non è in grado di rispondere
Beor disse ben poco, e in effetti, ben poco sapeva, poiché i Padri della sua gente non avevano narrato molto del proprio passato e il silenzio era sceso sui loro ricordi. "Una tenebra si stende dietro di noi"..."e noi le abbiamo volto le spalle e non desideriamo tornarvi neppure col pensiero. I nostri cuori si sono volti all'Occidenete, e noi riteniamo che lì troveremo la Luce
Non tutti gli Elfi accolgono gli Uomini come amici come fa Finrod, infatti Thingol è piuttosto seccato perché teme turbino la pace in cui vivono... e sono abbattitori di alberi e cacciatori di bestie, ragion per cui siamo loro ostili.
Melian, come al solito non critica direttamente Thingol, ma commenta così con Galadriel
Ormai il mondo volge rapido verso grandi eventi. E uno degli Uomini, proprio della casa di Beor, verrà, e la Cintura di Melian non lo tratterrà, poiché una sorte maggiore del mio potere sarà a mandarlo
 ora molti Uomini credevano di essere giunti alla fine del loro viaggio e di aver raggiunto la Luce, ma altri erano scontenti, in particolare Bereg della Casa di Beor e Amlach, un nipote di Marach. Costoro dicevano apertamente 
abbiamo percorso lunghe strade, desiderosi di sfuggire ai perigli della Terra-di-Mezzo e alle buie cose che vi dimorano, e ciò perché abbiamo udito che all'Ovest era la Luce. Ora però abbiamo saputo che la Luce è di là dal Mare, ma non possiamo andare là dove gli Dei abitano Beati
e anche
Il Signore delle Tenebre è qui davanti a noi...dicono che abiti al Nord; e là stanno dunque il dolore e la morte da cui siamo fuggiti
Un concilio viene convocato, e qualcuno vuole allearsi agli Elfi per sconfiggere Morgoth, perché egli mira a conquistare tutta la Terra-di Mezzo, e quindi non avranno pace in nessun luogo, e Bereg invece sostiene che è un affare che devono sbrigare gli Elfi che sono immortali; Amlach aggiunge che sicuramente esiste un Signore delle Tenebre, ma esisteranno davvero i Valar e Aman? Solo le parole degli Elfi come prova, e se mentissero? Successivamente Amlach smentisce di aver preso parte al concilio e aver parlato in quel modo, quindi si fa avanti l'ipotesi di una spia di Morgoth.

A questo punto gli Uomini si dividono. Gli Haladin vivono nel Thargelion per proprio conto, e subiscono un attacco da parte degli Orchi. Haldad, uno degli Haladin combatte valorosamente, ma viene ucciso assieme a suo figlio Haldar. La figlia Haleth sopravvive e assume il comando del popolo, dimostrando di essere coraggiosa e forte.
Dopo la battaglia con gli Orchi, Caranthir porge il ramo d'ulivo, e riconoscendo, seppur in ritardo, il valore degli Uomini, offre loro la sua protezione e il premesso di dimorare più vicino agli Elfi.
Haleth, la fiera e orgogliosa, rifiuta la sua protezione, perché non accetta di essere governata o comandata da nessuno.
Altri Uomini sono invece felici dell'amicizia con gli Elfi, ad esempio Hador Lòrindol, figlio di Hathol figlio di Magor figlio di Malach Aradan, vive nella casa di Fingolfin e si guadagna l'amore del Re. Gli viene pertanto assegnata la Signoria del Dor-lòmin, dove  raduna gran parte della sua gente. In casa sua si parla solo elfico, anche se non dimentica la parlata degli Edain, e anzi ne derivò la favella comune di Nùmenor.
I discendenti di Beor il Vecchio vivono invece nel Dorthonion...

Gli Uomini che vivono a stretto contatto con gli Elfi diventano più longevi, e apprendono rapidamente l'arte e la sapienza elfiche, 
fino a superare di gran lunga tutti gli altri Umani che ancora dimoravano a est delle montagne e non avevano visto gli Eldar nè contemplato i volti che erano stati esposti alla Luce di Valinor

5 commenti:

  1. J.R.R. Tolkien, esci da questo corpo! ;-)

    RispondiElimina
  2. @povna: HUAHUAHUA!
    Cara mia, sono entrata in un tunnel e non riesco più a uscirne...sto pensando di imparare il sindarín...c'è di buono che finirà!!!!!

    RispondiElimina
  3. Ci sono corsi e grammatiche, per imparare il sindarìn... e hanno perfino ricostruito la lingua dei nani - non chiedetemi da quali basi.

    RispondiElimina
  4. Scherzavo...mi bastano le frasi ad effetto tratte dai libri di Tolkien, tipo Aurë entulava! (Il giorno risorgerà) ;-)
    Comunque deve essere proprio una malattia la mia, dopo essere tornata dall'Irlanda ho messo tra i preferiti un dizionario on line inglese-celtico...

    RispondiElimina
  5. Non sembra una malattia molto grave, ad ogni modo :)

    RispondiElimina