6 agosto. Da Kilkee a Dingle.
Ci troviamo ora nel Clare, e dobbiamo andare nel Kerry. Tra le due penisole c'è il fiume Shannon, che ci costringerebbe ad andare a est fino a Limerick per poi ritornare a ovest fino al Kerry... esattamente sotto a Kilkee e al Loop Head!
Per fortuna mi rendo conto che c'è la possibilità di traghettare a Killimer (take the ferry to the Kerry), quindi dopo colazione facciamo i pochi kilometri che ci separano da Killimer e ci imbarchiamo.
La traversata dura mezz'oretta, paghiamo 18 euro in tutto. Una signora locale, con la quale mi metto a chiacchierare perchè ha un cane e Calvin ha il desiderio irrefrenabile di accarezzarlo, ci dice che potrebbero arrivare i delfini, ma l'unico animale che vediamo nella traversata è il cane, appunto, che scopriamo essere una femmina e avere lo stesso nome della nostra. E non è che abbiano un nome tipico da cane chessò io Fufi o Fido (il corrispettivo inglese potrebbe essere Whiskey o Spot). Ecco cana e propietaria
Questo è il fiume Shannon
Arriviamo a Tarbet, e siamo nel Kerry.
Scendiamo fino a Tralee. Neanche a dirlo, il tempo fa le bizze, così facciamo un giro in città e per la prima - e unica - volta da che siamo in Irlanda, andiamo a fare shopping. Il fatto è che entriamo in un grande negozio di sport e vestiti. Calvin e Charlie Brown hanno il chiodo fisso della mazza da hurling, e io mi dirigo verso il reparto back to school, perché se è come nel Regno Unito, ci sono degli affari da fare. Vestiti, e soprattutto intimo per i bambini a prezzi veramente buoni e di ottima qualità. In Inghilterra i vestiti e tutto l'armamentario per bambini non sono considerati un bene di lusso, ma un bene primario, quindi costano meno perché ci sono meno tasse...non so, se qualcuno vuol prendere appunti...
Quando riemergiamo dal negozio abbiamo acquistato: mazza da hurling con pallina, MB si è preso un paio di scarpe da trekking a 20 euro, maglietta dell'Irlanda a 5 euro, maglietta del Kerry con mazze da hurling per Charlie Brown, un paio di pacchi di mutande (totale 10 paia).
Aggiungiamo al nostro bottino anche una puntatina ad un negozio di dolciumi, risultante in due lecca lecca a bastoncino e una scatola di latta con Irish Whiskey Fudge per noi (fudge deludenti ma la scatola è proprio carina).
Decidiamo poi di andare nella penisola di Dingle, e lo facciamo prendendo una strada di montagna con un passo, l'O'Connor Pass. Qui saliamo a 500 metri, dove dovrebbe esserci una vista mozzafiato sugli altipiani, i laghi glaciali e la baia di Brandon. Vabbè, noi vediamo anche un po' di nebbia
Arriviamo a Dingle verso le 4 del pomeriggio, abbiamo intenzione di proseguire fino alla fine della Dingle Peninsula, ma dovendo fare un loop, e poi tornare a Dingle, decidiamo di trovare subito un B&B e lasciare i bagagli.
Troviamo al Duinin House, 100 euro per due stanze (entrambe con bagno), internet, no carte di credito.
Pat, il landlord, e la moglie Anne ci offrono il tè, e a giudicare dalla colazione del giorno dopo, forse avremmo fatto meglio ad accettare, ma la giornata si stava mettendo al bello e noi avevamo visto poco o niente fino ad allora, quindi decliniamo e andiamo verso Slea Head, la fine della penisola.
Ci fermiamo prima a vedere uno dei soliti forti ad anello, sempre belli... questa volta è il Dunbeg Fort: "in posizione spettacolare, in parte caduto nelle acque dell'Atlantico e ancora oggi sembra in bilico sul promontorio, ai piedi del Mount Eagle e con il mare che di frange contro le rocce scure."
Vediamo delle spiagge bellissime, con il sole, che fanno venire voglia di andarci, e poi saliamo su una collina, che sicuramente qui è considerata una montagna...
Torniamo poi a Dingle e andiamo a cena in centro, al porto, dove ci sono una marea di locali. Sono tutti strapieni, alla fine ci fermiamo in un pub dove c'è da aspettare mezz'ora. L'andazzo è quello, quindi ci prendiamo una Guinness e aspettiamo. E' il Marina Inn, ed è l'unico posto dove abbiamo mangiato che sconsiglio vivamente. Abbiamo pagato tanto quanto le altre sere, 62 euro, ma abbiamo mangiato veramente male. I piatti erano più o meno i soliti (non c'è molta varietà in Irlanda), ma la qualità pessima. Persino l'insalata sembrava mezza marcia. Mi dispiace per il Marina Inn, ma, pollice verso.
Al B&B ci siamo consolati con un caffè e dei biscotti.
Penso che prima del mio viaggio, quando sarà, mi prenderò questa tua guida e me la studierò! Bello!
RispondiEliminaGrazie 'povna, a disposizione per consigli più dettagliati in pvt, dovessi averne bisogno!
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