lunedì 3 settembre 2012

Irlanda: giorno 3

30 luglio. Da Slane alla Giant's Causeway.
Lasciamo il B&B Fàilte, non siamo riusciti a pagare con la carta di credito perché non riuscivano a far funzionare la macchinetta. Questo è un inconveniente che succederà spesso. Moltissimi B&B non prevedono il pagamento con carta di credito, cosa da tenere presente. Meglio portarsi un po' di contante.
Prendiamo l'autostrada direzione Belfast. Attraversiamo la città ma non ci fermiamo. Preferiamo proseguire e prendere la strada costiera.
Verso mezzogiorno siamo a Carrickfergus, un paesino sul mare con castello. Ci fermiamo e facciamo una passeggiata sul molo, di fianco al castello
Andiamo a riprendere la macchina e da lontano vediamo un omino vestito in modo alquanto buffo con un blocchetto in mano davanti alla nostra macchina. Sono sicura che non abbiamo parcheggiato in divieto di sosta, ma comunque ci affrettiamo per vedere che problema c'è. Una volta arrivata, di corsa, chiedo se non dovevo parcheggiare lì, e l'omino mi risponde "It's a pay and display", ma chiaramente non avevo visto il parchimetro. Altrettanto chiaramente l'omino ha capito che eravamo dei turisti e non aveva intenzione di fare il guastavacanze. Mi scuso e gli dico che andiamo via subito.
Dopo Carrickfergus seguiamo le indicazioni per la Giant's Causeway coastal route, che dovrebbe portarci a destinazione seguendo la panoramica strada costiera.
In effetti arriviamo alla Causeway che sono quasi le 4.00 del pomeriggio, anche se ci fermiamo solo una volta ad un belvedere a fare qualche foto e a sgranchirci le gambe.
Intanto la giornata è soleggiata e limpidissima, e noi non ci rendiamo bene conto dell'eccezionalità della situazione (lo capiremo nei giorni successivi).
Lo spettacolo che ci aspetta è questo

poi ci avviciniamo e si cominciano a vedere le particolari rocce squadrate...

qui siamo proprio sulla Causeway


la particolare forma di queste rocce è il risultato di un'intensa attività vulcanica, ma ovviamente c'è anche la leggenda:

Il gigante irlandese Finn McCool, costruì un selciato per camminare fino in Scozia per combattere un altro gigante, Benandonner.
Finn cadde in un sonno profondo prima di arrivare in Scozia, perciò quando Benandonner venne a cercarlo, la moglie Oonagh coprì il marito con un drappo e convinse il rivale che quello fosse il loro figlioletto.
Benandonner, quando vide la stazza del "piccolo", pensò che il padre dovesse essere ben più gigantesco, e scappò di corsa a casa terrorizzato, distruggendo il selciato per non essere inseguito.

La Giant's Causeway si trova vicina a Bushmills, dopo la visita ci andiamo ma non vediamo niente che faccia al caso nostro. Cerchiamo un B&B nei dintorni. Ne troviamo uno ma non ha posto, però la landlady telefona ad una sua amica (questo succede spesso, molte volte troveremo posto in questo modo) e ci dà indicazioni per raggiungere la Brown's Country house. Non è lontana, ma comunque giriamo la nostra buona mezz'ora perdendoci nelle stradine, talmente piccole che non sono segnate sulla mappa... dejà vu!
Alla fine la troviamo. E' una bella casa, la camera da quattro è molto comoda, il bagno grande, e la signora Brown molto cordiale. C'è internet, il prezzo è £ 90.
A cena andiamo a Portrush, sulla costa e ceniamo in un locale sulla via principale, purtroppo non ricordo il nome, ricordo solo le decorazioni marinare tipiche e la cameriera Croata che parlava un po' di italiano.

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