domenica 2 settembre 2012

Irlanda: giorno 2

29 luglio. Stiamo per avviarci alla nostra colazione rinforzata in hotel, prima di andare a ritirare la nostra auto a noleggio e partire per il tour dell'isola.
Io, Calvin e Charlie Brown siamo già davanti agli ascensori (due) che aspettiamo Mastro Birraio (MB). Uno dei due ascensori arriva e Calvin dice "Beh, io comincio a salire".
Prima che io abbia finito di dire "Ma se qualcuno chiama l'ascensore...", le porte si chiudono portandosi via Calvin. Il display indica che l'ascensore sale al terzo piano.
Richiamiamo l'ascensore sperando che Calvin sia ancora lì, ma in effetti quando si apre, l'ascensore è desolantemente vuoto!!!
Nel frattempo è arrivato anche MB, che con un ascensore va al piano inferiore, mentre io decido di prendere l'altro per andare di sopra al terzo piano, lasciamo Charlie Brown di guardia al secondo. MB parte per il piano di sotto e io richiamo l'ascensore, e quando si aprono le porte, ricompare Calvin, sull'orlo delle lacrime.
Sollevata, sdrammatizzo, le lacrime incombenti si trasformano in riso, e scendiamo finalmente a fare colazione!
Full Irish breakfast per tutti, e poi chiudiamo le valigie e andiamo agli uffici della Budget car rental, dove abbiamo prenotato l'auto.

Prima di lasciare l'hotel, piccola recensione su punti forti e punti deboli della struttura: si trova in Pearse Street, che è sì vicina al centro (10-15 minuti a piedi), ma è su una via a traffico intenso, con pochissimi pedoni, noi non abbiamo incontrato nessuno che camminava. Per questo motivo, all'aeroporto ci è stato consigliato di prendere un taxi e non l'autobus, per evitare di camminare di notte in quella zona. Altro punto negativo, il collegamento wi-fi c'è ma non è free, come nella stragrande maggioranza dei B&B, costa 3,60 euri l'ora, un prezzo assurdo. Se navighi col loro computer alla reception e devi stampare, sono 4 euri a foglio!!!
Per il resto, la colazione è a buffet e i bambini non pagano, compreso Charlie Brown che ha 12 anni quasi 13 e mangia più di un adulto. Il ristorante dell'hotel è buono e a prezzi ragionevoli, il personale gentile e disponibile.

Ed ora il capitolo noleggio auto. Dall'Italia avevo controllato almeno 10 diverse agenzie di noleggio per confrontare i prezzi, e la più conveniente risultava appunto la Budget. Prenotavo quindi con loro un'auto medio-piccola (tipo fiesta) con CWD che è l'assicurazione non obbligatoria ma fortemente consigliata da tutte le agenzie. Tutto compreso arrivavo alla bella cifra di 500 euri e rotti, quasi 200 euri in meno rispetto alle altre compagnie.
Una volta agli uffici della budget, però, mi veniva consigliata anche un'altra assicurazione, in quanto la CWD è limitata e non copre praticamente niente che non sia la rottura dello specchietto retrovisore (tipo). Un po' di terrorismo psicologico su una mente fragile come la mia... strade strette, guida a sinistra, responsabilità fino a 15.000 euri di danno, e il gioco è fatto. Va bene, accetto l'assicurazione globbbale. Poi aggiungiamo il secondo guidatore (su internet non si poteva), poi la signorina guarda la bella famigliola, guarda i bagagli, e decide che abbiamo bisogno di una macchina più grande... però ce la dà diesel (così risparmiamo sul carburante). E fai l'upgrade. Abbiamo abbastanza presenza di spirito per rifiutare il navigatore satellitare (8 euri al giorno) e decidiamo che possiamo anche perderci. Comunque ci troviamo a pagare la bella sommetta di 1300 euri (però se la riportiamo col serbatoio pieno ce ne ridanno 107), per una Toyota Auris nera. Ah, e una cartina dell'Irlanda addirittura gratis!!!
Ancora un po' storditi e con la vaga sensazione di essere stati buggerati, a circa 20 all'ora prendiamo la strada che va verso nord. Direzione Irlanda del Nord e Giant's Causeway, ma prima, tappa nella valle del Boyne per vedere uno dei più importanti siti megalitici al mondo, con una quarantina di tumuli neolitici: Brù na Bòinne.
E' vero che ci mettiamo un po' per trovare il maledetto visitors' centre, qui in Irlanda è la parola magica. Chissà se con il satnav l'avremmo trovato prima, ne dubito, perché in tutte le guide è chiamato Brù na Bòinne, ma i tumuli sono Newgrange, Knowth e Dowth. La guida sbrigativamente dice di seguire i cartelli (ne avessimo visto uno). Ad ogni modo, dopo aver percorso millanta stradine in mezzo ai campi e aver toccato tutti i paesini intorno, verso l'una arriviamo al centro visitatori.
Al centro visitatori aprendiamo che si possono visitare Newgrange e Kowth, mentre Dowth non è aperto ai visitatori. Bisogna prenotarsi e vieni portato nei vari siti con un pullmino, una volta arrivati lì c'è la guida che ti fa fare la visita. Le prossime visite sono all'1.45 per Knowth e alle 3.15 per Newgrange. Ok. Facciamo il solito ingresso famiglia e andiamo a prenderci un panino al bar del centro visitatori mentre aspettiamo. Non c'è full Irish breakfast che tenga, Charlie Brown, quando è ora di pranzo, ha fame. Calvin mangia come un uccellino, quindi frequentemente, MB si fa un panino anche lui e io mi prendo un cappuccino delle dimensioni più o meno delle caraffe dell'Oktoberfest.
Knowth
Questo è lo spettacolo che ci attende...


Si tratta di gallerie formate da massi verticali per formare le pareti e orizzontali per il soffitto, che portano a delle camere di sepoltura. Sopra alle tombe a camera dei tumuli di terra che ricoprono il tutto, e che danno alla zona questo aspetto tuttotondo. Il tumulo principale di Knowth è attraversato da due gallerie, allineate con il sorgere e il tramontare del sole nei giorni di equinozio (marzo e settembre), queste gallerie non si possono percorrere. Tutto attorno al tumulo ci sono delle lastre di pietra decorate con spirali e mezzelune, scopriamo così che la tripla spirale, simbolo attribuito ai Celti, è in realtà molto più antico, queste tombe sono state costruite 5000 anni fa.
Qui a Knowth ci sono, oltre al tumulo principale, 18 tumuli satellite.
Torniamo al centro visitatori giusto in tempo per prendere il pullmino per Newgrange.
Newgrange è il più maestoso,

con la sua facciata di pietre di quarzo bianco e massi rotondi di granito (ricostruita), ha un diametro di oltre 75 metri, si stima ci siano voluti 40 anni per costruirlo. Sono stati trovati i resti di cinque persone, probabilmente una famiglia di alto lignaggio. La caratteristica più originale della tomba è il tetto a scatola sopra l'ingresso, collocato in modo da ricevere nel giorno del solstizio invernale, i primi raggi del sole. In quel giorno, la luce entra nella camera di sepoltura, a forma di croce, poi si espande in tutta la galleria. Il solstizio invernale simboleggiava l'inizio di un nuovo anno e il ritorno alla vita, il raccolto e forse la rinascita dei morti a nuova vita.
La camera è piccola, si può entrate ma bisogna dividersi in gruppi. La guida ci fa vedere il soffitto della camera, fatto con lastre di pietra sovrapposte che si restringono strato dopo strato. Tra i lastroni di pietra ci sono degli strati di sassolini più piccoli, per scaricare il peso della volta. Questa camera è stata trovata intatta, nonostante fosse collassato il tumulo, dopo 5000 anni!
Con le luci artificiali, ovviamente, viene ricreato il solstizio invernale, prima con un piccolo raggio di luce, e poi con la luce che inonda tutta la stanza. Veramente suggestivo, anche se, ci asssicura la guida, the real thing è tutta un'altra cosa! Ma si può essere presenti all'evento il 21 dicembre? Ebbene sì. C'è una lotteria, 10 persone possono guadagnarsi il privilegio e portare un'altra persona con sè. 20 persone, per cinque giorni all'anno, possono vivere la magia.... se c'è il sole!

Soddisfatti della visita, io di sicuro, decidiamo di trovare una sistemazione in zona per la notte. Sulla cartina vediamo Slane, ci andiamo.
Slane è un paesino che si sviluppa attorno ad un incrocio, si può dire che ci siano due strade. C'è anche un castello, ma è diventato un luogo da affittare per eventi, quindi poco interessante. In una delle vie principale si affacciano un hotel e un B&B. Nell'hotel c'è una camera con tre posti letto, senza possibilità di aggiungere una brandina o un materasso per terra... scartato. Il B&B è un vecchio ufficio postale, c'è ancora fuori l'insegna, è molto carino e c'è posto, ma il prezzo ci sembra un po' alto. Le ragazze del Post Office ci indicano altri due B&B più avanti sulla stessa strada... una cosa inimmaginabile qui da noi. Comunque, ci andiamo e troviamo un altro B&B, il Fàilte (che in irlandese vuol dire benvenuto). Ci sistemiamo in due minuscole stanze da due una di fronte all'altra, ognuna col suo bagnetto da minimei.
50 euri a stanza, e internet free.
Ci rassettiamo per la sera ed usciamo, è ancora un po' presto per andare a mangiare, quindi andiamo a fare una passeggiata. Vediamo le indicazioni per Hill of Slane, 15 minuti. Sulla collina, un bellissimo panorama sul mare d'Irlanda e sui monti Wicklow, e qui vediamo anche un arcobaleno maestoso

se ne vede solo un piccolo tratto, ma è il più grande che abbia mai visto. Alle nostre spalle, i resti di un monastero


la tradizione dice che "fu qui, nel 433, che San Patrizio accese il primo fuoco pasquale d'Irlanda, annunciando l'arrivo del cristianesimo sull'isola. Si trattò di una sfida al fuoco pagano di Bealtaine che veniva acceso sulla Hill of Tara, 15 km a sud, dal re Laoghaire per celebrare l'arrivo dell'estate. Laoghaire fu sconfitto e lasciò liberi i suoi sudditi di seguire la nuova religione. Tra questi ci fu sant'Earc, che fondò qui un monastero."
Torniamo al paese e ceniamo al Poet's Rest, un ristorantino carino, cibi un po' più ricercati di quelli da pub, porzioni anche più scarse. Ci concediamo un dolce, molto buoni.
Così finisce la nostra seconda giornata.

2 commenti:

  1. l'anno scorso Budget ha "budgerato" anche noi nello stesso identico modo...
    in realtà, abbiamo scoperto che probabilmente conviene noleggiare l'auto direttamente in loco e non su internet, a meno di non avere esigenze davvero particolari.

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  2. Ma allora questi vanno segnalati quantomeno a chi scrive le guide! Mi sa che lo faro'

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