31 luglio. Da Coleraine a Killybegs.
LA COLAZIONE DAI BROWN
Il premio per la migliore colazione del viaggio se la aggiudicano i signori Brown, della Brown Country House. La sera precedente abbiamo un foglietto per crocettare cosa vogliamo per colazione, ogni persona ha una colonna, perché hanno l'accortezza di portare le cose dicendo: questo è per Calvin, etc.
Vediamo qui, oltre alla full Irish breakfast canonica, due new entry, il porridge, il potato bread e il soda bread. Incuriositi, li ordiniamo per provarli.
Il porridge qui lo fanno bollire in acqua, e non nel latte come ho sempre pensato io, e poi aggiungono sale o latte/panna. Il potato bread sono dei triangolini di pane piatto tipo piadina, un po' più spessi, veramente deliziosi. Mentre l'altro è un altro pane, sempre buono, a forma di rettangolo. Il potato bread, ci spiega il signor Brown, per un certo periodo di tempo non lo voleva nessuno, quindi loro lo facevano in casa, ma oggi c'è un revival e si trova anche nei negozi.
Anche il resto, salsicce, uova, bacon, è tutto molto buono. Non per niente sul biglietto da visita c'è scritto Long established reputation for superb food.
Ma quello che rende i Brown veramente speciali è l'affabilità e la simpatia del signor Brown, che intrattiene i suoi ospiti con storielle divertenti e una buona dose di buon umore.
Si può pagare con la carta di credito.
Riprendiamo quindi il viaggio. Siamo abbastanza vicini al Lough Neagh, il lago più grande delle Isole Britanniche. Prendiamo in considerazione una gita, ma prima chiediamo al disponibile signor Brown se ne vale la pena. Pare di no, ci viene descritto semplicemente come un'enorme massa d'acqua, ma neanche lontanamente pittoresco come i nostri laghi italiani. Questo, più il fatto che ci porterebbe leggermente fuori strada (siamo diretti a ovest, e non a sud), ci fa desistere. Andiamo quindi verso Derry.
Nella strada che va da Derry a Letterkenny, siamo già nella Repubblica ora, nel Donegal, c'è una chiesa moderna, descritta come la più bella costruita in Irlanda nel XX secolo. Architetto Liam McCormac.
di pianta circolare, i sedili sono disposti in modo concentrico, al centro l'altare, che si trova sotto ad un vortice che lo illumina.
A pochi kilometri dalla chiesa, un forte ad anello posto su una collina con panorama mozzafiato
Grianàn Ailigh, un forte che risale al 1700 a.C.
Il tempo è ancora discreto, anche se qui al forte comincia ad esserci un discreto vento.
A Letterkenny vediamo le indicazioni per un mulino ad acqua, il Newmills Corn and Flax Mill, andiamo a vederlo. E' uno dei più grandi mulini ad acqua d'Irlanda, ristrutturato e funzionante. Siamo a metà giornata, e il sole ci ha abbandonato.
Passiamo da Ardara, un paesino che sulla guida è segnalato come il posto migliore per comprare i maglioni di Aran... un'informazione che non provoca alcuna reazione al guidatore, che tira dritto (!)
In prossimità della costa comincia a piovere seriamente, tanto da farci rinunciare a precorrere la strada panoramica. Ripariamo su Killybegs.
L'unica cosa sensata da fare con un tempo simile è rifugiarsi in un pub, ascoltare musica tradizionale irlandese in sottofondo e guardare le olimpiadi, consumando un tè o una pinta di Guinness.
Fuori dal pub, cerchiamo sistemazione per la notte. Siamo talmente infreddoliti che siamo felici di avere il riscaldamento acceso e il piumone. Passiamo la serata nel B&B a guardare la tv... il flop della Pellegrini :-P
Il B&B è Hollycrest, internet, no carte di credito. Due camere doppie, una con bagno l'altra no, 90 euri. Camere e bagno angusti, cuscini di raso a iosa, un arredamento veramente kitch, i portasciugamani del bagno hanno il supporto a forma di carpa (sì, sì, il pesce) e i sanitari sono marrone scuro. Il tutto è sicuramente voluto, sembra tutto nuovo, ma "stile" vecchio... mobili probabilmente di cartone.
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